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Emergenza Festival a Milano. Terza eliminatoria

Ancora 6 band sul palco del Legend club per la prima fase del contest internazionale



Inauguriamo il 2016 con la terza eliminatoria di Emergenza Festival a Milano con 6 band pronte a giocarsi i posti disponibili per la semifinale. La serata inizia con i K-stone che cominciano con qualche incertezza, ma piano piano si riprendono mostrando più sicurezza sul palco. Ci sono delle buone basi su cui lavorare, non sono niente male i suoni del chitarrista solista e sono forti di un cantante con buona intonazione. Devono migliorare nelle intenzioni perché alla fine quello che manca è la convinzione e l'interplay, quindi niente che non possa essere migliorato rinchiudendosi in sala prove e suonando senza sosta. Forza e che sia uno stimolo a fare sempre meglio, partendo dall’attenzione all’accordatura degli strumenti.


Iconic
Con la seconda band entriamo nel mondo dei brani originali in lingua inglese. A presentarli sono gli Iconic, band di 5 componenti, batteria, basso, 2 chitarre elettriche e voce femminile. Tutto è servito senza troppi fronzoli, in un alternative rock di grande energia tenuto in piedi da un batterista piuttosto solido e una voce impeccabile. Quello che vorremo da una band che ha già un così buon livello musicale è più interazione con un pubblico che è accorso numeroso per sostenerli. La musica c’è, la tecnica non manca, scatenatevi sulla presenza scenica! ;-)


Passiamo al mondo del pop rock in italiano con i Mudiva, band non più di primo pelo che sfoggia tutta la propria esperienza musicale in un effetto di grande impatto. Il risultato è un sound ruvido, energico caratterizzato da buone scelte chitarristiche e una sezione ritmica precisa. Questa serata ci sta regalando ottime voci e anche con la terza band non siamo da meno. Buone le dinamiche dei brani presentati in un susseguirsi continuo da quelli più incalzanti alle ballate. Bel concerto!

Eccoli sul palco, loro, i Midlife che lo scorso anno sono arrivati alla finale nazionale dell’Alcatraz di Milano e non contenti quest’anno ripetono il percorso, con lo stesso entusiasmo, con lo stesso successo di pubblico, ma con qualcosa di più dal punto di vista musicale. Sono più sicuri, più precisi e il risultato è di un suono d’insieme di grande potenza che fa scatenare il pubblico sulle note del loro hard rock. Sono simpatici, coinvolgono i propri fan con grande naturalezza. Si conquistano anche un applauso a scena aperta durante l’acuto del precisissimo cantante. In tutto questo c’è solo un neo: vogliamo sentire più brani originali ;-)


Quarta band sul palco, un progetto cantautorale con relativa band al seguito. 7 ruoli diversi ricoperti da 5 componenti: batterista, bassista, chitarrista elettrico, un secondo chitarrista elettrico e synth e voce solista che si accompagna al pianoforte. A questo progetto viene dedicata tanta attenzione ai testi, in italiano e grandi spazi al pianoforte, spesso protagonista dei brani, ben suonato.
Manca ancora un sound d'insieme a questa band che sembra più che altro eseguire i brani al posto di "suonarli".
A dirla tutta Federico aveva già partecipato lo scorso anno con un’altra band in qualità di tastierista, ma tutto torna alla mente quando verso fine scaletta ci ripropone il brano “Barcellona” di cui è autore e si, ce lo ricordiamo a distanza di un anno! Sentire il pubblico cantarlo è un grande un successo, complimenti!


Chiudiamo la serata con una band di grande maturità musicale, i Court dalla provincia di Varese, curano ogni particolare con arrangiamenti piuttosto complessi, a volte barocchi, che ci portano nel mondo progressive di sapore 70’s con una lontana eco del compianto David Bowie e frammenti di Queen.  Costumi di scena molto eccentrici (che approviamo in pieno) regalano uno spettacolo a tutto tondo ben architettato. Moltissimi strumenti creano atmosfere oniriche, batteria, basso, chitarre elettriche, chitarre acustiche, flauto dolce, flauto traverso, armonica, sax soprano, oboe e voci. Tecnicamente ineccepibili, si meritano la semifinale grazie anche ad un pubblico rapito e molto attento.


Ringraziamo gli sponsor Marshall, Ufip, Mapex, Spinnup universal in collaborazione con Emergenza Festival