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01 janvāris 2004

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Alberto Marcon
Fabio Iacovino
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    Iniziò tutto nel lontano 1500, quando il cavaliere errante Alberto Von Màrcon decise di formare un gruppo di musici con l’intento di suonare per le corti dei ricchi signori, e con la speranza di incassare qualche dracma, anche se lo scambio in natura era quello che andava più in vigore quel tempo. Il primo che vide i manifesti di reclutamento musicisti, fu il giovane Otto Paul Vìan proveniente da una famiglia di guerrieri nordici assetati di sangue e di buon vino.
    Insieme, i due capirono che l’anima del gruppo poteva prendere vita solo con l’avvento di uno speaker radiofonico. Una volta però, durante un’asta svoltasi per distribuire i beni confiscati ai vichinghi nella guerra di secessione asiatica notarono il banditore ufficiale dell’asta, così bravo a placare le masse e ad accontentare tutti con un sorriso sfavillante: rispondeva al nome di Fabius J. Acovino
    Ma capirono che questo gruppo non voleva proprio nascere. Quindi, dopo la convocazione di un’ostetrica specializzata e dopo molti tentativi nacque un nuovo bassista per il gruppo. Venne chiamato scherzosamente Sigismondo, ragazzo di poche parole, che poi, con l’avvento dell’euro, venne chiamato Carlo, Funny Boy.
    Alberto Marcon    01 janvāris 2004 12:00