Iniziamo subito la sesta eliminatoria di Emergenza Festival per la città di Torino con una band che ormai vanta la partecipazione al contest internazionale per la terza edizione di fila.
Spettinano subito il pubblico presente nella sala de El Barrio con del sano rock’n’roll. E’ tutto suonato con grande intensità ed estrema precisione in quello che è un muro di suono costruito ad hoc.
La voce femminile è eccezionalmente potente e di grandissimo carattere… è sempre un piacere ascoltarli!
Passiamo dal rock’n’roll al rap con il secondo artista di questa serata. D TRIP porta sul palco il suo progetto del mondo hip-hop. Ci stupisce per il look, non è quello che ci si potrebbe aspettare con pantaloni larghi, felpone e cappellino, ma si presenta con maglioncino e camicia… e ci piace, spezza un po’ un cliché eterno. Scrive bei testi con rime originali in un flow che ti permette di capire ogni singola parola e un senso del ritmo eccezionale. Sound attuale, progetto interessante… ha solo bisogno di un pubblico più folto sotto il palco che si muova a tempo con i suoi beat. Bravo!
Stasera i generi che si alternano sul palco de El Barrio sono tra i più vari e per la prima volta nelle selezioni di Torino arriva sul palco un coro Gospel. Si presentano in 13 cantanti di cui 4 si alternano alla voce principale. Look classico con toghe blu e gialle e le movenze tipiche di questo tipo di formazione. Sono tutti cantanti tecnicamente preparatissimi, ci riserviamo però di muovere una critica vero le basi musicali che, così al primo ascolto, sembrano dei file midi con dei campioni di suoni non all’altezza per un’esibizione canora di questo calibro. Proprio perché sono bravi anche la parte musicale deve seguire a ruota ;-)
Ritorniamo alle band con The Perception. Loro sono giovani e il loro quintetto è formato da batteria, basso, 2 chitarre elettriche e una voce principale. Hanno un ottimo sound d’insieme frutto di un progetto solido e di ottime idee sia compositive che per ciò che riguarda l’arrangiamento. E’ un rock di pancia che spesso tocca sonorità noir, introspettivi quando serve, “gridati” quanto basta. E’ un concerto musicalmente davvero interessante. La voce principale ha una capacità interpretativa eccellente. Possono sicuramente dare di più sull’aspetto scenico anche semplicemente coinvolgendo maggiormente il pubblico presente in sala.. anche solo guardandolo ;-)
Raffinate, delicate e di gran classe sono le 4 cantanti dei SoulSisters, 2 di loro si districano anche tra chitarra acustica e chitarra elettrica, a concludere la formazione un percussionista con cajon, rullante e charleston. Gli arrangiamenti vocali sono molto efficaci, complice anche la scelta di brani che si prestano particolarmente ad un set di questo tipo. Alcuni pezzi sono più riusciti di altri, semplicemente perché “più nelle loro corde”. Come tipo di sonorità li preferiamo decisamente con l’acustica che mette in risalto maggiormente le loro doti vocali. Potrebbero anche loro coinvolgere maggiormente la gente in sala, lo show lo richiede e il loro pubblico è abbastanza numeroso da poterselo permettere. Vedremo sul palco del CAP 10100 ;-)
Ultima band in gara della serata e si chiude con il massimo dell’adrenalina. Brani originali di stampo metal eseguiti da batteria, basso, 2 chitarre elettriche e voce principale. Hanno tanta voglia di suonare, si vede e si divertono. Il frontman ha una presenza carismatica e sta sempre fronte palco guardando il pubblico presente in sala. Voce precisa, intonata con un timbro caldo molto bello. Le armonizzazioni sono precise e danno quel tocco in più. E’ un bel progetto e i musicisti possono lavorare ancora sull’ordine e sulla pulizia degli arrangiamenti. Andando avanti con il concerto lo show e il sound migliora sempre più ;-)