Sono in quattro, voce, chitarra, basso e batteria.
Il cantante, giovanissimo, colpisce immediatamente l'attenzione: magnetico, si muove sul palco da frontman consumato e ha dalla sua una voce espressiva e personale.
Bravi anche gli altri della band, specie i chitarristi, sia nelle parti arpeggiate e sognanti (con l'uso massiccio di un effetto molto amato dal goth degli '80, il flanger) che in quelle più dure.
Il pubblico del The Cage, numeroso e molto coinvolto, li incorona vincitori della serata: conquistano l'accesso diretto alla semifinale e la possibilità di suonare in una tappa dell'Emergenza Road Tour. Complimenti!
Colpisce la voce della cantante, dalla grande estensione ed espressività, in grado di offrire sempre un'ottima interpretazione.
Le influenze spaziano attraverso vari generi, dal rock al pop, con una predilezione per il blues, soprattutto nell'impostazione vocale.
Ottimi tutti i musicisti, bravi nell'arrangiare i pezzi rendendoli sempre gradevoli e azzeccati; ci ha colpito anche l'utilizzo dell'armonizer ad arricchire le parti coristiche, una trovata interessante, quanto efficace.
La performance generale risulta davvero convincente: continuate così!
La proposta prevede canzoni rock di grande impatto, cantate in italiano, molto ben arrangiate, a supportare una voce calda e graffiante e una presenza scenica molto forte. Gheri si dimostra fin da subito capace di tenere il palco con estrema naturalezza. Ne sentiremo parlare senz'altro!
Le influenze più evidenti sono metal, rock e pop, in un crossover potente e originale.
Ottima la sezione ritmica. Alla cura negli arrangiamenti uniscono una grande varietà stilistica, grazie anche all'apporto di sequenze e basi del tutto funzionali al progetto.
Buon look, tengono molto bene il palco e offrono una performance tirata ed energetica, con una splendida ballad cantata in spagnolo a rivelare ancora nuove sfaccettature.
Complessivamente un bel progetto dalle grandi potenzialità.
Giovanissimi,
vengono da Carrara e dimostrano un'evidente passione per il punk
americano degli anni '90. Inevitabile paragonare la voce del cantante
a quella di Billie Joe Armstrong dei Green Day, ma non c'è nessuna
forzatura: la voce è del tutto naturale, mossa da una passione
genuina per il genere.
Concerto
tirato, tutti pezzi originali, grande energia e ottimo approccio sul
palco; il cantante si muove tantissimo trascinando il pubblico.
La presenza della fisa fa subito intuire quali siano le coordinate stilistiche della band, dedita a un balkan folk selvatico e irriverente quanto efficace dal punto di vista tecnico.
Cassa dritta, charleston in levare, un cantante dall'approccio ruvido e potente, giusto per il genere, che intrattiene magnificamente il pubblico. Sono la band giusta per offrire un momento di ballo e puro intrattenimento, che raggiunge il picco con la scatenata cover di Wonderlust King dei Gogol Bordello. Bravi e simpatici!
Emergenza Festival è in collaborazione con Marshall Records & Amps, Mapex, Ufip e i-Musician Digital.