La seconda semifinale di Bologna non tradisce le aspettative, quattro bands in gara, due bands ospiti, le recensioni:
WATERWOLVES: Rock & Roll, Blues e Country sono le chiavi di lettura di questo trio, malgrado il timing non sia precisissimo, il set risulta "leggero" e divertente, i brani sono ben confezionati ed il chitarrista ha un gran tiro! Purtroppo non passano il turno, vedremo i ripescaggi.
100 GIORNI: la band propone un repertorio originale in stile Alternative Rock - Rap/Metal, i membri hanno un buon piglio ed una grande grinta on stage. L'esecuzione è un po' sporca, consiglio loro di lavorare di più sulla precisione in vista delle finali… Detto questo i 100 giorni hanno un gran seguito e questo denota un'ottima vena promozionale, vincono la serata e si aggiudicano le finali presso il club F.O.H!
CRAZY GIRLS & KIWI: la prima band ospite della serata viene da Brescia, hanno un sound moderno ed accattivante, ottime le basi ed i suoni di synth! I brani sono composti ed arrangiati sapientemente, Rock ed Electro-Funk gettano le basi per una proposta musicale per nulla scontata… Mi sono goduto l'intero set di questo giovane quintetto, thumbs up!!!
THE PLASTERS: questo trio ha due gran pregi: suona di brutto e non si prende troppo sul serio, non capita sovente… Potenza e goliardia caratterizzano il set dei Plasters, i brani in stile Punk Rock sono diretti e senza fronzoli, il medley a dir poco irriverente, in stile "Zappiano" tra Lady Gaga, Adele ed altre icone Pop, chiude lo show nel migliore dei modi… Rock on!
RIGHT MISTAKE: Nu Metal suonato con estrema precisione malgrado la giovanissima età! Ho apprezzato molto la scelta di inserire in scaletta più brani propri rispetto alle eliminatorie, del resto le tracce originali dei quattro modenesi sono molto interessanti! La dedizione paga sempre, ho notato progressi significativi nel canto melodico, un high five al cantante!!! Purtroppo non raggiungono le semifinali…
Chiude la serata la seconda band ospite, i milanesi HEROCK presentano brani originali in tipico stile Rock Italiano, l'esecuzione è buona così come la presenza scenica; a mio parere la composizione non brilla per originalità ma vista la giovane età ci sono ampi margini di crescita… Bello il timbro del cantante, profondo e riconoscibile, belli i suoni degli strumenti a corda e precisa la ritmica, intrattengono piacevolmente la platea nell'attesa dei verdetti…
Grazie al Kindergarten, allo staff tecnico: Marco ed Umberto, MARSHALL per gli ampli e UFIP per i piatti.
Vi aspettiamo per la prossima semifinale, domenica 28 aprile al Kindergarten