In questa domenica di pioggia il palco del Kindergarten viene riscaldato da 8 bands, diversi stili ed influenze, un unica certezza: buona musica!
Le recensioni:
Caduta Libera: Questo trio rock, si muove su basi a tratti cantautorali a tratti psichedeliche, apre la serata con il giusto piglio, peccato non abbiano molto seguito… La proposta originale è interessante, forse c'è da smussare un po' gli angoli ma hanno carpito la mia attenzione e cosa più importante, quella della platea. Interessanti le trame ritmiche, purtroppo non passano il turno…
Gang Bang: Band di puro stampo Hard Rock, buona la presenza sul palco e ottimi gli intrecci dei riffs basso/chitarra. Forse i brani non sono particolarmente originali ma, del resto il genere non lo richiede. Nel complesso offrono un set piacevole ed energico, scaldano la platea e ci fanno ben sperare per il proseguo della serata… Non passano il turno, vedremo i ripescaggi.
the Krazy Revolution: Giovani, ruvidi, precisi e moderni, i quattro modenesi infiammano la folla a suon di rock and roll e guadagnano i consensi del pubblico neutrale; vincono in trasferta e si qualificano con pieno merito alle semifinali. Ottime le due voci, le sei corde vanno dritte al punto senza lasciare spazio ad alcun dubbio, ritmiche serrate e precise… Da segnalare il brano "earthquake", potenziale singolo da emittente Rock, potenti!
Q-BO: La band ha molto seguito e riesce a coinvolgerlo con disinvoltura, questo è un gran pregio e non è cosa scontata; detto ciò, la proposta Pop Rock a mio parere è ancora un po' acerba, più attenzione alla scelta dei suoni, nel genere sono molto importanti! Mi aspetto che ci lavorino su in vista delle semifinali e mi aspetto piacevoli sorprese...
Braski Lacasse: Questi ragazzi non sono certo alle prime armi e lo si capisce sin dalle prime note. Propongono un rock viscerale, talvolta violento tal'altra melanconico. Interessanti le due voci che si spartiscono equamente la scaletta e che si concedono interventi teatrali, lievemente goliardici nella presentazione dei brani. Li riascolterò con piacere alle semifinali!
Metrostop: Propongono un Pop/Rock acustico dalle liriche cantautorali, piacevoli e minimali, cosa rara. Bravi ragazzi, è molto più difficile togliere che riempire ogni spazio possibile. Per il mio gusto, il bello della musica sta nelle pause tra una nota e l'altra… Purtroppo la promozione è la parte carente di questa band, non superano il turno.
Funk Jam Project: Prendete Funk, Rock e Psichedelia, shakerate con vigore e servite in un Tumbler ghiacciato, l'effetto sarà sicuramente inebriante! Questo quintetto mi ha fatto muovere senza sosta per l'intero set… Divertire e carpire l'attenzione suonando musica strumentale senza far sentire la mancanza di una voce è piuttosto difficile, I "Funk Jam Project" ci riescono e ottengono voti da musicisti e pubblico, accedono alle semifinali. Mi aspetto che riescano a guadagnare un buon numero di seguaci…
Gli ospiti della serata sono gli Hybrido, band vincitrice della 7a eliminatoria di Milano. Propongono un repertorio edito prettamente Funky, brani di Incognito e Stevie Wonder eseguiti con perizia, chiudono le danze nel senso stretto del termine… Mi piacerebbe però sentirli cimentarsi in brani di loro composizione, sulla tecnica non si discute, mi incuriosisce quindi scoprire la loro personalità.
Grazie al Kindergarten, allo staff tecnico: Unberto ed Andrea, MARSHALL per gli ampli e UFIP per i piatti.
Vi aspettiamo per la prossima eliminatoria domenica 17 marzo sempre al Kindergarten!