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Recensione 8 eliminatoria Emergenza Festival Torino

Floathings, AuToMatiC, eke out, Uncle Dog's Moan, Mr. Sandman, Cafè Kafka, BSM Crew



Una delle serate più eclettiche del festival torinese, con set davvero particolari che ci hanno trasportato in un viaggio che è partito dal rock per continuare con punk, blues, acustico, cantautorale per finire con il rap.


Floathings

Sono giovani e pieni di entusiasmo così come il loro pubblico che infiamma subito la sala dello United. Vedere una band che sale sul palco con così tanti fan pronti ad ascoltarli è sempre un'emozione. Suonano piuttosto bene, presentano un repertorio di cover (principalmente dei Muse) e chiudono con un brano loro. E bisogna dirlo, come al solito i brani originali vincono sulle cover e anche per loro è la stessa cosa. Sono sicuramente su una buona strada compositiva. Il chitarrista centrale con maschera di V per Vendetta prende in mano la situazione sfoderando una passione ed un gusto trascinante così che la band segue a ruota. Da fare attenzione alla costanza della voce anche se probabilmente non era nel punto migliore del palco per sentirsi al meglio. Bisogna solo curare un pochino di più l'immagine della band, alcuni componenti ci hanno pensato, altri meno ;-)

Automatic

Arrivano da Asti, sono sicuri di loro stessi, si vede nell'atteggiamento e si vede sul palco. Hanno una presenza scenica esagerata e naturale allo stesso tempo che crea un mix perfetto di tecnica e passione. Hanno dei bellissimi pezzi, scritti e arrangiati con dovizia, il loro punto forte sono i suoni, amalgamati con cura, nessuno calpesta (musicalmente s'intende) l'altro, ogni nota è al posto giusto. Sono seguiti da un ristretto gruppo di fan fedeli, rigorosamente donne :) peccato non ce ne siano di più, E' stato un live davvero pieno di energia!

Eke out

Ed ecco il gruppo dal sapore punk. Ci tengono molto al loro progetto e queste loro intenzioni si sentono chiaramente dalla loro esibizione sul palco dello United. Hanno bisogno di fare esperienza, di essere un po' più puliti, ma mentre la tecnica si impara, l'entusiasmo no e quindi la band ha già un'ottimo punto di partenza.Peccato per il poco pubblico, si sarebbero probabilmente sentiti più a loro agio durante la loro performance se supportati dai loro fan, anche se bisogna dare il merito a chi c'era di essere scatenato e partecipe.

Uncle dog's moan

Sale ora sul palco il primo progetto con il set acustico della serata. Sono in 3, chitarra acustica, voce femminile accompagnata da un cembalo e terzo componente con armonica.

Ci regalo un blues fatto davvero bene dalle mille sfumature. Tutto il live è ricco di splendide espressioni, sia vocali e musicali che corporali. La "frontgirl" ha un crisma innato che conquista subito tutto il pubblico in sala.

Mr. Sandman

Loro sono l'esempio tangibile che la presenza scenica non vuol dire saltellare lungo il palco. Sono in 2 (entrambi voce e chitarra) sono seduti su sgabelli, eppure ammagliano. Sono divertenti, dissacranti, portano un repertorio di cover rifatte a loro modo e un brano loro raffinato ed efficace. I due cantanti hanno vocalità completamente diverse che si esaltano a vicenda e se sbagliano qualcosa diventa spunto per far spettacolo. nel brano di chiusura sale sul palco la ragazza della band precedente a dare un rinforzo di sonagli, dimostrazione che la musica anche quando è un contest, unisce e non divide. attenzione solo a non perdere troppo tempo tra un brano e l'altro ;-)


Caffè Kafka

Momento mistico insieme ai caffè Kafka e le loro storie, un set ancora più particolare che fa salire sul palco il primo bassotuba del Festival, insieme a clarino, chitarra acustica, batteria e flauto all'occorrenza. Tutto lo spettacolo è molto teatrale in alcuni momenti ricorda quasi un lontano De Andrè, ogni brano è preceduto dalla sua spiegazione sempre molto efficace e d'effetto. L'unico consiglio è quello di provare ad essere più versatili ed impostare il proprio show anche in base al pubblico a cui ci si trova davanti.

BSM Crew

Con l'ultima band cambiamo ancora genere. Viene montata sul palco una consolle completa di computer e giradischi. 5 mc di cui una voce femminile. Hanno delle basi perfette, con ottimi suoni che spingono perfettamente ogni loro brano scongiurando il tanto temuto effetto karaoke. I testi sono ben scritti, affrontano temi non scontati ed interessanti e lo fanno con metafore colte e citazioni ricercate. Immaginando un show del genere con il triplo delle persone sotto il palco che muove braccia e testa a tempo con loro tutto sarebbe sicuramente più d'effetto!

Momento del verdetto, passano il turno Floathings con 75 voti aggiudicandosi anche lo showcase in un'altra città italiana in cui si svolge il festival. Rivedremo anche sul palco dell'Audiodrome di Moncalieri i Mr. Sandman che passano il turno con 54 voti e BSM Crew con 36 voti. Per il ripescaggio incroceranno le dita Uncle dog's moan con 30 voti, Automatic e Eke out con 26 voti e Caffè Kafka con 18

Splendida serata, grazie alle band, al pubblico presente in sala, allo United , al disponibile staff tecnico Paolo e Paolo, Ufip per i piatti e a Marshall per gli amplificatori.