Una serata davvero particolare quella di ieri a Torino, iniziata con qualche ritardo causa incidenti, ma finita davvero alla grande grazie a tutte le band che hanno suonato ieri, alla loro disponibilità, collaborazione ed entusiasmo, doti che rendono la musica ancora più speciale.
E elusive
Iniziamo la serata subito con l'alternative rock dei e elusive. Hanno dei brani ben scritti, a tratti nostalgici, ti trascinano subito nel loro viaggio. Nonostante abbiano 25 minuti a disposizione per il loro set e arrivino da Cuneo non si risparmiano in quanto a scelte artistiche strumentali. a metà concerto sale sul palco una violinista dall'ottimo gusto compositivo che dà sicuramente il valore aggiunto al loro brano. Chiudono lo show con un solo di timpano suonato dal cantante/chitarrista che scatena energia pura. Qualche errorino tecnico non pregiudica una bella esibizione e niente che non si possa risolvere con qualche prova in più. Il microfono illuminato del cantante ha un'ottimo colpo d'occhio, anche la band dovrebbe curare un po' di più il look.
Sky-x
La band inizia il proprio concerto con una cover per scaldarsi, sono un trio a cui non serve nient'altro. Si definiscono alternative rock, ma il loro sapori sono decisamente più orientati al punk e sono perfettamente coerenti con il look che scelgono di avere e anche con l'impostazione strumentale di suonare con gli strumenti a corda dalla tracolla ben lunga da arrivare quasi alle ginocchia. Ciò che presentano di produzione propria lascia trasparire buone idee ancora da studiare nella realizzazione. Il consiglio è quello di suonare il più possibile insieme in modo da sviluppare un'unica potente onda sonora e non poter più distinguere ogni singolo strumentista.
B-Steve
Cambiamo totalmente genere con B-Steve, artista solita che porta sul palco dello United Hip Hop di splendida fattura. Nonostante sia da solo ha buon seguito che applaude rumorosamente e con calore al solo salire sul palco dell'artista. Celebrazione a chiunque scriva musica a metà scaletta, dedicando un brano alla musica e ai suoi autori. Il suo hip-hop è di vecchio stampo, niente a che vedere con i nuovi Fabri Fibra (e piace per questo) è più sull'onda di DJ Gruff, con rime ben studiate, utilizzando parole ricercate e concetti profondi. Emozionante vedere il pubblico sotto il palco che canta tutte le canzoni a squarciagola. E' necessario solamente studiare una performance prettamente live, non è facile stare da soli sul palco e avere uno show già preparato nei particolari, coinvolgendo maggiormente un pubblico già predisposto a seguirlo è sicuramente un metodo efficace per migliorare la propria esibizione
Clice
E' il turno di una band che da come suona non sembra essere alle prime armi. Si definiscono rock, ma è riduttivo, sono un crossover tra hard rock, a tratti quasi nu-metal dall'anima profondamente funk. Si avvicinano ai Red hot chili peppers, ma hanno una fortissima personalità che li distingue completamente. Due voci femminili perfette in intonazione ed espressione che sono il carattere della band. Il bassista di ottima preparazione tecnica è la colonna portante della band, pulito, preciso e di ottimo gusto. Il loro show vanta di un'ottima presa sul pubblico. Manca alla loro saletta solo il "singolo" il pezzo che trascina e che tornando a casa non riesci a togliere dalla testa (che non è da confondere con la "canzonetta") anche per loro un po' di attenzione all'immagine della band sul palco.
Witness
Una band estremamente organizzata e solare e tutta la loro positività la portano sul palco trasformandola in energia. Hanno il banchetto dei cd, i loro numerosissimi fan indossano le magliette con il logo del gruppo, e non solo solo pubblico è parte integrante del loro concerto, nota fondamentale per un live di successo. Suonano un hard rock di contaminazione punk glam vecchia scuola. Hanno un look perfetto e si muovono bene sul palco e anche le espressioni sono coerenti con ciò che fanno. Sanno quello che vogliono e se lo prendono. L'unico consiglio è quello di concentrarsi sulla composizione e scrivere qualcosa che li contraddistingua maggiormente da ciò che già è stato scritto. La personalità è fortissima, ora mettiamola in musica.
Randy brain
La band che chiude la settima eliminatoria torinese è formata da 8 musicisti che presentano un repertorio di cover ben scelte. Sono tutti tecnicamente molto bravi: bassista, tastierista, batterista, percussionista, chitarrista, cantante e le 2 coriste, ma hanno bisogno di suonare molto insieme e arrangiare in base a loro stessi i brani, fare tutti un po' di meno e più "pulito". Bisogna dire che suonare in 8 non è affatto facile e loro comunque portano a casa un ottimo show. Scenicamente la parte maschile della band si presenta molto bene, eleganti con le loro giacche, la stessa accortezza dovrebbero averla anche le 2 brave coriste. Speriamo di sentirli presto con brani propri perché la stoffa c'è.
Momento del verdetto, passano il turno Witness con 57 voti aggiudicandosi anche lo showcase in un'altra città italiana in cui si svolge il festival. Rivedremo anche sul palco dell'Audiodrome di Moncalieri i Clice che passano il turno con 37 voti e B-Steve con 36 voti. Per il ripescaggio incroceranno le dita E elusive e Sky-x con 30 voti e Randy Brain con 28 voti.
Splendida serata, grazie alle band, al pubblico presente in sala, allo United , al disponibilissimo staff tecnico Paolo e Paolo, Ufip per i piatti e a Marshall per gli amplificatori.