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Torino prima serata Emergenza Festival 20 Dicembre 2012

Le migliori band di Torino: Miss Darkness, 747, Alchemy of Vengeance, Hidalgo, Hesperia, Sensounico, Monkey's Army



A Torino, per la prima serata di Emergenza Festival anticipiamo i fuochi d'artificio di San Silvestro con band che sono davvero la fine del mondo (giusto perché ormai è il 21 Dicembre).

Inaugura la stagione la band Miss Darkness. Presentano un repertorio di brani propri condito da due cover e il giudizio è che il progetto funziona decisamente meglio con i pezzi scritti da loro. Conoscono i loro limiti e nello scrivere tutti i componenti sanno stare al proprio posto così che il loro genere rock funziona.

Ottimo punto di partenza quindi per loro. Eliminando le cover e mettendo un po' di entusiasmo nel live, la ricetta sarà sicuramente più gustosa. D'altronde aprire la stagione di un contest internazionale è un compito arduo, loro lo hanno gestito con classe.

Proseguiamo con i 747, veterani della New Wave of British Heavy metal anni 80. Dichiarano di essere cresciuti a pane ed Heavy Metal e si sente. Tecnicamente precisi, carichi di energia fanno gridare i loro strumenti. Domano il palco come se fosse il loro ambiente più familiare e conquistano il pubblico con trasporto.

I suoni si amalgamano perfettamente creando un'unica onda sonora che invade la sala.

Vero è che gli anni 80 sono passati da un pezzo, sarebbe stato bello sentire delle contaminazioni di oggi, ma quando le cose sono fatte bene ascoltarle è sempre un piacere.

E' il turno dei Alchemy of Vengeance e se vi sembra difficile poter pronunciare il loro nome, il loro live invece è semplice ed efficace. Interagiscono con il pubblico in modo molto naturale, si divertono, ci credono e te lo trasmettono. I brani sono interessanti in particolare una ballata che a metà scaletta spezza il ritmo del loro Heavy Metal. Un'occhio alla gestione tecnica del palco li renderebbe sicuramente una band più completa (chitarre da accordare, microfoni da utilizzare con più attenzione e suoni da studiare). Bravi però a gestire gli imprevisti. Alla fine di un brano squilla il cellulare del bassista e riescono a tramutare la disattenzione (cellulari accesi sul palco mentre si suona?) in una situazione a loro favore conquistandosi la simpatia del pubblico.

Quarta band della serata: sul palco salgono gli Hidalgo, splendidi nei loro abiti eleganti e già il colpo d'occhio strega il pubblico. Sono sopra le righe. Propongono un genere che è solo loro, originali, mistici, creano delle atmosfere oniriche. Tre tastiere, suonate rispettivamente da due tastieristi creano tappeti sulle linee vocali decisamente interessanti. 6 componenti in totale ognuno con il proprio compito, arrangiano senza che nessuno calpesti l'altro e non è sempre così facile, per loro è naturale. Una nota d'attenzione va data alle parti strumentali in cui i musicisti si perdono dentro la loro musica, rischiando però di allontanare il contatto del pubblico.

Gli Hesperia sono un giovane gruppo della provincia di Asti che è senza alcun dubbio su un'ottima strada. Loro hanno i pezzi che funzionano, i due chitarristi sono entrambi anche i tastieristi della band e non sbagliano un colpo.

Si definiscono Indie Rock, ma suona riduttivo. Arrangiamenti che sembrano studiati da musicisti già esperti, una cantante davvero preparata e un chitarrista/tastierista che quando sale sul palco si trasforma in una macchina da live. Ma devono crederci di più, lasciarsi andare e divertirsi. La troppa concentrazione può creare una barriera con il pubblico. Siete bravi, dovete guardare la folla in sala e convincerli anche solo con lo sguardo.

Rimangono protagoniste tastiere e synth anche per la band Sensounico. Il loro pezzo forte è "La mia musica", il cocktail basso batteria synth ha un ritmo trascinante e martellante che ti dà subito alla testa. Testi interessanti, , la parte strumentale dei brani è ricercata e attuale, un prodotto che può funzionare molto bene. Si definiscono Classic rock, se le linee vocali fossero più particolari il progetto non avrebbe niente di classico, sarebbe invece una band da tenere decisamente d'occhio. Chiudono con una cover dei Planet Funk rivisitata in chiave Sensounico e riescono senza nessuno sforzo a renderla loro e a plasmarla perfettamente sulle loro corde.

Giunti a questo punto della serata è ufficialmente il 21 Dicembre, siamo ancora tutti qui e i Maya non possono impedire di far salire sul palco i Monkey's Army.

Sono a loro agio davanti ad una sala ancora gremita con un pubblico attento alla loro esibizione. Giocano, si divertono, guardarli è un piacere, l'anima della band è il bassista che tiene in piedi i pezzi in modo molto efficace. "Bounce", il terzo brano della loro scaletta è il più interessante perché rispecchia al meglio quello che sono ed esce dal coro del loro genere alternative metal. Tendono però in alcuni punti a copiare loro stessi, con una scelta più attenta della scaletta il loro concerto sarebbe indubbiamente migliore.

Si giunge quindi al momento del verdetto: sono gli Alchemy of Vengeance ad aggiudicarsi la possibilità di suonare non solo alle semifinale dell'Audiodrome di Torino, ma anche su un altro prestigioso palco italiano. I loro 45 voti valgono il primo posto.

Rivedremo sicuramente ancora per il secondo turno gli Hesperia con 39 voti e i Monkey's Army con 37.

Si incrociano le dita per il ripescaggio dei 747 con 27 voti, Hidalgo 24 voti, Sensounico 21 voti e Miss Darkness 13 voti.
Ancora complimenti a tutte le band di stasera.