Ci sono dei concerti che non dimentichi facilmente. Dei concerti che regalano delle scariche di energie così forti da rimanere addosso per parecchio tempo. E noi di Emergenza non potevamo perderci questo evento per nessun motivo.
I Radiohead, martedì 25 Settembre all'Arena Parco Nord di Bologna. Un concerto molto atteso, già rimandato prima per il grave terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna, e poi per la tragica morte Scott Jonhson, stretto collaboratore della band, a causa del crollo del palco durante la fase di montaggio a Toronto.
Ma finalmente il giorno è arrivato. Entriamo all'Arena Parco Nord, un pò in ritardo, giusto in tempo per vedere il gruppo di apertura, i Caribou, dal Canada. L'Arena è gremita di gente (circa 25mila persone) di tutte le età. Il palco è semplicemente spettacolare. Luci, schermi che poi si fisseranno su dettagli come il viso del leader Thom York, le mani del batterista o la chitarra.
Puntualissimi alle 9.30 si spengono le luci, e salgono sul palco. I Radiohead aprono con “Lotus Flower”, singolo di punta dell'album “King of Limbs”. E da quel momento è un crescendo di intensità, emozione, energia, difficile da descrivere. Thom York con la sua voce e il suo modo di muoversi sul palco, incanta. Così come la band, impeccabile.
Passano da brani del nuovo album a classici del passato come “There, there”,. “Kid A”, “Idioteque” ed ancora verso la chiusura “Airbag” e “Paranoid Android”. York ogni tanto si rivolge al pubblico con qualche parola in italiano, e il pubblico risponde in delirio.
Difficile tornare a casa, sono quei concerti che vorresti non finissero mai. Non ci resta che aspettare che tornino in Italia.