NEWS
7
2004maggio
FINALE AL ROLLING STONE
Gli ADDICTED si aggiudicano il biglietto per la Germania!
Wooooow! Inizio cosi questa volta perchè….sono stati 3 giorni indimenticabili! Ragazzi che maratona….siamo tutti stanchissimi ma appagati, questo è certo….il Rolling Stone come ogni anno è stato travolto, e non so se sarà più lo stesso di prima!
Venerdì 25 giugno l’atmosfera è come di osservazione, dei movimenti, delle parole, per capire un po’ come funziona… i gruppi sono ancora spaesati perché l’emozione è tanta e ci sono tante cose da fare: prepararsi, le interviste, i tempi da rispettare…ma la serata ha inizio e la musica dà a tutti una sferzata di energia e di fiducia. Undici i gruppi sul palco nella prima serata, una staffetta di diversità, particolarità e sfide personali che come esito hanno avuto un grande ritorno di applausi e soddisfazioni. Non entrano in classifica ma regalano comunque uno show degno di nota i THE HARLECH. Con loro gli eclettici KITSCH che, concentratissimi, fanno sfoggio della loro ottima sezione ritmica e di melodie ricercate che rendono il loro spettacolo una continua sopresa. Al primo posto troviamo però i BID-ZOGO: nulla si è potuto contro (e nulla si è voluto ovviamente!) la loro potenza devastante e il loro carisma! La loro musica è un’onda sonora compatta e indistruttibile: così, conquistano il podio accedendo alla finalissima della domenica successiva. Il metal epico dei FATAL SYMPHONY viene molto apprezzato e i ragazzi conquistano il secondo posto seguiti dai BLACK OUT: compatti e precisi e dotati di una voce notevole.
Passiamo al 26 giugno…è sabato e sembra il giorno ideale per dare uno sguardo ad uno dei palchi più importanti del nord Italia! La serata, suddivisa in due tronchi (uno serale ed uno preserale), presenta delle vere e proprie sorprese e la giuria si è trovata di fronte a non poche difficoltà, ad attitudini opposte, ed è stato un duro lavoro dover scegliere. Per quanto riguarda la prima parte della serata … fuori dal podio ma non dal cuore rimangono gli OVERALL, dotati di grande spirito e di pezzi piacevoli e ben eseguiti, i LET THE SOUND PRO che migliorano ad ogni esibizione e sanno sempre dare quel tocco personale ad un sound basato sulla ritmica e sulla voce. Ad accedere al voto della giuria sono però gli YENSID LAW, padroni di un ritmo trainato dal basso, motore inarrestabile della band; i MOTHERHOOD, che hanno un grande talento e un’ottima attitudine all’interpretazione e all’esecuzione; ed infine i PLAN DE FUGA: sono proprio quest’ultimi ad aggiudicarsi il primo posto e ad accedere alla finalissima! Sono stati irresistibili e tecnicamente preparati. Sanno cosa vuol dire stare su un palco senza strafare e le loro canzoni esaltano la voce calda e suadente del cantante che si destreggia in un ottimo songwriting. La giuria però non ha potuto resistere e ha dato un ottimo giudizio anche ai giovanissimi BURN, diventati un po’ la mascotte del Festival sia per l’impegno, sia per la bravura. E’ secondo noi il gruppo che meglio di tutti ha saputo cogliere l’occasione, divertendosi e dando conferma della loro crescita. Anche gli inarrestabili FINLEY però lasciano il segno e non si fanno fermare da un infortunio del cantante, che quindi non ha potuto correre per il palco come avrebbe voluto. Nonostante questo la loro immagine live è vincente, allegra ed incredibilmente trascinante. I LA BODHI chiudono la serata e onorano questo ruolo con i loro ritmi tribali, il cantato convincente e i riff di chitarra che incuriosiscono e costringono la platea a prestare attenzione.
La stanchezza si fa sentire ed io ho fatto fatica ad addormentarmi sabato perché mi sentivo emozionata per la finalissima del giorno dopo. Ero anche un po’ spaventata nel dover ricoprire il ruolo di “direttora di palco” (io??? Sbadata come sono???), ma nello stesso tempo non vedevo l’ora…8 ore di musica live non stop, e sempre non stop sono state le emozioni, le mille domande, i desideri. Ho visto gli occhi di tutti i musicisti ed ognuno ha saputo far trapelare qualcosa. E ne sono felice perché salire su un p