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2004giugno
EMERGENZA 2004 CUSTOM MADE - CANADA
Capitan Nemo recensisce la compilation
Un saluto dal Capitano Nemo a tutti voi là sopra, chiamato come di consueto a supervisionare la ciurma canadese scelta per il 2004, mi accingo con severità a passarla in rivista, perciò tutti in riga e serrate i ranghi signori!
Si va ad incominciare…
1. RUNNING AGAINST RADAR
È questo un rockkone roccioso di matrice hard/toner con una verve che è tipicamente ‘americana’ nelle soluzioni melodiche (un po’ epiche, un po’ street, un po’ adolescenza ribelle e romantica…). Come sempre lo spettro dei Metallica più commerciali aleggia inesorabile nell’aria (e voi sapete già l’effetto che mi fanno) però va detto che i RUNNING sono potenti e precisi e l’intro/ponte con voci filtrate mi ha anche incuriosito. Ma ormai il vostro capitano è troppo ‘vecchio’ per queste cose…
Perciò vi attendo fiducioso lungo il corso del fiume (state attenti ai cliché). E non ho armato le camere dei siluri. È un buon segno.
2. GHETTO BILLIES
E bravi Ghetto Billies!
Siete saltellanti, ironici, scanzonati, e molto molto sixties… (un po’ ‘MTV generation’ per intenderci) però pop-pop-pop! Mi compiaccio.
Evviva gli Happy Days (nel senso del telefilm – ndr), un saluto agli Smash Mouth (alludo… alludo) quindi collego l’uscita audio alla sala macchine (Ghetto Billies a gogo) ed emergo per una colazione in superficie con tutto l’equipaggio.
Ghetto Billies e torta di mele sono il menu per questa giornata di sole.
3. SYNDICATED
Colpito!
Nemo è stato arpionato da un riff…
Sono in preda di un ‘adolescenziale’ entusiasmo (alla faccia del ‘vecchio capitano’). Signori, il riff. Un riff che fonde nei Syndicated The Stooges e Sonic Youth e che diviene irresistibile perché loro (i Syndicated) non lo sanno e lo customizzano in perfetto pop and roll.
Ah… beata gioventù! A proposito, sto pensando di cromare le fiancate del mio sottomarino giallo, che ne pensate cari Syndicated? Nemo è con voi.
Ora vado ad estrarre l’arpione. E poi mi faccio un pastrami.
4. BULL MOOSE
Ragazzi! Qui il cocktail si fa micidiale per il vostro capitano Nemo. Ma come si fa a restare imparziali con questi ‘ingredienti’ di riferimento?
Ricetta Bull Moose ™
Tool (il riff iniziale)
Alice in Chains (ancora il riff e anche qualcosa d’altro)
Blue Oyster Cult (l’atmosfera del pezzo)
Jethro Tull (la voce e l’attitudine melodica)
Una spruzzata di progressive hard blues inglese (Led Zeppelin, Free, Armageddon, e non ho scelto nomi a caso)
Che devo dirvi? (non dico King Crimson per pudore e per un ovvio accostamento ai Tool…)
Mi avete conquistato.
Ora, però, una domanda: ma l’avete fatto apposta o vi è venuto spontaneo?
5. MAVIS DRIVE
Per i Mavis Drive vale un po’ il discorso già fatto per i Running Against Radar. La domanda potrebbe essere la seguente: stessa città (Toronto), stessi amici, stessi negozi di dischi?
Non credo. Infatti Mavis Drive aggiungono una fiala di ‘urgenza’ alla loro proposta; che però potrebbe rimanere confinata in una ‘secca’ musicale (leggi: fondale basso) dalla quale non è facile uscire se non si ha l’accortezza di governare una nave con ‘poco pescaggio’. Forse meno stabile in mare aperto ma adatta per una ‘navigazione a vista’ (leggi: lungo coste conosciute).
Piaciuta la metafora?
Perciò, cari Mavis Drive, tracciate una rotta, procuratevi una imbarcazione adatta (la vostra) e spiegate le vele. Poiché sapete anche suonare, non resta che liberarvi della ‘zavorra’ e buon viaggio!
6. PHATSTICK
Mi rendo conto che è dura dopo 50 anni di rock and roll (cinquanta!) trovare qualcosa di ‘nuovo’ da dire con questa musica che è ormai fatta di tutti i linguaggi (e sottolineo: tutti) che l’hanno preceduta/informata/accompagnata. Ma tant’è. Cosa c’entra tutto sto pistolotto con i Phatstick?
È presto detto: i Phatstick mi suonano antichi, nel senso proprio di ‘nati antichi’.
Ora, voi suonate bene, ma io dico. Non vi annoiate un po’ a fare ste cose? Va bene l’hard, il riffone massiccio, la voce drammatica, la melodica fissi