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EMERGENZA 2004 CUSTOM MADE - CANADA

Capitan Nemo recensisce la compilation



Un saluto dal Capitano Nemo a tutti voi là sopra, chiamato come di consueto a supervisionare la ciurma canadese scelta per il 2004, mi accingo con severità a passarla in rivista, perciò tutti in riga e serrate i ranghi signori! Si va ad incominciare… 1. RUNNING AGAINST RADAR È questo un rockkone roccioso di matrice hard/toner con una verve che è tipicamente ‘americana’ nelle soluzioni melodiche (un po’ epiche, un po’ street, un po’ adolescenza ribelle e romantica…). Come sempre lo spettro dei Metallica più commerciali aleggia inesorabile nell’aria (e voi sapete già l’effetto che mi fanno) però va detto che i RUNNING sono potenti e precisi e l’intro/ponte con voci filtrate mi ha anche incuriosito. Ma ormai il vostro capitano è troppo ‘vecchio’ per queste cose… Perciò vi attendo fiducioso lungo il corso del fiume (state attenti ai cliché). E non ho armato le camere dei siluri. È un buon segno. 2. GHETTO BILLIES E bravi Ghetto Billies! Siete saltellanti, ironici, scanzonati, e molto molto sixties… (un po’ ‘MTV generation’ per intenderci) però pop-pop-pop! Mi compiaccio. Evviva gli Happy Days (nel senso del telefilm – ndr), un saluto agli Smash Mouth (alludo… alludo) quindi collego l’uscita audio alla sala macchine (Ghetto Billies a gogo) ed emergo per una colazione in superficie con tutto l’equipaggio. Ghetto Billies e torta di mele sono il menu per questa giornata di sole. 3. SYNDICATED Colpito! Nemo è stato arpionato da un riff… Sono in preda di un ‘adolescenziale’ entusiasmo (alla faccia del ‘vecchio capitano’). Signori, il riff. Un riff che fonde nei Syndicated The Stooges e Sonic Youth e che diviene irresistibile perché loro (i Syndicated) non lo sanno e lo customizzano in perfetto pop and roll. Ah… beata gioventù! A proposito, sto pensando di cromare le fiancate del mio sottomarino giallo, che ne pensate cari Syndicated? Nemo è con voi. Ora vado ad estrarre l’arpione. E poi mi faccio un pastrami. 4. BULL MOOSE Ragazzi! Qui il cocktail si fa micidiale per il vostro capitano Nemo. Ma come si fa a restare imparziali con questi ‘ingredienti’ di riferimento? Ricetta Bull Moose ™ Tool (il riff iniziale) Alice in Chains (ancora il riff e anche qualcosa d’altro) Blue Oyster Cult (l’atmosfera del pezzo) Jethro Tull (la voce e l’attitudine melodica) Una spruzzata di progressive hard blues inglese (Led Zeppelin, Free, Armageddon, e non ho scelto nomi a caso) Che devo dirvi? (non dico King Crimson per pudore e per un ovvio accostamento ai Tool…) Mi avete conquistato. Ora, però, una domanda: ma l’avete fatto apposta o vi è venuto spontaneo? 5. MAVIS DRIVE Per i Mavis Drive vale un po’ il discorso già fatto per i Running Against Radar. La domanda potrebbe essere la seguente: stessa città (Toronto), stessi amici, stessi negozi di dischi? Non credo. Infatti Mavis Drive aggiungono una fiala di ‘urgenza’ alla loro proposta; che però potrebbe rimanere confinata in una ‘secca’ musicale (leggi: fondale basso) dalla quale non è facile uscire se non si ha l’accortezza di governare una nave con ‘poco pescaggio’. Forse meno stabile in mare aperto ma adatta per una ‘navigazione a vista’ (leggi: lungo coste conosciute). Piaciuta la metafora? Perciò, cari Mavis Drive, tracciate una rotta, procuratevi una imbarcazione adatta (la vostra) e spiegate le vele. Poiché sapete anche suonare, non resta che liberarvi della ‘zavorra’ e buon viaggio! 6. PHATSTICK Mi rendo conto che è dura dopo 50 anni di rock and roll (cinquanta!) trovare qualcosa di ‘nuovo’ da dire con questa musica che è ormai fatta di tutti i linguaggi (e sottolineo: tutti) che l’hanno preceduta/informata/accompagnata. Ma tant’è. Cosa c’entra tutto sto pistolotto con i Phatstick? È presto detto: i Phatstick mi suonano antichi, nel senso proprio di ‘nati antichi’. Ora, voi suonate bene, ma io dico. Non vi annoiate un po’ a fare ste cose? Va bene l’hard, il riffone massiccio, la voce drammatica, la melodica fissi