NEWS
31
2004maggio
REGGIO EMILIA 2004
Coreya su tutti
La finale di Reggio Emilia di Emergenza 2004 si è disputata nella suggestiva e prestigiosa cornice del TransilvaniaLive di Reggio Emilia: le 10 band, brillantemente uscite dai circa 50 gruppi che inizialmente hanno preso parte alle fasi eliminatori,e si sono date battaglia di fronte ad un pubblico numerosissimo e partecipe delle sorti della gara. Premetto che TUTTI i gruppi sono stati all''altezza di una finale mostrando di essersela guadagnata in pieno, e anzi quasi tutti hanno mostrato in questo frangente un salto di qualità a tratti sorprendente, offendo uno show che tendeva a distaccarsi dalla dimensione "emergente" per avvicinarsi di più all''idea del professionismo; ok, senza montarci troppo la testa, va detto che i margini di miglioramento esistono per tutti… nessuno si senta nemmeno lontanamente arrivato…. ma la strada e lo spirito per percorrerla al meglio sono quelli giusti!
Alla fine l''hanno spuntata i COREYA, gruppo reggiano che propone un cross-over potente, compatto e condito nella giusta maniera da una discreta dose di elettronica; la grinta ed il carisma del proprio frontman e la compattezza congiunta di chitarre e sezione ritmica sono i punti di forza di questo gruppo che continuando su questa strada può sicuramente avere un futuro promettente. I Coreya però se la sono giocata fino all''ultimo con un altro interessantissimo gruppo: gli ALTO FRAGILE (nella foto), che hanno dato un bel da fare alla giuria rimasta per lungo tempo in bilico circa la decisione finale. Autori di un alternative rock in italiano, gli Alto Fragile si distinguono per il livello molto alto dei propri testi e per l''intelligenza compositiva tramite la quale li esprimono; discendenti dei migliori Afterhours e Marlene Kuntz, questa band grazie alla propria inventiva musicale si è assicurata il premio per il miglior chitarrista nella persona del proprio frontman. Nessun dubbio invece nell''assegnazione del premio al miglior batterista, finito nelle mani del drummer dei VOODOO KISS, che ha di gran lunga mostrato una preparazione di base al limite del professionale, condita da fantasia e gusto nel inserire fraseggi a volte estranei al genere proposto dalla band, ma di sicura efficacia nell''economia di uno spettacolo divertente, coinvolgente ed accattivante. A proposito di spettacolo… gli stessi 3 aggettivi appena citati calzano giusto a pennello anche per la band che ha vinto il premio per la miglior performance live: i 5 PICCOLI PEZZI DI LEGNO. Anche in questo caso non è stato facile scegliere… questi 5 ragazzi hanno forse mostrato più delle altre band coraggio ed originalità offrendo uno spettacolo che accompagnava teatralmente attraverso "pieces" dal sapore di prosa i brani proposti; c''è da migliorare soprattutto nei mezzi tecnici per poter rendere al meglio questo difficile modo di esprimersi, ma c''è anche estremo bisogno della freschezza di idee e linguaggi nuovi e della lucidità con cui, soprattutto il leader di questa band, scrive ed espone i propri testi.
Fra i gruppi che non hanno raggiunto la finale vorrei citare qualche band comunque interessantissima che sarebbe bene tenere d''occhio e a cui varrebbe la pena affidare qualche spazio sui prestigiosi palchi che ospitano gli showcase di Emergenza: i NOICA che propongono un rock tranquillo ma con speciali suggestioni armoniche e melodiche che riportano, come gruppo di riferimento, ai migliori Counting Crows; altra band di assoluto primo piano sono i WASTING DESEASE, band black-metal hardcore che offre uno spettacolo live decisamente impressionante per potenza ed intensità: provenienti da importanti esperienze precedenti, i 5 ragazzi reggiani avrebbero sicuramente "sconquassato" un palco come quello del Taubertal, particolarmente adatto alle caratteristiche dure ed esplosive di questa band.