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RRRROMBO DI ROLLING

SEMIFINALI MILANO



Salire sul palco del Rolling Stone è ogni volta un’emozione indecifrabile. Non importa se il tempo è poco, se ci sei già salito, ogni volta è come la prima volta. E le sensazioni che ti restano sono talmente tante che nel back stage non ti resta che vagliarle per poterle capire davvero. Le semifinali di quest’anno hanno visto alternarsi sul palco non solo tantissimi gruppi, ma anche diverse presentatrici! Tre per l’esattezza, che si sono fatte da staffetta l’una con l’altra con relativo cambio d’abito (Sanremo?? Bleah!) e risate finali! Devo dire che quest’anno si è notata ancora di più la crescita professionale e musicale dei gruppi tra una fase e l’altra. Questa è una delle caratteristiche del Festival che amo di più perché è segno che in ogni caso Emergenza lascia qualcosa, siano dubbi o certezze non importa. Ciò che conta è che qualcosa all’interno di un giovane musicista si smuova e sproni ad andare avanti ad impegnarsi, studiare, ideare. Indipendentemente dalla direzione che si decida di prendere, basta che essa porti a suonare, suonare e ancora suonare! La prima serata è stata quella del 10 maggio e le danze si sono aperte con un’enorme energia proveniente da intenti differenti perché sul podio, a fine serata, sono saliti tre gruppi che l’uno con l’altro hanno ben poco in comune. Stravincono la serata le giovani e carismatiche Lilith che conquistano il primo posto aggiudicandosi cosi l’accesso alle finali! Oltre a proporre pezzi originali che di volta in volta acquistano una struttura sempre più convincente le ragazze hanno sfoggiato anche un notevole look! Il progressive metal dei Merror si piazza al secondo posto dopo uno spettacolo di grande potenza come quello dei Bid Zogo che lasciano sempre tutti a bocca aperta per la loro compattezza e misticità. Ancora una volta segnalo i Kitsch (da Civitanova Marche) che avevano di fronte a loro i fan venuti sin dalle Marche per poter assistere al loro spettacolo sempre d’impatto e anche i Mecheros non sono stati da meno perché a suon di punk rock hanno fatto muovere la platea! L’11 Maggio un grande spirito di iniziativa si è fatto ancora una volta vedere! Soprattutto da parte dei Maestri dell’Ozio che hanno utilizzato il grande videowall del Rolling per mandare in onda un montaggio particolarissimo che, unito alla loro musica e alla loro immagine, ha destato molta curiosità tra il pubblico in sala che ha partecipato vivamente al loro show. I Trestato,band a rappresentanza di ciascun cantone svizzero, hanno offerto ancora una volta un’esibizione impeccabile, ma i trionfatori sono stati i Lakeson che con un semi-acustico emozionante e diretto hanno conquistato il primo posto seguiti dai Finley, bravi ad intrattenere in compagnia del loro pop punk “made in U.S.A.”. Il terzo posto è delle ritmiche più pesanti e aggressive dei Fatal Simphony che han fatto muovere le teste dei presenti a suon di Metal. Aprono la terza semifinale i Tally Sister e come non sottolineare la loro simpatia e originalità? A parte il finale un po’osè (abbiamo assistito ad un band-mooning…) la loro esibizione è stata davvero trascinante, il loro è un hard core ben fatto! Let The Sound Pro sanno ancora stupire con un grunge rock all’italiana caratterizzato da ritmiche affascinanti e atmosfere particolari e inoltre hanno migliorato molto la tenuta di palco. Sono però gli italo-inglesi Addicted a vincere la serata: rock essenziale, compatto, pungente. Nulla da recriminare a questi 5 ragazzi che promettono davvero bene e che il pubblico non ha potuto fare a meno di votare grazie alla loro bravura. Al terzo posto gli Istinto che hanno un seguito affettuoso capace di dare loro la carica giusta. Suonano insieme da parecchi anni e la loro esperienza insieme si fa sentire eccome! I giovanissimi Sandokan si portano a casa il secondo posto mentre la serata del 17 maggio si presenta bene soprattutto sul livello tecnico. Tra le migliori esibizioni troviamo quella di Melody e la sua band (5 posto) che hanno tirato<