NEWS
10
2003agosto
IMPRESSIONS
Per tutti quelli che non ci sono potuti venire ma avrebbero voluto, per gli amici e parenti di quelli che ci sono stati e che ne saranno entusiasti, per i nostri lettori piú fedeli abbiamo raccolto diverse impressioni sui svariati aspetti, vicissitudini e avventure della Finale Internazionale di Emergenza.
Buona lettura!
1. IL PUBBLICO DEL TAUBERTAL OPEN AIR FESTIVAL
By Laetitia Zito – French Special Event Coordinator
2. I SEGRETI DEL BACK STAGE
By Roberto Palladino – Emergenza Staff Member Milano
3. EMERGENZA’S HOSTEL
By Scalorbi Luca – Event Staff Member
4. STORIE DI (STRA)ORDINARIA EMERGENZA
By Andrea Petricca – Gemany General Manager Emergenza
- CORRUZIONE
- SPOGLIARELLO
- CALDE LACRIME
- STAGEDIVING....
5. COVER STORY
By Pixie – Emergenza Staff Member Swiss
1. IL PUBBLICO DEL TAUBERTAL OPEN AIR FESTIVAL
E’ stato detto già molto sul Taubertal Openair Festival. Si è parlato del caldo, della musica, dei gruppi e degli ettolitri di birra che scorrono… Ma vi hanno già parlato del pubblico?
Un pubblico imponente, impressionante. Sì! Provate a immaginar 18.000 tedeschi ubriachi di musica che nonostante stili di vita molto diversi hanno una gran voglia di stare insieme. Il Taubertal accomuna infatti un pubblico eterogeneo, persone molto diverse le une dalle altre: si va dal rasta alla bimbo girl, al metallaro. E da questo miscuglio di persone riunite per tre giorni può venir fuori di tutto!
C’è chi arriva ad installare dei tavoli da campeggio nel fiume che scorre a 10 metri dal palco per bersi la birra con i piedi al fresco. E spesso, il giorno dopo, li trovi ancora lì, addormentati!
Sia chiaro: i tedeschi, grandi amanti delle feste, sono soprattutto grandi amanti della musica. Ci sono 3.000 persone che si adagiano su una piccola verdeggiante collina (sempre all’interno dell’area del festival) da cui vedono benissimo i due palchi, uno a destra e l’altro a sinistra. Da questa posizione privilegiata possono seguire con lo sguardo il movimento frenetico delle altre persone che si precipitano da un palco all’altro per non perdere neanche un minuto dello spettacolo.
Per finire diciamo a quelli che non sono venuti al Taubertal… fidatevi, è proprio cosí! E a quelli che ci sono stati…..Vero che è cosí ragazzi ?!
Laetitia Zito – French Special Event Coordinator
2. I SEGRETI DEL BACK STAGE
Il Back Stage è un luogo magico, un pozzo dei desideri che contiene le idee che andranno a mutare la struttura molecolare dell’altro lato. È qui che le idee e l'adrenalina si fondono e creano quello stato di estasi che rende l'attesa ancora più eccitante, più importante.
Prima di salire sul palco, negli occhi dei musicisti c'è il fuoco, la voglia di attaccare il jack e dare sfogo alla propria musica, al proprio essere. Si respira aria dinamica, una vera e propria spinta verso l'esterno: il palco.
Ed è bellissimo vedere gli sguardi illuminarsi, sentire i cuori battere all'impazzata in quel mix di cui non capirò mai la esatta composizione. Paura e gioia, grinta e determinazione, tutto alla ricerca della propria dimensione, della propria strada attraversata e segnata da miriadi di altre strade. Strade come pensieri, sogni e desideri, alla stregua di milioni di pixel moltiplicati in maniera esponenziale.
Nella B zone, nel pozzo dei desideri, si spera che tutto vada bene e, perché no, si spera anche di vincere, di farsi onore nella competizione. Ed è il luogo che preferisco perché e qui che si creano gli obiettivi, e qui che si matura se si approfitta dell’attesa per prendere consapevolezza di sé, di ciò che si sta facendo e vivendo.
Ed è per questo che salire sul palco diventa come aprire una diga di emozioni.
Roberto Palladino – Emergenza Staff Member Milano
3. EMERGENZA’S HOSTEL
Cordialità, simpatia e professionalità: queste sono le caratteristiche che contraddistinguono il personale del Rothenburg Youth Hostel, coordinati con maestria dall’infaticabile direttore Mr. Schmitz. Le antiche mur