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15
2003maggio
EMERGENZA ACUSTIC:
LA DOLCE ARMONIA DEL ROCK
Venerdì 4 aprile, all’Uragano di Via Mestre 19 (Milano), si è svolta una serata molto particolare, ricca di emozioni e atmosfere in alcuni casi anche un po’ tribali.
Era la volta dello Show Case acustico di Emergenza, che ha dato spazio a poche band ma di alto livello, uno Show Case che è un modo per regalare ad Emergenza Live Festival una seconda identità, una nuova faccia della medaglia, sempre più brillante!
Belle le luci, di grande impatto la qualità dei suoni e che dire..le band si sono davvero impegnate per offrire al pubblico, numerosissimo, un vero e proprio spettacolo. Questo per dire che i musicisti non si sono limitati a suonare, ma hanno creato atmosfera e si sono divertiti in prima persona anche perché molti di loro hanno apportato al loro repertorio, solitamente proposto in chiave elettrica e decisamente rock, modifiche non indifferenti per far sì che si sposasse con la chiave acustica “imposta” dalla serata. E’ stata una prova, un modo per modellare ulteriormente la propria musica e i propri obiettivi…e i risultati si sono visti!
La gente era ipnotizzata, tutti seduti di fronte al palco, in silenzio, quasi facendo attenzione a non perdersi neanche una nota.
Ha aperto la serata Ilaria, voce e chitarra acustica, accompagnata da percussioni e basso acustico.
Debutto da solista per la cantante dei Libera Diffusione Energetica. Lo show è iniziato con due pezzi originali, ricchi di ritmo, arpeggi morbidi e ben eseguiti, largo spazio alla voce e alla sua grinta. Ottimo il rapporto fra i tre musicisti, capaci di fondersi in un sound originale, ricco di colori. Solo due le cover, di cui una riarrangiata in modo davvero inaspettato. La ragazza ha, infatti, riproposto in chiave quasi bossanova Cornflake Girl di Tori Amos, pezzo che ha poi chiuso la sua esibizione da definirsi superlativa!
Seguono i Primo Vento, imponenti e paragonabili un po’ ai primi Nomadi come intensità di atmosfera. Voce molto presente e chitarre ben amalgamate, pezzi tranquilli, ma non per questo privi di fascino.
I Monopolio Di Stato sono stati forse i più completi. Le percussioni, le voci, tutto ricco di un trasporto incredibile. Bravissimi nell’esecuzione, hanno tenuto il palco senza annoiare mai!
Molto bella la voce femminile e tutti insieme hanno saputo affascinare e divertire.
E che dire degli Intro Acustico? Inarrestabili! Divertentissimi i testi delle loro canzoni e loro stessi si possono definire dei veri e propri “personaggi”! Movimento sul palco, tante risate e buona musica! Una formula perfetta per chiudere la serata in bellezza!
Vincitrice della serata è stata Ilaria, tra grandi applausi ed entusiasmo del pubblico (bisogna sottolineare però, che i Monopolio di Stato non hanno ottenuto un punteggio molto inferiore) ed ora
si aspetta con trepidazione di sapere chi farà un salto a Los Angeles…Già, perché l’avventura non è ancora finita: manca la finale che decreterà il vincitore di una chitarra acustica Takamine e del conseguente concerto al Los Angeles Café…che quest’anno sia una donna a trionfare?
In bocca al lupo e ricordatevi: mai mollare la presa!