Antonio Melillo e la sua band di recentissima formazione sono tra i finalisti laziali, che disputeranno la gara del prossimo 14 giugno a Stazione Birra, per la finale regionale romana, ovviamente! In attesa di ascoltarli dal vivo abbiamo fatto loro una piccola intervista.
Ecco cosa ci hanno raccontato!
Ciao ragazzi! Raccontateci qualcosa in più su di voi. Quando nasce questa band e cosa vi ha spinti a suonare insieme…
La band nasce nel gennaio 2015, ma il progetto è nato quando mi sono seduto al pianoforte e ho iniziato a scrivere canzoni. Molti anni fa. Inizialmente il progetto era individuale, ma con il tempo ho sentito il bisogno di trovare musicisti che completassero il mio pianoforte e la mia voce. Posso dire che li ho trovati e sono anche come volevo io.
Giovani, attenti, motivati, professionisti, veri e propri pittori che hanno armonizzato i miei progetti. Ed ora eccoci qui, in questa finale, uniti in una sola band, membra dello stesso corpo. Saremo armati fino ai denti di musica, passione e follia!!
Voi di cosa vi occupate nella vita, oltre a fare musica? Studiate?
Lavorate? Io (Antonio) studio al Saint Louis qui a Roma. Studio pianoforte e canto. Anche Flavio (chitarrista) ed Emidio (bassista) studiano al Saint Louis. Tony (tastierista) ha studiato radiologia, ma è musicista a tempo pieno; lo stesso vale per Aureliano (batterista) che è un musicista-architetto. Diciamo che, in fin dei conti, abbiamo trasformato lo studio in lavoro.
Quali sono i vostri progetti futuri indipendente da Emergenza?
Crescere sempre di più. Abbiamo molta fiducia nell’ album a cui stiamo lavorando in questi mesi e che uscirà entro la fine di quest’anno. Lavorare sodo è l’ obiettivo da raggiungere per poter pretendere ottimi risultati.
Come avete scoperto il nostro contest e cosa vi ha spinti a partecipare?
Suggerimento da un amico. Non credevamo che saremmo entrati nel groove di Emergenza e arrivare fino a qui. Ora vogliamo solo vincere!
Da quanto tempo avete sviluppato questa passione per la musica?
Siamo caduti tutti nella morsa della musica da piccoli. Il tempo è stato il giusto maestro, ci ha concesso la maturità e la consapevolezza che la musica è tutto quello che abbiamo.
Avete qualche preoccupazione in particolare rispetto a questa competizione?
Siccome economicamente siamo tutti un po’ malmessi, abbiamo paura di annientare Stazione Birra e ritrovarci qualche debito sulle spalle!!
Quanto e soprattutto come è cresciuta la vostra band rispetto al primo concerto dello ZooBar?
Moltissimo!! I vari appuntamenti di Emergenza ci hanno portato a consolidare gli aspetti che inizialmente erano meno chiari e ci ha concesso ancora più solidità. Il cammino verso la perfezione è infinito.
Barattereste la vittoria a Stazione Birra, con...?
Logico! Con quella di Rothenburg!
Qual è la canzone del vostro repertorio alla quale siete maggiormente legati e perchè?
Non avere un legame con una canzone di preciso è un nostro obiettivo. Ci sforziamo di dare le stesse attenzioni a tutte le canzoni, anche se ognuno di noi ha la sua preferita, ma non ce lo diciamo. Si sente nelle corde di ognuno di noi e lasciamo che solo l’ aria si accorga delle nostre preferenze.
Arriverete alla finale nazionale?
Non amiamo la scaramanzia…ve lo diciamo domenica sera a mezzanotte.
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10
2015giugno