Loro si definiscono "speranzosi, pronti, belli, aitanti, muscolosi, atletici, giovani, bravi, perforanti, performanti, intraprendenti" e, se proprio ancora non lo aveste capito anche belli. Sono i Britannica, e per capire se quanto detto corrisponde a verità, non vi resta che venire ad ascoltarli live domenica 14 giugno alla finale regionale romana di Emergenza Festival, a Stazione Birra.
Nel frattempo li abbiamo intervistati. Ecco cosa ci hanno raccontato.
Ciao ragazzi! Allora, diteci un po': chi sono i Britannica, quando iniziano a suonare insieme e cosa hanno fatto fino ad ora.
I Britannica sono sicuramente molto simpatici, belli e sexy. Una delle linee guida per il nostro progetto musicale era proprio basato su queste caratteristiche fondamentali, oltre ad essere ovviamente delle bestie sacre nell'improvvisazione "stornellistica". A parte la simpatia la band ha visto nel tempo molti cambi formazione e assestamenti. La perdita di un elemento e l'acquisizione del nostro adone della batteria, Mot ( Drum ) ha portato all'odierna formazione, che citiamo con gusto: La regina dei bassi, Aidy (al basso ), l'aracnoditico ( inventato per descriverne la velocità delle dita ) Fede ( alle tastiere ), il conturbato, complesso, carismatico, definito dalla madre il "Paco de Lucia della new "beet" generation" frontman, Thom ( voce e chitarra ) e il già citato "adone di torvajanica" Mot ( Drum ). Data l'altissima densità media di bellezza sui nostri volti la formazione è stabile da circa 3 anni.
Di influenze ed ispirazioni che ci hanno segnato ne abbiamo avute molteplici, essendo tutti ottimi ascoltatori e speriamo per le vostre orecchie, anche esecutori ed interpreti.
Definire la nostra musica in canoni predefiniti non ci piace ma nonostante ciò potremmo canonizzarla come Alternative Rock.
Abbiamo raggiunto parecchi obiettivi che ci eravamo preposti, tanti ancora devono essere raggiunti. Esperienze "palchistiche" ne abbiamo avute molte, e tutte concentrate nelle zone di Roma e provincia. Abbiamo partecipato a festival e tante iniziative locali, ma i dettagli sono sempre difficili da ricordare.
Come vi state preparando per la finale regionale? Porterete brani nuovi?
Come ci prepariamo per ogni live che si rispetti, con tanto amore, tanta musica, e un carrello minerario pieno di birra. Per quanto riguarda nuove chicche nel repertorio, non lasciamo trapelare ancora niente... tanto è in lavorazione ma, come nella vita. nella musica niente è sicuro ne tangibile, flussi di emozioni,note e parole al limitare della sera, si alternano come le foglie trasportate dal vento, nello spartito della vita!
Di cosa vi occupate nella vita? Studiate, lavorate?
Federico e Thomas ("famoso per i suoi gnocchi sardi") data l età stanno concludendo il liceo scientifico e a breve raggiungeranno la maturità ( sia sessuale che scolastica) ; Adelaide frequenta il secondo anno di medicina all'università e Marzio è laureando in ingegneria informatica alla Sapienza e General Manager di una azienda nel campo della tecnologia, del marketing e delle arti multimediali.
Come avete scoperto il nostro contest e cosa vi ha attirato di questa particolare gara tra band emergenti?
Abbiamo scoperto emergenza navigando online e subito, data l'importanza che quest'ultima ricopre a livello nazionale ed internazionale, abbiamo deciso di parteciparvi, un po per sfida verso noi stessi e verso la nostra musica, un po per la volontà di far conoscere il nostro progetto e la nostra passione. Ci ha sempre attirato tutto ciò che riguarda la musica, dalle belle donne e uomini sotto il palco, alle grandi possibilità di confronto con altre band emergenti sia dal punto di vista umano che musicale. Partecipando infatti abbiamo trovato molte amicizie e sicuramente tanta tanta buona musica.
Come è cambiata la vostra musica dall'inizio di questo percorso con Emergenza ad oggi?
Non è poi molto cambiata, abbiamo cercato di apportare delle migliorie tecniche e degli effetti più interessanti, ma siamo comunque rimasti fedeli alla nostra visione, seppur distorta alcune volte, di quello che vogliamo sia la nostra musica. Per quanto si possa raffinare, la bellezza è pur sempre relativa. Cerchiamo sempre di dare il meglio e di costruire qualcosa che possa trasportare noi ed i nostri ascoltatori in mondi lontani, differenti e nascosti tra le viscere della nostra illuminata incoscienza.
Arriverete alla finale nazionale?
Quello sicuramente lo deciderà il pubblico e i giudici, per adesso siamo molto speranzosi, pronti, belli, aitanti, muscolosi, atletici, giovani, bravi, perforanti, performanti, intraprendenti, abbiamo detto belli? Faremo di certo il nostro meglio sopra e sotto il palco affinché il germoglio che è adesso il nostro progetto, possa un giorno diventare un possente albero dalla coriacea e salda corteccia e dalle fronde staglianti il cielo, molteplici e rigogliose!
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2015giugno