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Nell'attesa del 19 aprile, chiacchieriamo con i Darksevic

I nostri due ragazzi suoneranno a Stazione Birra per la finale romana di Emergenza Festival, ma prima di allora ecco cosa ci hanno raccontato



Il loro nome Darksevic è dovuto ad un neuropatologo dell'800 e loro stessi si definiscono "chiari, freschi e dolci" parafrasando il Petrarca. Una semplice band?? Ne dubitiamo, ma per avere la certezza di chi siano questi due giovanotti dovrete aspettare il 19 aprile quando suoneranno a Stazione Birra per la finale romana di Emergenza Festival.

Nel frattempo, scoprite cosa ci hanno raccontato qui.

Ciao ragazzi! Tanto per cominciare...”Darksevic” a cosa è dovuto questo nome?

Il sig. Liverij Osipovič Darkševic fu un neuropatologo dell'800 e crediamo di aver trovato un collegamento per analogia (forse estremamente soggettivo o personale) tra la neurologia e ciò che facciamo. Ci attrae anche la sonorità fonetica della parola in sé. Ma, fondamentalmente, ogni altro più ricercato nome proposto, era già stato utilizzato da altri gruppi.

Raccontateci qualcosa in più su di voi. Quando nasce questa band e cosa vi ha spinti a suonare insieme...

Siamo da sempre stati grandi amici e già parecchi anni fa suonavamo insieme, ma con altri strumenti rispetto ad ora.
Il gruppo nasce effettivamente nel maggio 2013, quando insieme ad un terzo componente vocale, decidiamo di iniziare ad esprimerci in questo modo. Successivamente prendiamo insieme la decisione di continuare in due e divenire del tutto strumentali. I Darkševic nascono dunque da una volontà di esprimere con questi mezzi ciò che abbiamo da dire, nel modo più caratteristico e ricercato possibile.

Come mai avete scelto Emergenza? Cosa vi ha attratto di questa particolare competizione tra giovani band?

Abbiamo ritenuto che Emergenza fosse una opportunità in più per crescere. Ci attraevano la rinomanza del contest e le location delle varie serate.

Descrivetevi con tre semplici parole.

Chiari, freschi et dolci.

Avete qualche preoccupazione in particolare rispetto a questa competizione?

Sicuramente cercheremo di impegnarci al massimo, ma affronteremo con tranquillità la prossima serata. Non potremo parlare di preoccupazione quando saremo sul palco: mentre suoneremo, saremo del tutto astratti, ma razionali ed estremamente reali, coinvolti nel divenire.

Oltre a quello di Stazione Birra prossimamente, avete già suonato su altri palchi importanti?

Cross Roads, Locanda Blues, Circolo degli Artisti (prima che si eclissasse) e Sinister Noise – Tutto ciò per quanto riguarda un'accezione comune di “importante”. Ogni palco diventa importante per noi quando la serata si svolge nel miglior modo, indipendentemente dalla fama del luogo.

Arriverete alla finale nazionale?

A Dio piacendo.
Speriamo vivamente di apprendere, crescere, continuare a confrontarci con altre band e con noi stessi e non porre fine a questo percorso così interessante e ricco.