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Gli Oak&Willow dopo il trionfo italiano sognano quello della Taubertal!

I vincitori italiani di Emergenza, in partenza per la Germania ci raccontano sogni ed emozioni in vista della grandiosa finale internazionale del nostro contest.



“Oak & Willow” è una band indie folk che nasce come duo nel settembre del 2012, composta da Vincenzo e Marco Marino. I due fratelli scoprono la loro passione per la musica quando ascoltano per la prima volta rock anni 60 e 80, il che li porta a prendere lezioni di musica. Non appena approfondiscono la conoscenza degli strumenti, cominciano ad ascoltare numerosi generi che sperimentano suonando con varie band.

Col passare del tempo, si sono resi conto che non avevano espresso al meglio le proprie idee compositive, né avevano trovato il loro sound personale nei generi che avevano suonato. Di conseguenza, nella continua ricerca di un loro suono ideale, hanno cominciato a prendere ispirazione dalla musica folk inglese ed americana, diventando emotivamente coinvolti con quello che questo genere comunicava loro. Così è come inizia l'idea degli Oak & Willow: un duo in cerca di melodie originali, basati sui ritmi di folk inglese e blue grass americano.

Dopo aver scritto i loro primi pezzi, decidono di competere per Emergenza Festival nel 2013. Questa è diventata per loro un'esperienza di crescita e formazione, attraverso la quale hanno capito, con maggiore chiarezza, la direzione che volevano dare al loro sound. Il concorso per loro si conclude con un secondo posto alla finale nazionale all'Alcatraz di Milano. Tuttavia, le risposte positive ricevute dai giudici e dallo staff, incoraggiano il gruppo a crescere ulteriormente.

L'evoluzione assoluta del gruppo è poi avvenuta attraverso un cambio della formazione, che vede l’aggiunta di un nuovo membro della band, il loro amico, Luca Ciervo. Anche lui plasmato dai tanti generi ascoltati, ha poi unito le sue passioni con il suono e la visione di Oak & Willow. Ora la band era ufficialmente un trio.
Insieme, il gruppo ha iniziato organizzando i loro pezzi. L'aggiunta di Luca al violino e percussioni ha permesso loro di giocare ancora di più con le melodie e di sperimentare nuove idee ritmiche. Con una nuova ricchezza di idee, il gruppo ha deciso di competere nuovamente al Festival di Emergenza.
Proprio come l'anno precedente, Emergenza si è rivelato essere il banco di prova ideale, aiutando il trio a proseguire nella loro crescita e per esprimersi con molta più determinazione.

INTERVISTA:

Voi avevate partecipato all'edizione Emergenza Festival 2013/2014. Che cosa vi spinti a partecipare?

Ci siamo iscritti ad Emergenza perché volevamo avere più esperienza sul palco e sentire pareri professionali sulla nostra musica. Il nostro obiettivo era quello di rendere la nostra musica la nostra professione.

Mentre si avvicina la finale mondiale, qual è il vostro stato d'animo?

Il nostro stato d'animo è la concentrazione e l'impazienza di suonare sul palco del Taubertal.

In cosa siete particolarmente migliorati rispetto al vostro primo concerto con Emergenza?

Siamo molto più concentrati durante l’esecuzione, questo ci rende più sicuri in noi sul palco e migliorare la nostra armonia come gruppo.

Cosa c'è dietro il nome della vostra band? Quale significato ha in particolare?

Gli Oak & Willow hanno iniziato come duo, quindi volevamo un nome che rappresentasse i due componenti del nostro gruppo. La quercia e il salice sono due alberi diversi, con caratteristiche diverse, quasi opposti, ma nonostante questa differenza, sono sempre due alberi e per questo hanno la stessa natura. Siamo stati attratti da questa idea perchè c’erano due persone completamente diverse, unite solo nella passione per la musica, come gli alberi sono uniti solo nella loro natura simile. Quando gli Oak&Willow sono diventati un trio, il terzo componente aveva una personalità completamente diversa, ma tutti abbiamo condiviso la stessa visione musicale; pertanto, il concetto del nome è stato mantenuto.

Se doveste scegliere una canzone famosa che rappresenti la vostra band, quale sarebbe?

Diremmo “Not With Haste” di Mumford and Sons. Le parole del coro rappresentano una sorta di inno per il nostro gruppo perché descrive uno stato di felicità e di libertà. Tali concetti guidano davvero la nostra musica.

Cos’è che rende il vostro sound unico?

L'unicità del nostro sound si trova all'interno di un paio di cose. Abbiamo preso lo stile "footstomp" dal folk inglese e unito con melodie moderne ed originali. Il risultato di portare questi due elementi insieme, accompagnati dai nostri testi, crea intensi momenti psichedelici, creando così un tratto distintivo per la nostra musica.

Cosa può aspettarsi il pubblico da uno dei vostri spettacoli dal vivo?

Speriamo sempre che quando il pubblico ci ascolta, si senta bene. Vogliamo che si sentano tutti felici e mossi da quello che abbiamo da dare.

Puoi raccontarci un episodio divertente o aneddoto circa la vostra esperienza sul palco?

Alla semifinale di Emergenza, durante l’assolo di Luca con il violino, Vincenzo (bassista) ha chiamato il suo nome col microfono per presentarlo alla folla. Così Luca smise di suonare perché pensava che Vincenzo stesse cercando di dirgli che stava facendo un disastro. Era veramente imbarazzato, perché non sapeva cosa stesse accadendo, ma una volta che ha capito, noi tutti ci siamo messi a ridere. A quel punto abbiamo sperato che nessuno se ne fosse accorto.

Prima di andare sul palco avete un rituale o un portafortuna che portate con voi ovunque?

Ogni volta prima di andare sul palco, ci stringiamo sempre insieme a pregare. E 'un modo di concentrarci su noi stessi prima del concerto e per essere sempre grati per le benedizioni. Inoltre, Vincenzo (bassista) porta con se una spilla che apparteneva alla nonna della sua fidanzata e che gli da sicurezza sul palco.

Qual è il vostro spazio per le prove e le registrazioni?

Abbiamo due posti in cui pratichiamo questo. Il soggiorno di Luca (violinista)che è il posto migliore, e una piccola stanza nel suo garage.

Cosa fate voi ragazzi quando non suonate la vostra musica? Passate altro tempo insieme?

Vincenzo e Marco sono fratelli, quindi sono insieme tutto il tempo. Tuttavia loro sono spesso con Luca al di fuori della pratica, perché è un amico prima che un musicista, un collega o compagno di band.

Qual è il concerto dei vostri sogni?

E’ sicuramente un concerto al Red Rocks Amphitheatre in Colorado.

Quali sono i vostri piani a breve medio termine, dopo la finale internazionale?

Stiamo pensando di iniziare un progetto di registrazione e ottenere una demo prodotta in Italia.

Quale domanda ho dimenticato? Ci suggerite una domanda che vorreste vi fosse fatta?

"Perché pensate di meritare la vittoria di Emergenza Festival 2014?"
Sarebbe una tale soddisfazione poter vincere, non solo perché sarebbe la realizzazione del nostro sogno, ma anche perché abbiamo trascorso così tanto tempo ed investito tante energie per arrivare a questo punto del Festival e della nostra vita.