I DIVING HELMET avevano messo una bandierina su questa serata. Come ci raccontano stesso loro, l’obiettivo minimo di questa band era riuscire ad arrivare alla finale regionale di Emergenza Festival. E così è stato. Domenica 30 marzo, infatti, i nostri ragazzi calcheranno uno dei palchi migliori della capitale, l’Atlantico Live, in occasione proprio della finale laziale del nostro contest. E chissà se quel palco, non faccia venire ai nostri giovani amici l’idea di fissare un’altra bandierina…
ALL’INIZIO DI QUESTA PARTECIPAZIONE NEL NOSTRO CONTEST, CI AVRESTE CREDUTO DI ARRIVARE IN FINALE?
“Non siamo stupiti di questo risultato, al momento dell’iscrizione, ammetto senza falsa modestia, ci siamo dati un margine minimo sotto il quale non ci saremmo concessi di scendere, ed abbiamo messo una bandierina su questa serata dicendo <Noi ALMENO qui ci dobbiamo arrivare>. Questo atteggiamento nei confronti del contest ci ha sicuramente dato una spinta non indifferente, incominciavamo il soundcheck con l’idea, e badate non si tratta di arroganza, che nessuno ci avrebbe impedito di accedere alla fase dopo, salivamo sul palco con la convinzione di arrivare come minimo a questa finale.”
CHE NE PENSATE DELL’ATLANTICO?
“E’ indubbiamente uno dei locali più in vista del panorama musicale romano, si respira un’ atmosfera oltre-italiana dati gli ospiti di fama internazionale a cui periodicamente offre il suo palco. Per noi è la seconda volta che affrontiamo un palco di tale rilievo. L’ Auditorium parco della musica di Roma è stata un’esperienza oltremodo fantastica, che ci ha dato tantissimo, sia in termini di esperienza che di autoconsapevolezza. Mi auguro e ci auguriamo che l’Atlantico possa fare per noi ancora di più.
TRA LE VARIE BAND CHE SI ESIBIRANNO DURANTE LA VOSTRA STESSA SERATA, QUALE VI PIACE DI PIÙ’? (OLTRE VOI CHIARAMENTE)
“Onestamente non mi viene un nome in particolare. Il livello arrivati a questo punto è mediamente alto, e i generi abbastanza variegati.
C’E’ UN EPISODIO IN PARTICOLARE RICONDUCIBILE A QUESTI MESI DI ESPERIENZA CON EMERGENZA CHE VOLETE CONDIVIDERE CON NOI?
Ricordiamo però con piacere ed allegria la serata del Blackout di Roma in cui successe un imprevisto che ci colse di sorpresa ma che al finale ci fece ridere molto. Durante una nostra canzone, al acme di quello che era un crescendo che sarebbe sfociato in un chorus ricco di armonici, l’ottavo esatto in cui sarebbe dovuta esplodere la tensione delle battute precedenti, ci ritroviamo con tutti gli strumenti mutati. Presi dal panico ci giriamo verso il fonico di palco che, ho questa immagine su cui rido ancora, era intento a riattaccare la spina del mixer di palco. In quel momento la prontezza di Giulia e Bernardo fu incredibile, in un paio di secondi dopo aver capito cosa fosse successo si sono messi ad improvvisare, chitarra e voce, insieme al pubblico. Fu molto bello ma, soprattutto, quest’ imprevisto ci offrì la possibilità di metterci ulteriormente alla prova.
VI SENTITE DI FARE UNA PREVISIONE RISPETTO ALLA VOSTRA SERATA?
“Assolutamente no. Sappiamo di non essere gli ultimi arrivati, ma come noi ci sono tanti altri gruppi altrettanto validi.
Faremo come abbiamo sempre fatto: daremo il massimo per prendere il massimo.
NEWS
26
2014marzo