Ogni spettacolo o concerto ha la sua serie di riti – diciamoci la verità – ridicoli, più o meno simili in ogni band. Quello che invece si ripete sistematicamente e che quindi ritroviamo in ogni performance live che si rispetti, e di qualsiasi livello, è un campionario di…di..di cavolate retoriche, ovvero tutta una serie di cose che il musicista figo di turno dice durante il proprio concerto!

Quindi ecco le 6 frasi più comuni dette dai musicisti, anche più affermati, durante i propri concerti e che forse sarebbe meglio evitare:

1) State tutti bene??
Allora riflettiamo con calma. Avete appena terminato di esibirvi in uno dei vostri maggiori successi, o tormentoni, o in quello che è il vostro cavallo di battaglia. La folla è in delirio. Vi osanna, vi acclama, vi ama…quale momento migliore per accettarsi quindi dello stato psico-fisico dei vostri supporters? No! Sbagliato! Chiariamoci, apprezziamo la vostra gentilezza, il vostro interessamento, tutto molto bello, grazie! Però immaginate se quello in prima fila vi rispondesse: “Beh, la mia ragazza mi ha messo le corna e poi mi ha lasciato per il tipo.” Voi a quel punto che fate? Interrompete il concerto e vi prendete una birretta insieme?

2) Voglio confidarvi una cosa: siete il miglior pubblico di sempre!
Vi prego, basta fare i paraculi! Qualcosa mi dice che sta storia la raccontate in tutti i vostri concerti. Abbiamo bisogno di sincerità. Sì, anche da voi musicisti. Siete al secondo posto per spregevolezza, dopo quelli che ci dicono di amarci, che siamo speciali, che siamo importanti e poi chi si è visto si è visto. Che poi io vorrei capire una cosa e cioè: quali sono i criteri di valutazione per stabilire qual è il miglior pubblico? Chi canta tutte le vostre canzoni dall’inizio alla fine? Quelli che comprano tutto il vostro merchandising dopo la fine di un concerto? Quelli che non vi hanno mollato per un vodka lemon dopo la terza canzone? Illuminateci.

3) Siamo veramente felici di essere qui!
Davvero? Ma grazie! No, seriamente, siete sicuri di non voler essere da qualche altra parte? Che ne so, in miniera? In fabbrica? A zappare? Meno male dai, così magari avranno anche un po’ più di senso i fior di quattrini spesi per i vostri biglietti oppure le ore di attesa prima dell’inizio.

4) Voglio vedervi tutti ballare!
E che palle! E se a me non va?? Se preferisco ascoltare la canzone in intimo raccoglimento? Perché devo fare la figura della cretina, soggettona se me ne sto per i cavolacci miei ad ascoltare il pezzo senza dimenarmi come un’ossessa? Ma poi, cosa ti fa credere che tutti abbiano il senso del ritmo e la capacità di ballare? Basta co sta dittatura secondo cui chi non balla è uno sfigato. Basta!

5) Questa è la nostra ultima canzone per stasera!
Che nervi! Ma vi pare normale che mentre sto nel pieno del divertimento, magari mi sono anche presa quella famosa vodka lemon che mi ha pure convinta a ballare, voi venite a rompere le uova nel paniere così? Non voglio essere psicologicamente preparata, non me ne frega niente. Ma perché quando guardate un film ad un certo punto sentite una voce fuori campo che vi dice: “ATTENZIONE, ATTENZIONE: questa che state per vedere è l’ultima scena del film.” ..? Che poi siete pure bugiardi, lo sapete che non è nemmeno vero che si tratta dell’ultima canzone…

6) Volete un'ultima canzone?
L’ultima canzone, appunto! A buciardi! Visto che non era l’ultima quella di prima? Ma poi, perché chiedere la nostra approvazione per suonare sta benedetta ultima canzone? Suonate e basta. Che poi si sa che l’ultimo pezzo che fate è sempre il vostro preferito, oppure si tratta della vostra canzone più famosa in assoluto. Quella che per tutta la durata del concerto ci ha fatto chiedere: “Ma la fa quella? Oddio che fregatura se non la fa! Io mi faccio rimborsare i soldi…” Oppure, ipotesi peggiore. Voi chiedete il nostro permesso, ed una voce da lontano vi risponde: “Nooo basta così!! Hai rotto le balle abbastanza e a mezzanotte c’è l’ultima corsa della metro”. Se vi piacciono tanto i sondaggi buttatevi in politica!

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