In attesa di scoprire quali emozioni e, soprattutto, quali brani ci regaleranno il prossimo 25 Gennaio allo ZooBar, leggiamo cosa ci hanno raccontato gli SLS. Ancora qualche giorno di attesa e poi potremo assistere alla performance live della band al debutto con Emergenza Festival!
RACCONTATECI QUALCOSA IN PIU’ SUL VOSTRO CONTO: QUANDO NASCE LA VOSTRA BAND E DA CHI SI COMPONE.
Il progetto partì da Paolo Cremisini (chitarra) e Jacopo Arioli (voce e basso). L'idea comune fu, fin da subito, quella di fondare un gruppo originale, bocciando così la possibilità di degenerare in una tribute e/o cover band. I due diedero vita allo scheletro iniziale del gruppo insieme a Guglielmo Felici (tastiera) e ad un giovane batterista. Scrivono subito i loro primi pezzi ma, per svariate incomprensioni, la band si ritrova a dover cambiare batterista. Dopo circa un anno di ricerche il posto viene occupato da Giacomo Santori.
Nonostante la giovane età i Some Livid Strategies contano un buon numero di esperienze live nel panorama romano.
E negli ultimi mesi ci siamo cimentati anche nella registrazione di alcune demo.
IN QUALE GENERE MUSICALE VI RICONOSCETE MAGGIORMENTE?
Progressive e Fusion
QUANTO SPAZIO OCCUPA LA MUSICA NELLA VOSTRA VITA E COME RIUSCITE A CONCILIARE QUESTA PASSIONE CO I VOSTRI IMPEGNI QUOTIDIANI?
Salvo la scuola, che non è di per sè un impegno da poco, non abbiamo altri impegni al di fuori della musica, visto che anche chi di noi lavora lo fa nel campo della musica.
CHI HA SCELTO IL NOME DELLA VOSTRA BAND, E PERCHE’? CHE SIGNIFICATO HA?
La cosa particolare è che il nome è stato proposto dal padre del nostro bassista e cantante, ma, in realtà, non ha alcun senso, ci piaceva molto il suo suono.
DITEMI, OGNUNO DI VOI, IL NOME DI UN ARTISTA SENZA IL QUALE NON AVRESTE MAI INIZIATO A SUONARE.
É una domanda a cui non si può dare una risposta esatta, ma se dovessimo scegliere i papabili sarebbero: Frank Zappa, Modest Musorgski, Chaka Khan, Claudio Baglioni..
QUANDO NON SUONATE COSA FATE?
Ognuno di noi ha vari hobby dalle carte ai videogiochi, ai libri. E c'é anche chi lavora.
RINUNCERESTE AL SOGNO DI FARE MUSICA PER?
Probabilmente solo per un grave infortunio fisico. Anche se il modo di continuare lo troveremmo sicuramente!
PARLIAMO INVECE DELLA COMPETIZIONE CON LE ALTRE BAND. COME LA VIVETE? E’ UNA COSA CHE VI INTIMORISCE, OPPURE E’ L’ELEMENTO CHE VI DA LA CARICA PER FARE MEGLIO?
Per noi è completamente indifferente. Non consideriamo la musica una competizione.
SE DICO “EMERGENZA FESTIVAL”?
Pensiamo ad una buona opportunità per le band emergenti sia in merito al confronto con le altre band, sia, in caso di successo, in merito alla possibilità di avere una visibilità non indifferente.
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21
2014gennaio