La passione per la musica e il sogno di diventare sempre più grandi. Sono queste le forze motrici di questi musicisti della periferia romana. Il loro nome è COLMENA e venerdì 13 dicembre debutteranno allo ZooBar di Roma nel contest che mette a confronto le band emergenti della capitale. Augurando loro un grande in bocca al lupo, scopriamo cosa ci hanno raccontato in questa piccola intervista.

ALLORA RAGAZZI, DITECI: CHE COSA SIGNIFICA COLMENA? CHI LO HA SCELTO E SOPRATTUTTO PERCHÉ?
Il nome Colmena nasce dal fatto che all'inizio suonavamo in un garage della periferia romana, composto da tutta una serie di Box adibiti a sale prove, che la gente per semplicità chiamava "l'alveare". L'idea dell'alveare ci affascinava, ma in italiano non era molto "musicale" come nome. In inglese sarebbe stato Bee Hive, e nessuno era disposto a tingersi il ciuffo di rosso, così abbiamo optato per lo spagnolo. Così nasce il nome Colmena.

PRESENTATEVI A NOI: COME E QUANDO NASCE LA VOSTRA BAND?
La band nasce circa 6 anni fa dopo una lunga gestazione, da me e Daniele che riusciamo a mettere finalmente su un gruppo. Nel nostro caso sono nati prima i pezzi, e poi col tempo è cresciuta anche la voglia di portarli al di fuori delle quattro mura casalinghe e provare a confrontarci con il giudizio del pubblico. I problemi non sono mancati, soprattutto all'inizio, in quanto è sempre difficoltoso trovare gente disposta a suonare i "tuoi" pezzi e uscire dal solito clichè della cover band, che sicuramente rende molto più semplice l'apprezzamento del pubblico e il trovare le serate in locali sempre restii a dare spazio al nuovo.
Finalmente circa 5 anni fa riusciamo ad avere una formazione definitiva che struttura i pezzi in maniera molto più completa e ci permette di affrontare serate e concorsi con un buon seguito. In seguito ad un periodo difficile poi un paio d'anni fa il gruppo è entrato in crisi e si è vista la necessità di un rinnovamento totale. Così io e Daniele nell'ultimo anno ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo rifondato il gruppo che con i nuovi componenti sembra aver ritrovato quell'alchimia che sta riportando un grande entusiasmo.

QUANTO TEMPO FA AVETE INIZIATO A SVILUPPARE QUESTA PASSIONE PER LA MUSICA?
La passione per la musica ci accompagna fin dai tempi della scuola ed è cresciuta con noi, sviluppandosi attraverso molti generi col crescere dell’età. Ascoltando i pezzi si possono notare svariate influenze musicali che partono dagli anni 90 ai giorni nostri.

E COME RIUSCITE A CONCILIARE QUESTA PASSIONE CON I VOSTRI IMPEGNI QUOTIDIANI?
La parola “passione” è la chiave di tutto. L’unico motore che ci spinge dopo una giornata di lavoro a voler ancora spendere energie in una sala prove o in una serata. Purtroppo per chi non vive di musica è un percorso ad ostacoli quotidiano poter conciliare lavoro, affetti e musica..ma finchè ci si riesce non si molla!

SE DOVESTE IMMAGINARE UN GIORNO DI APRIRE UN GRANDE CONCERTO, QUALE SAREBBE L’ARTISTA O IL GRUPPO MUSICALE CON IL QUALE VORRESTE SUONARE?
Se bisogna sognare sogniamo in grande, magari all'olimpico prima di un concerto degli U2..diciamo che non sarebbe male. Poi ci svegliamo tutti sudati e via a lavorare.

SE RIUSCISTE AD ARRIVARE ALLA FINE DI QUESTA COMPETIZIONE, VOI SAPETE CHE IN QUEL CASO RAPPRESENTERESTE L’ITALIA IN GERMANIA. VE LA SENTIRESTE DI SUONARE DI FRONTE AD UN PUBBLICO VASTISSIMO?
Se non ce la sentissimo tanto varrebbe mollare tutto e passare le serate al calduccio sul divano. Credo che in fondo si inizi a scrivere e da suonare anche sognando che un giorno ci sia un pubblico disposto ad ascoltarti, e più siamo e più cresce l’adrenalina.

CON CHE SPIRITO VIVETE LA COMPETIZIONE CON LE ALTRE BAND? VI SPAVENTA? VI DA LA CARICA?
Francamente non la viviamo come una competizione, facciamo del nostro meglio. A chi ci ascolta poi spetta il verdetto, siamo sicuri di ciò che proponiamo. Poi un po’ di carica positiva in queste situazioni c’è sempre, fortunatamente.

COSA SAPETE VOI DI EMERGENZA FESTIVAL E COSA VI HA SPINTI A PARTECIPARE?
Emergenza è un nome abbastanza noto da anni nel panorama musicale, e non avendo mai partecipato prima quest’ anno abbiamo deciso di provare questa esperienza. Per gruppi inediti come noi la necessità di cercare in qualche modo un po’ di visibilità, attraverso anche queste manifestazioni, diventa fondamentale.

QUALI CREDETE SIANO LE VOSTRE CARTE VINCENTI?
Le nostre carte vincenti risiedono secondo me nell'impatto e motivo e musicale dei nostri pezzi, con testi a volte impegnati altre dissacranti e provocatori. Il livello tecnico medio del gruppo di buona levatura viene poi esaltato secondo me dalle grandi interpretazioni vocali del cantante, Daniele Masci, vero asso nella manica dei Colmena.

QUALI SONO I VOSTRI PROGETTI FUTURI INDIPENDENTEMENTE DA EMERGENZA?
Stiamo già lavorando ad un CD che speriamo di terminare in primavera, ed all'uscita di un singolo accompagnato da un video. Parallelamente la nostra attività live è in crescente ascesa, quindi vi invitiamo a seguirci sia su Facebook che sul nostro sito www.colmena.it