Venerdì 13 dicembre, questa band a dir poco effervescente salirà sul palco dello ZooBar dando inizio all’avventura in compagnia di Emergenza Festival. Per loro dunque si inaugura un percorso che noi gli auguriamo essere il più lungo e proficuo possibile e di certo, questi determinatissimi musicisti non si faranno scrupoli a combattere fino all’ultimo per un posto in semifinale! In attesa del loro live, scopriamo cosa ci hanno raccontato. Ah…loro sono i Kids With The Crown!
ALLORA RAGAZZI. CHE SIGNIFICATO HA IL NOME “KIDS WITH THE CROWN”?
Rispondo in inglese con il nostro motto: We can be innocent and pure as kids and full of Integrity and high aims like a King: We can be... "Kids With The Crown"
PRESENTATEVI A NOI: COME E QUANDO NASCE LA VOSTRA BAND?
Ci siamo incontrati in sogno, un po’ come tutte le band, però noi in una notte di mezz’estate piena. Tanto piena che bastava guardarsi che si cominciava a sudare. L’estate di cui parlo è quella appena trascorsa. Così mamma Summer ha portato Riccardo in Sicilia, a casa del fratello di Massimo per l’esattezza, a trascorrere le sue vacanze. Vacanze che poi sono diventate l’inizio di una collaborazione, oltre che di una grande sudata. In occasione del LabArt, festival estivo ormai confermato nel trapanese e negli anni, Richard The First è stato invitato a partecipare, lui ha risposto di si ma con clausola: partecipo però con un batterista. Che bella idea! E allora chi meglio di Massimo, disposto a sacrificare le belle giornate di mare tanto attese in cambio di una bella sauna fatta in casa? Nessuno, solo lui. Da lì in avanti è stata tutta una escalation di sudate incredibili.
QUANTO TEMPO FA AVETE INIZIATO A SVILUPPARE QUESTA PASSIONE PER LA MUSICA?
Riccardo: “In Seconda media. Grazie alla mia professoressa di Musica. Fin dalla prima volta fu speciale. un collegamento con tutto. Scoprii di avere creatività, e ne fui felice. Massimo: “La passione per la musica l’ho sempre avuta. Mia madre diceva addirittura che in grembo scalciavo a ritmo e appena uscito il mio non è stato un pianto ma un growl. Poi dopo i primi set di pentole già a disposizione a casa, a quattordici anni ho avuto la mia prima batteria, la solita batteria per cominciare a suonare, quella che è meglio il set di pentole.”
IN QUALI ASPETTI LA VOSTRA MUSICA E’ EVOLUTA MAGGIORMENTE DA QUANDO AVETE INIZIATO A SUONARE INSIEME? L’evoluzione come arricchimento nasce dal nostro incontro, le canzoni prima erano un po’ diverse ed è giusto che con l’arrivo di Massimo abbiano subito dei cambiamenti e che la sua personalità sia entrata all'interno del suono del gruppo
CHE MUSICA ASCOLTATE? CI SONO ARTISTI CHE PUR LONTANI DAL VOSTRO GENERE VI PIACCIONO PARTICOLARMENTE. E SE SI’, CHI?
Riccardo: “Ascolta tanta tanta musica, di generi diversi e di età differenti, rimanendo sempre affascinata dal grande potere della musica: quello comunicativo. E così la musica dei Kids With The Crown è figlia di tutto questo, studiando bene la lezione impartita da grandi maestri. Massimo: “Un gruppo che mi piacerebbe ricordare sono i Marta Sui Tubi, gruppo a cui sono particolarmente affezionato. Seguiti da sempre fin da prima che il loro primo singolo “Vecchi Difetti” girasse su RockTV. Nonché guarda caso due dei quali, quelli che coincidono con i fondatori, miei compaesani e parlo degli ormai stra-noti Carmelo Pipitone e Giovanni Gulino.”
COME SIETE ARRIVATI AD EMERGENZA FESTIVAL? COME LO AVETE SCOPERTO E COSA VI HA SPINTO A PARTECIPARE?
Siamo arrivati ad Emergenza Festival con il 118. Niente, meglio che lascio la parola a Riccardo. Internet. Lessi (Riccardo) casualmente il link del sito su Google e cliccai. Semplice.
AVETE QUALCHE PREOCCUPAZIONE IN PARTICOLARE RIGUARDO A QUESTA COMPETIZIONE?
Le preoccupazioni sono le stesse di quelle che si potrebbero avere anche in altri concorsi musicali, perché si sa che a volte alcune competizioni sono pilotate fin dall'inizio verso una direzione e quindi la domanda sorge spontanea, ovvero: ci daranno da bere? E questa è la prima principale preoccupazione. La seconda riguarda il passaggio del turno. Si, perché noi non lo vogliamo passare, vogliamo fare quelli che “vennero scartati al primo turno di Emergenza” e poi divennero una grande band.
QUALI SONO LE VOSTRE CARTE VINCENTI RISPETTO AD ALTRE BAND?
Partendo dal presupposto che chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato Vincenzo, nel dettaglio, le nostre carte vincenti sono, oltre a quelle che non sveliamo, le misure. I 2 metri (due) di Riccardo ci permette di guardare il pubblico dritto negli occhi fino a più lontano rispetto a quanto è permesso ad un cantante appartenente ai comuni mortali. In questo modo riesce a scovare anche l’ultimo degli spettatori, quello che si trova in bagno o quello che è fuori a fumare e non si comincia un brano fin quando tutti si sono posizionati al loro posto. E poi vi sono le mie misure, semplicemente 90 60 90. Così ogni singolo spettatore si sente coinvolto e l’effetto è notevole.
VOI DI COSA VI OCCUPATE NELLA VITA, OLTRE AD ESSERE MUSICISTI, COSA FATE? STUDIATE? LAVORATE?
Riccardo: “ La mia è un’unica occupazione: realizzare una visione, un sogno. Diventare Primo Ministro” Massimo: “Mah, oltre che continuare a sudare, sono anche ideatore saltuario di programmi radiofonici locali (Marsala) super impegnati, ricercatore di voli a basso costo su skyscanner, coltivatore di sogni, precario in Terra, ma anche tante altre cose. Ultimo soltanto per ordine di cose ma non per ordine di importanza, come si dice in questi casi, sono uno studente, non per hobby, specialistico di ingegneria elettronica, proprio come lo è stato un mitico della musica italiana, ovvero in arte l’Elio quello delle Storie Tese, per capirci, non quello che si studia in chimica e poi finisce nei palloncini prima che nei nostri polmoni preferendo la simpatia alla salute. In ogni modo anche lui laureato al Politecnico di Milano in ingegneria elettronica.”
QUALI SONO LE VOSTRE ASPETTATIVE RIGUARDO AL NOSTRO CONTEST?
Non Abbiamo nessuna aspettativa al riguardo: se non la sua proprietà. Come diceva Buddha: "Piantate nella vostra mente i semi dell’ aspettativa; coltivate pensieri che anticipino la realizzazione dei vostri obiettivi.”
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11
2013dicembre