Tutto pronto anche per i Ripcord che armati di strumenti e tanto entusiasmo, si apprestano a varcare le soglie dello ZooBar e del contest per band emergenti: Emergenza Festival. La data da ricordare assolutamente per assistere alla loro prima performance live nel concorso è sabato 9 Novembre al locale di Via Generale Bencivenga 1. Nel frattempo, scopriamo cosa ci hanno raccontato in questa intervista per noi e per voi. In bocca al lupo ai Ripcord!
ALLORA RAGAZZI, DITECI: CHE COSA SIGNIFICA RIPCORD? CHI LO HA SCELTO E SOPRATTUTTO PERCHE’?
Il termine Ripcord serve ad indicare il gancio utile ad aprire il paracadute; proposto da Cesare (Chitarra) prendendo spunto dal titolo di una canzone dei Radiohead e scelto di comune accordo da tutto il gruppo. Ritenevamo interessante l’idea dell’instabilità e dell’incertezza legata appunto all'apertura del paracadute
PRESENTATEVI A NOI: COME E QUANDO NASCE LA VOSTRA BAND?
I Ripcord nascono all'inizio del 2012 quando Cesare, Roberto e Fabio, provenienti da altre esperienze comuni, alla ricerca del batterista definitivo incontrano Domenico.
QUANTO TEMPO FA AVETE INIZIATO A SVILUPPARE QUESTA PASSIONE PER LA MUSICA?
Effettivamente ognuno di noi ha trovato la strada della musica in epoche differenti, comunque tutti intorno all’età adolescenziale.
VOI DI COSA VI OCCUPATE NELLA VITA, OLTRE AD ESSERE MUSICISTI, COSA FATE? STUDIATE? LAVORATE?
Tutti lavoriamo anche se nessuna delle nostre attività si lega perché: Roberto lavora presso un Ufficio del personale di una grande azienda di Roma che gestisce i musei della Capitale;Cesare è un Avvocato presso uno studio legale di Tivoli; Fabiomassimo è un giardiniere del parco di Villa Gregoriana, Domenico è un operaio di un’industria produttrice di gomme per trattori agricoli.
DA QUANTO TEMPO AVETE SVILUPPATO QUESTA PASSIONE PER LA MUSICA?
E SECONDO VOI, IN QUALI ASPETTI LA VOSTRA MUSICA E’ EVOLUTA MAGGIORMENTE DA QUANDO AVETE INIZIATO A SUONARE INSIEME?
Come abbiamo detto in precedenza suoniamo insieme da quasi 2 anni e in questo periodo di tempo abbiamo trovato un nostro stile grazie all’equilibrio delle diverse influenze musicali. La nostra evoluzione è dovuta alla semplicità di approccio alla scrittura dei brani raggiunta grazie alla costanza nelle prove ed una sempre migliore sintonia.
COME SIETE ARRIVATI AD EMERGENZA FESTIVAL? COME LO AVETE SCOPERTO E COSA VI HA SPINTO A PARTECIPARE?
Cercando su internet locali/manifestazioni che permettessero di suonare Live ci siamo imbattuti nel vostro sito. Ci ha spinto a partecipare al festival la possibilità di suonare nei più importanti locali di Roma e ,a quanto pare, d’Italia e del mondo.
PARLIAMO INVECE DELLA COMPETIZIONE CON LE ALTRE BAND. COME LA VIVETE? E’ UNA COSA CHE VI INTIMORISCE, OPPURE E’ L’ELEMENTO CHE VI DA LA CARICA PER FARE MEGLIO?
Nessuna delle due in verità, a noi piace suonare e non facciamo caso alle competizioni; la presenza di altre band sul palco è uno stimolo ad interagire e un’ottima opportunità di confronto … e perché no, anche per bere qualche birra in compagnia.
QUALI SONO LE VOSTRE ASPETTATIVE RISPETTO ALLA SERATA DELLO ZOOBAR?
Le nostre aspettative sono quelle di poter suonare davanti ad un ampio pubblico al meglio delle nostre capacità, far ascoltare la nostra musica e trasportare lo Zoobar ed Emergenza Festival sulle corde del nostro ROCK.
SE RIUSCISTE AD ARRIVARE ALLA FINE DI QUESTA COMPETIZIONE, VOI SAPETE CHE IN QUEL CASO RAPPRESENTERESTE L’ITALIA IN GERMANIA. VE LA SENTIRESTE DI SUONARE DI FRONTE AD UN PUBBLICO VASTISSIMO?
Bèh, se ci fosse l’opportunità di suonare in Germania sarebbe di certo una grande occasione alla quale andremmo incontro con il massimo entusiasmo, senza negare che sarebbe un enorme passo in avanti. Sì, riusciremmo a suonare davanti a un vasto pubblico, senza avere però la minima idea di tutte le emozioni che potremmo provare su un palco del genere.
QUALI SONO I VOSTRI PROGETTI FUTURI INDIPENDENTEMENTE DA EMERGENZA?
Indubbiamente continuare a suonare dal vivo e, come stiamo già facendo in questi giorni, incidere un singolo accompagnato da un video musicale. Poi, perché no, anche un vero CD.
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2013novembre