La band nata come tribute band dei Pink Floyd, oggi ha il nome ODD. Si definiscono: strani, particolari, dispari. Per noi sono i nostri bravissimi musicisti che il prossimo sabato, 9 Novembre, saliranno sul palco dello ZooBar per la prima delle loro tappe con Emergenza Festival. Augurandogli un cammino lungo e significativo, aspettiamo la loro esibizione live e nel frattempo, vediamo cosa hanno risposto a noi di Emergenza.
TANTO PER COMINCIARE: ODD, CHE SIGNIFICA? CHI HA SCELTO QUESTO NOME E A COSA E’ DOVUTO?
Il nome, si sa, è frutto di un'illuminazione improvvisa, esce cosi, dal nulla. Falsissimo nel nostro caso. Abbiamo discusso a lungo nel tentativo di trovare un nome efficace, che piacesse, e soprattutto che ci rispecchiasse. La scelta dopo tanto provare è caduta su Odd, che ha un significato duplice: da un lato significa “Strani, particolari, diversi” che è un po' la nostra carta d'identità in quanto siamo 7 ragazzi molto diversi in quanto a gusti musicali e a livello di personalità; dall'altro lato significa “dispari” che è uno dei nostri punti di riferimento musicalmente parlando, cioè la passione per i tempi dispari e più in generale per scelte musicali più particolari.
QUANDO E COME E’ NATA LA VOSTRA BAND E DA CHI SI COMPONE?
La nostra band è nata tre anni fa. Il primo nome era Prisma's Theory, era un progetto tribute per i Pink Floyd, che per noi non è solo un gruppo di riferimento ma un vero e proprio modo di concepire la musica, quasi uno stile del pensiero. Dopo un anno abbiamo cambiato batterista accogliendo con noi il buon Francesco che tutt'ora suona con noi. Questo cambio ha dettato anche scelte musicali diverse e la decisione di dedicarci esclusivamente a brani originali. Gli altri membri originari del gruppo oltre a me (luca, chitarra) sono Lorenzo (chitarra), Filippo (basso), Franco (tastiere e synth), Valentina e Valerio alla voce. Valentina è l'ultima arrivata ma sta dando un grande contributo.
QUANTO SPAZIO OCCUPA LA MUSICA NELLA VOSTRA VITA E COME RIUSCITE A CONCILIARE QUESTA PASSIONE CON GLI IMPEGNI QUOTIDIANI?
Guarda siamo tutti e sette dei "musicofili" malatissimi. Escluse quelle ore in cui stiamo all'università o al liceo qualsiasi cosa facciamo la musica ci accompagna fedelmente. Da un leggero sottofondo mentre si studia, alle chiuse stile stanza buia-occhi chiusi-cuffie. Insomma è parte di noi, senza musica probabilmente non vivremmo. Detto questo conciliarla con gli impegni non è poi cosi difficile, basta abituarsi al fatto che è parte di noi. Tu non concili il respiro ad un'altra attività: respiri e basta. Ecco, noi respiriamo musica. Per le prove in saletta abbiamo un orario e un giorno fisso quindi cascasse il mondo noi suoniamo!
QUALI ARTISTI VI HANNO MAGGIORMENTE INFLUENZATI O ISPIRATI MUSICALMENTE?
Inutile dire che la più grande influenza sono appunto i Pink Floyd essendo noi nati e cresciuti con la loro musica, avendola suonata per anni siamo inevitabilmente guidati da loro. Detto questo un nostro problema nel comporre era proprio unire le nostre diversissime influenze musicali, ci mancava un'identità che finalmente abbiamo trovato nel Post Rock Alternative. Molto personale ed originale. Siamo riusciti ad unire le nostre passioni: utilizziamo le atmosfere floydiane e tipiche del moderno post rock con riff più heavy e ritmiche incalzanti, il tutto condito grezzamente con una manciata di elettronica. I gruppi di riferimento sono molti: Mogwai, God is an Astronaut, Porcupine Tree, Tool, Slint, Nine Inch Nails, Infected Mushrooms, ma anche gli italianissimi Verdena e NoSound.. e tanti altri. Non ci facciamo mancare nulla!
QUANTO TEMPO FA AVETE INIZIATO A SVILUPPARE QUESTA PASSION EPER LA MUSICA?
Io, e l'altro chitarrista Lorenzo siamo uniti da una storia particolare. Io ho iniziato a suonare in primo liceo e lui, che già suonava da diversi anni, è stato il mio maestro per il primo periodo. Poi quando sono diventato autonomo siamo cresciuti insieme. Prendendo anche strade diverse dal punto di vista musicale, ma siamo complementari e abbiamo sempre suonato insieme. Anche gli altri membri del gruppo, da Valerio a Filippo suonano da quando era piccoli. Filippo probabilmente suonava il basso prima ancora di imparare a camminare! Franco suona da un paio d'anni, ma è sorprendente per quanto è cresciuto! E' un genio.
SE DOVESTE IMMAGINARE UN GIORNO DI APRIRE UN GRANDE CONCERTO, QUALE SAREBBE L’ARTISTA O IL GRUPPO MUSICALE CON IL QUALE VORRESTE SUONARE?
Saremo monotoni ma aprire una reunion dei Pink Floyd sarebbe a dir poco orgasmico! Ma ci accontentiamo di sognare di suonare fianco a fianco con Steven Wilson (Porcupine Tree): sarebbe folle. Anche Tauberg non ci dispiace!
SE RIUSCISTE AD ARRIVARE ALLA FINE DI QUESTA COMPETIZIONE, VOI SAPETE CHE IN QUEL CASO RAPPRESENTEERSTE L’ITALIA IN GERMANIA. VE LA SENTIRESTE DI SUONARE DI FRONTE AD UN PUBBLICO VASTISSIMO?
Come qualsiasi cosa è facile parlare finché non ti trovi di fronte alla situazione. Ora come ora è un sogno, se pian piano inizierà a diventare realtà ci rifletteremo meglio su. C'è tutto il tempo per farsela sotto! Per ora pensiamo allo Zoobar, un passetto al volta.
COSA SAPETE VOI DI EMERGENZA FESTIVAL E COSA VI HA SPINTI A PARTECIPARE?
Sappiamo che è un contest di fama e risonanza internazionale. Ci ha spinti il nostro cantante Valerio, che l'anno scorso ha partecipato con la sua altra band (i Frankie's Head) con i quali è arrivato 7° alla finale di Stazione Birra. Insomma, loro di strada ne hanno fatta! E vogliamo provare a fare altrettanto. E' una grande esperienza, che aiuta a crescere musicalmente e anche, e forse soprattutto, come persone. Divertiamoci!
QUALI SONO LE VOSTRE ASPETTATIVE RIGUARDO AL NOSTRO CONTEST?
Come ho detto prima pensiamo un passo alla volta. E' inutile pensare già al Black Out o fomentarsi fantasticando sulla nostra esibizione a Stazione Birra. Il nostro obiettivo ora è fare una grande performance allo Zoobar, divertirci e farvi divertire. Stiamo prendendo la mira: il primo bersaglio che vediamo è il primo posto alla serata di Sabato, i bersagli dietro ci sono, sono il Black Out, Stazione Birra etc, li vediamo, ma sono sfocati, se li metti a fuoco perdi il senso della misura e inciampi prima. Wow, che metafora..
COME VI STATE PREPARANDO PER QUESTA SERATA? AVETE SCRITTO DEI BRANI IN OCCASIONE DELL’ESPERIENZA CON EMERGENZA?
Stiamo suonando in sala ovviamente, studiamo a casa e tutto quanto. Insomma facciamo il possibile per arrivare, almeno a livello tecnico, preparati. Poi si sa, il palco è un'altra cosa.
Per Emergenza abbiamo scritto brani, certo. Due per l'esattezza. Molto diversi fra loro ma entrambi molto interessanti. Si andranno ad aggiungere ai due nostri cavalli di battaglia per regalare una mezz'ora di grande grande divertimento, sentimento, fomento e qualsiasi altra parola che finisca con mento. Saluti dagli Odd
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2013novembre