Nella rosa delle talentuose band che il prossimo sabato 2 novembre si esibiranno allo ZooBar, ci sono anche i Pianosequenza. In attesa di assistere alla loro performance live, i nostri ragazzi hanno risposto a qualche domanda per noi di Emergenza ma soprattutto per il proprio pubblico.
Scopriamo cosa ci hanno raccontato e diamo loro un grande in bocca al lupo!
ALLORA RAGAZZI, CON CHE EMOZIONI E CON QUALI ASPETTATIVE VIVETE L’INIZIO DI QUESTA ESPERIENZA CO EMERGENZA?
Claudio: Senza dubbio tantissima emozione e voglia di suonare. Ci sono venuti i brividi quando abbiamo visto il flyer della nostra serata. E’ sempre emozionante vedere il proprio nome scritto con altre band. Alla fine si tratta di fare quello che adoriamo fare e farlo davanti ad un pubblico diverso. Cioè, cosa vogliamo di più?
CHI HA SCELTO POI IL NOME “PIANO SEQUENZA”? E PERCHE’?
Luca: Diciamo che il nome è nato dal nulla, o meglio, avevamo cominciato a sparare una serie di nomi, ma nessuno ci convinceva.. Poi dal nulla una voce ha sussurrato PIANOSEQUENZA.. Alessio e la sua passione per il cinema…infatti il piano sequenza è una tecnica cinematografica utilizzata per riprendere e rispettare i tempi reali della vita...con questo nome ci auguriamo di rispettare sempre i “nostri “ tempi,
VI VA DI RACCONTARCI QUALCOSA SULLA STORIA DELLA VOSTRA BAND? QUANDO E’ NATA? COSA VI HA SPINTO A FARE MUSICA INSIEME?
Susanna: E’ nata circa due anni e mezzo fa. e naturalmente, la composizione di ora non è la stessa. Però diciamo che Alessio e Luca sono tra i fondatori dei Piano Sequenza. Poi si è aggregato Claudio, poi io e per ultimo il mitico Paolo. Cosa ci ha spinto? Beh, creare musica . Chiunque può farlo, sia per conto suo che in una saletta con gli amici. Quello che ci accomuna comunque è proprio l’amore viscerale verso la Musica con la M maiuscola. Che di fatto scandisce la vita di ognuno di noi.
VOI DI COSA VI OCCUPATE NELLA VITA, OLTRE AD ESSERE MUSICISTI, COSA FATE? STUDIATE? LAVORATE?
Paolo: Lavoriamo tutti, a parte Susanna che studia e lavora. E facciamo i lavori più disparati. Infatti ritrovarci nella nostra saletta per provare è sempre un’impresa, ma alla fine non possiamo farne a meno e quindi troviamo sempre il giusto compromesso.
DA QUANTO TEMPO AVETE SVILUPPATO QUESTA PASSIONE PER LA MUSICA?
In tempi e modi molto diversi. E qui ci vuole una risposta “personale” di ognuno di noi.
Luca: Io per merito di mio fratello chitarrista che mi ha “catturato” fin da piccolo trasmettendomi la passione per la musica e per il suonare! Poi alle superiori ho fatto il “salto” e mi sono innamorato della batteria!
Susanna: Nella mia vita la passione per la musica è stata sempre fondamentale, ma devo ammettere che non è sempre stata una cosa che è partita solo da me, ma è stata alimentata dagli stimoli ricevuti , a partire da mio zio che sin da piccola mi faceva sentire Pink Floyd, Led zeppelin, Jimi Hendrix, The Doors e quant'altro.
Paolo: sin da piccolo sono stato sempre affascinato dai vinili e dalle musicassette di vario genere musicale che i miei genitori avevano a casa; durante gli anni della scuola superiore incomincio a scoprire direttamente l'universo musicale e in quel periodo mi viene in menta l'idea di provare a prendere uno strumento in mano, ma non avendo alle spalle alcun tipo di base o insegnamento musicale decido di iscrivermi ad una piccola scuola di musica vicino casa, optando per la chitarra.
Alessio: Io mi avvicino molto all'esperienza di Paolo.. Intorno ai 18 anni comincio ad avere la passione per la chitarra e soprattutto comincio ad ascoltare la musica del momento e capisco che il rock in generale è quello che prediligo. E devo dire che la chitarra è stata forse il tramite per farmi conoscere nuovi suoni e nuovi gruppi e non fermarmi solo ai rocker più famosi.
Claudio: Io ho iniziato alle medie con la mia professoressa di musica che senza un motivo specifico, si era messa in testa che io fossi bravo a suonare il flauto tenore! Bah! Però poi da li sono passato alla chitarra e non ho più abbandonato la passione di suonare, qualsiasi cosa, pur di suonare!
CHI DI VOI SCRIVE I PEZZI E CHI CURA GLI ARRANGIAMENTI?
Paolo: Diciamo che i testi sono terreno di Claudio e Susanna. Poi per gli arrangiamenti, Alessio è quello che “tira le fila”, ma ci mettiamo tutti del nostro. Di solito funziona che Alessio arriva con un giro che si è inventato a casa. Lo ascoltiamo, cominciamo a "cazzeggiarci" su.. ops.. a giocarci insieme. Se ne viene fuori qualcosa che ci piace, se comincia a prendere forma, allora solitamente Susanna inizia a improvvisarci qualcosa e Claudio pensa al testo.. Ma ci è anche successo che il testo ispirasse la musica.. Insomma, come ogni cosa che riguarda l’arte, niente di particolarmente ragionato, almeno inizialmente!
COME SIETE ARRIVATI AD EMERGENZA FESTIVAL? COME LO AVETE SCOPERTO E COSA VI HA SPINTO A PARTECIPARE?
Alessio: Merito di Luca che tramite una pubblicità su Youtube si è subito interessato! E poi anche il sito molto professionale ci ha fatto capire che oltre ad essere una cosa divertente è anche una cosa “seria”. Quindi ci siamo iscritti subito!
PARLIAMO INVECE DELLA COMPETIZIONE CON LE ALTRE BAND. COME LA VIVETE? E’ UNA COSA CHE VI INTIMORISCE, OPPURE E’ L’ELEMENTO CHE VI DA LA CARICA PER FARE MEGLIO?
Alessio: Intimorire no, ma sicuro comunque è una cosa che non abbiamo mai provato, quindi l’adrenalina è tanta! E perchè no? Anche un pizzico di paura c’è! Ma di quella positiva!
AVETE QUALCHE PREOCCUPAZIONE IN PARTICOLARE RIGUARDO A QUESTA COMPETIZIONE?
Luca: La preoccupazione principale per un live è sempre la stessa. Cioè quella di riuscire a far arrivare le emozioni che noi proviamo mentre suoniamo. E poi ci sono anche quelle pratiche.. “E se mi si rompe il cavetto?”.. “E se quell'effetto non rende?”.. E poi certo, vogliamo andare avanti il più possibile, più che altro per suonare ancora e metterci sempre più alla prova!
QUALI SONO LE VOSTRE ASPETTATIVE RIGUARDO AL NOSTRO CONTEST?
Susanna: Aspettative tante, ma soprattutto a livello “emozionale”. Vedendo i video su Facebook e sul sito, tutto sembra divertentissimo! Quindi ci vogliamo divertire ed emozionare al punto giusto!
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31
2013ottobre