Il loro nome è “L’ultimo Atto”, ma in realtà questi 4 musicisti stanno per affrontare il primo atto di quella che gli auguriamo essere un’esperienza lunga e molto produttiva: quella con Emergenza Festival. Il prossimo sabato 2 novembre, la band infatti si esibirà sul palco dello ZooBar locale che da molti anni inaugura l’esperienza nel contest appunto. Nella speranza di raggiungere le semifinali del Black Out “L’Ultimo Atto” si racconta per noi in questa piccola intervista concessa ad Emergenza! Per vederli live, quindi non dimenticate che l’appuntamento è il prossimo sabato 2 novembre allo ZooBar!

ALLORA: L’ULTIMO ATTO. INVECE VOI SIETE AL PRIMO, ALMENO CON EMERGENZA. CON CHE EMOZIONI E CON QUALI ASPETTATIVE VIVETE L’INIZIO DI QUESTA ESPERIENZA?
In realtà non abbiamo aspettative, quello che vogliamo è solo far conoscere la nostra musica ed il nostro pensiero, sperando di trasmettere qualcosa al pubblico

CHI HA SCELTO POI IL NOME “L’ULTIMO ATTO”? E PERCHE’?
La scelta è stata fatta insieme e rappresenta l'idea condivisa dalla band rispetto alla situazione attuale legata al nostro Paese

VI VA DI RACCONTARCI QUALCOSA SULLA STORIA DELLA VOSTRA BAND? QUANDO E’ NATA? COSA VI HA SPINTO A FARE MUSICA INSIEME?
La nostra storia è molto breve, in realtà il progetto nasce circa un anno e mezzo fa. Proveniamo tutti da progetti paralleli e ciò che ci ha portati a creare “L'Ultimo Atto” è stata la nostra passione per la musica e la voglia di creare qualcosa di forte, che possa smuovere qualche cranio

INUTILE CHIEDERVI A QUALE GENERE MUSICALE APPARTENETE. SAPPIAMO GIA’ CHE FATE METAL. ALMENO RACCONTATECI UN PO’ CHE MUSICA ASCOLTATE, SE ASCOLTATE SOLO MUSICA METAL OPPURE CI SONO ARTISTI CHE PUR LONTANI DAL VOSTRO GENERE VI PIACCIONO PARTICOLARMENTE. E SE SI’, CHI?
Le influenze sono varie ed ognuno di noi ha le proprie preferenze, sarebbe inutile fare una lista dei generi e dei gruppi che ci piacciono e ci ispirano, ascoltiamo di tutto, dal jazz alla dubstep

VOI DI COSA VI OCCUPATE NELLA VITA, OLTRE AD ESSERE MUSICISTI, COSA FATE? STUDIATE? LAVORATE?
Si per lo più lavoriamo, si sa, in questo Paese è quasi impossibile vivere di musica, quindi nonostante gli impegni cerchiamo di portare avanti il progetto nel migliore dei modi

DA QUANTO TEMPO AVETE SVILUPPATO QUESTA PASSIONE PER LA MUSICA?
E SECONDO VOI, IN QUALI ASPETTI LA VOSTRA MUSICA E’ EVOLUTA MAGGIORMENTE DA QUANDO AVETE INIZIATO A SUONARE INSIEME?
Sono circa dieci anni che siamo coinvolti in progetti musicali, abbiamo iniziato già da piccoli, con le prime cover band. Naturalmente l'aspetto che si evolve è quello tecnico, oltre alla sicurezza e alla capacità di “stare sul palco”. Poi ovviamente c'è la crescita per quel che riguarda tutto ciò che ruota intorno alla musica, forse la parte peggiore che una band deve “subire”