Un inglese, un kiwi (neozelandese) e un americano creano questo potente trio heavy-rock con affascinanti melodie. Questo trio di Londra ha il duro compito di seguire il primo gruppo, e hanno fatto un ottimo lavoro. Volume! Sì, gente, il volume sonoro era dato dalla chitarra sul basso, mentre la batteria suonava suonata con mazze anziché bacchette.
Il rullante era suonato così forte che ogni colpo sembrava uno sparo di fucile nello stomaco.
Dei 20 minuti veramente buoni, dove abbiamo trovato lenti numeri con chitarre ribassate che ci hanno ricordato molto i Queens of the Stone Age. Armonie incredibili hanno completato questa band, che ha messo grande energia nello show, intrattenendo al meglio la folla che alla fine si è radunata sotto al palco. Eccellenti!