Tocca ora ai Flashback raccontarci qualcosa del loro percorso, e fasi conoscere meglio prima della semifinale del 26 Aprile che li porterà ad esibirsi sul palco del Black Out. Da non perdere!

Quando e come è nata la vostra band?
Flashback è un progetto che nasce nell' ottobre 2011 quando il neo-batterista Paolo e il chitarrista Valerio decidono di provare a mettere insieme un nuovo gruppo musicale, sulla base della divisione del gruppo in cui suonava Valerio; dopo aver scelto come cantante Giulia (che aveva collaborato nel vecchio gruppo) e come bassista Raffaele Ventura (bassista anch' egli del vecchio gruppo) venne avviato il progetto con il nome di "Black Sheep".
A causa dell' abbandono di Raffaele per tornare al gruppo originario, i Black Sheep rimasero a lungo senza basso suonando con diversi bassisti fino a quando nell' aprile del 2012, con il definitivo nome di "Flashback" entra nella formazione Livia (chitarrista classica ormai da 3 anni) facendo le prime esperienze al basso e di musica di gruppo.
Attualmente i Flashback si dedicano, più che a cover, a pezzi originali di genere rock e stanno lavorando all' incisione di un album autoprodotto.

Quali sono gli artisti che maggiormente hanno influenzato i vostri gusti e la vostra musica?
Questo è un tema che è stato tralasciato a lungo nei primi periodi nei quali scrivevamo i nostri pezzi, e proprio questo ci ha portato a buttare via i primi arrangiamenti: ognuno era partito con la propria idea di sound, senza concordarla con gli altri; consideravamo i nostri arrangiamenti troppo moderni e "deboli". Solo successivamente abbiamo parlato di influenze e generi e siamo giunti ad una conclusione: l'unica soluzione vincente sarebbe stata di accontentare tutti e nessuno, infatti tuttora ognuno mantiene delle influenze personali che con il tempo sono diventate complementari al fine di creare il nostro sound. Non è semplice dire con certezza quali sono le influenze del nostro gruppo, sicuramente ci ispiriamo molto ai Led Zeppelin per quanto riguarda gli arrangiamenti e a Bruce Springsteen per quanto riguarda i testi, ma senza troppa fedeltà al genere e troppe pretese: ci piace sperimentare suoni e stili sempre nuovi.

Chi scrive i vostri pezzi e chi cura gli arrangiamenti?
Noi non abbiamo un singolo compito quando componiamo un brano, ma principalmente quando ci vediamo in sala prove, Giulia porta a volte dei brani scritti da lei solo chitarra e voce, perchè non possiamo vederci molto per via della scuola. Mentre Giulia lo espone, il resto del gruppo pensa a come potrebbe renderlo un pezzo interessante musicalmente parlando: Valerio si occupa dei riff di chitarra e dei suoi assoli, Paolo pensa a come tenere il tempo in maniera più appropriata e Livia cerca di seguire Paolo, seguendo gli accordi della canzone ma mettendoci più personalità.

Qual è il brano del vostro repertorio al quale siete più legati e perchè?
Sicuramente il brano più divertente, cioè Train of Liars. Non è un brano difficile tecnicamente, ma rappresenta l'essenza dei Flashback: ci divertiamo facendo quello che facciamo, senza cercare una meta concerta, l'importante è suonare, e magari riuscire a salire su un "Train Of Liars" che è quello che consideriamo l'ambiente musicale di oggi.

Quali sono i vostri progetti futuri indipendentemente da Emergenza?
All'eliminatoria, eravamo sicurissimi dei nostri pezzi e delle nostre capacità, eppure prima di salire sul palco siamo stati presi da un attacco d'ansia! Poi siamo saliti sul palco, abbiamo dato il nostro massimo cercando di far divertire il pubblico e noi stessi. Quando hanno annunciato il nostro nome, quasi non ci credevamo! Siamo dei ragazzini di 16 anni, non abbiamo mai suonato in competizioni di cosi alto calibro! C'era Paolo che urlava come un matto, Livia che si guardava attorno incredula, Valerio con un sorriso mai visto e Giulia era rimasta in silenzio, ma quando è uscita dal locale ha dato il meglio di se!