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Ancora un’occasione per conoscere i Catters.

Vale sempre la pena scoprire un nuovo gruppo di musicisti, specie se emergenti, specie se con tanta voglia ed entusiasmo. Dunque conosciamo meglio i Catters!



E’ la volta di conoscere meglio i Catters, che hanno superato l’eliminatoria dello ZooBar e si esibiranno ancora una volta per emergenza il prossimo 25 Aprile quando saliranno sul palco del BlackOut. Scopriamo meglio chi sono e poi, tutti pronti per applaudirli!
Come avete conosciuto Emergenza e cosa vi ha spinto a partecipare?
Tramite un'email arrivata da MusicOff e scritta da Chiara. Abbiamo letto l'email e pensavamo che cercaste gruppi da far suonare a pagamento e allora abbiamo iscritto la band al sito. Poi ci sono stati i dovuti chiarimenti con Massimo che però ci ha illustrato l'opportunità e ci siamo convinti ad aderire al concorso.

Vi aspettavate di raggiungere le semifinali?
Chi può dirlo? Noi siamo abbastanza competitivi, però l'orario e il fatto che non siamo di Roma ci penalizza.

Se questa avventura con Emergenza dovesse continuare e voi doveste raggiungere traguardi importanti come la finale nazionale e soprattutto internazionale, vi sentireste abbastanza preparati a suonare di fronte un pubblico di migliaia di persone?
Considerando il punto precedente significa che se passiamo abbiamo le carte in regola per giocarcela. Poi saranno giurati e pubblico a decidere.

Quali sono le vostre aspettative rispetto a questa competizione?
Sarò banale ma la prima nostra aspettativa è suonare bene e piacere al pubblico. Questo già ci basta. Per il resto vedremo di volta in volta quali saranno le opportunità. Di sicuro è una bella esperienza che ci piacerebbe condurre fino alla fine.

Quali sono i vostri progetti futuri indipendentemente da Emergenza?
Pianificare degli obiettivi non è mai stata la nostra prerogativa. Siamo convinti che questa passione (perché di questo si tratta) vada coltivata per il semplice piacere di farlo. Questo ha sempre giocato a nostro favore sia perché evitiamo le altrimenti inevitabili delusioni e poi riusciamo a comporre senza la pressione di dover fare per forza. In pratica l'unico nostro progetto è il divertimento...nostro e del pubblico. Se manca questo manca tutto.