Sono senza dubbio tra le band che più si fanno notare nel contest di Emergenza, un po’ per le aste dei microfoni al neon, un po’ (un po’ di più), per la bravura che li caratterizza e per la qualità elevata che di certo non si può negare a questi 4 talentuosissimi musicisti. Un’occasione imperdibile per conoscere gli Oonar, è lo spettacolo che la band ci regalerà il prossimo 27 Aprile, da godere dall'inizio alla fine! Ma per ora, conosciamoli meglio attraverso questa intervista che ci hanno concesso!
Quanto spazio occupa la musica nella vostra vita e come riuscite a conciliare questa passione con i vostri lavori e le vostre vite?
Questa domanda ha la stesso sapore di un “ringoboys”:
C’è un lato oscuro: portare avanti il progetto degli OONAR è una cosa dispendiosa in termini economici e di tempo. Questo credo sia vero un po’ per tutti i gruppi ma nel nostro caso è ancora più evidente poiché suoniamo un genere “elettronico” che non si affida ai computer. E’ difficile capire se lavoriamo per mantenere noi stessi o comprare nuova strumentazione o coprire i costi legati alla realizzazione di tutto ciò che ruota intorno ad un progetto musicale (sala prove, registrazioni, strumentazione, ed altri investimenti chiaramente quasi sempre a fondo perduto.)
Veniamo al lato chiaro, alla crema: “Ragazzi”…. quando occupiamo metri quadri di palco con la nostra strumentazione (tastiere, sintetizzatori, pad elettronici sulla batteria, multi effetto a go go,..ecc) ogni qual volta facciamo un “sound-check” e sentiamo uscire “quei suoni” , “il nostro suono” è sempre come se fosse la prima volta, ci guardiamo tra di noi e siamo letteralmente in estasi, tutta la fatica ed i sacrifici fatti trovano una risposta, non esiste nulla che ci renda altrettanto soddisfatti quanto poter far sentire al pubblico la nostra musica. Quando la musica inizia noi siamo un tutt’uno, gli OONAR, con i nostri strumenti e la costellazione di led che pulsano sul palco…fantastico!
Rispetto ad altre band, voi siete un po' più grandi. Cosa consigliereste ai ragazzi più giovani che ora iniziano a muoversi nel mondo della musica?
Noi? più grandi ? e dove l’hai letto? …
In realtà la musica è il nostro elisir di lunga vita, se non suonassimo saremmo già vecchi, inoltre abbiamo suonato sempre e solo insieme, un rapporto di grande fedeltà che nel tempo ha portato i suoi frutti.
Detto questo, consiglieremmo a dei ragazzi “meno giovani” … di non concedersi a nessun compromesso e di insistere nel genere e nello stile che amano fare, pur però ascoltando tanti tipi di musica diversi per creare uno stile sempre più caratterizzante nel genere. Certamente poi potremmo consigliargli a chi affidarsi e a chi non, noi l’abbiamo testato sulla nostra pelle perché nessuno di noi aveva precedenti esperienze musicali, o parenti con esperienze discografiche alle spalle. Però sbagliare ha il suo fascino e ti permette di farti tante risate, dopo, con qualche soldo di meno…
Qual è il brano del vostro repertorio al quale siete più legati e perchè?
Questa è una di quelle domande alla quale è veramente troppo difficile dare una risposta “corretta”, e ti rispondiamo così:
Il brano che preferiamo è quello che ancora non abbiamo scritto perché per noi scrivere un brano è una tortura psico-fisica ma che poi lascia in noi un grande segno. Le emozioni che proviamo quando creiamo un brano insieme sono “pure”, esistiamo solo noi e gli strumenti. Ultimamente abbiamo scritto un brano che sarà presente nel prossimo disco si chiama “Forbidden Soul” e già dal primo concerto il pubblico presente lo ha accolto con grande entusiasmo, e noi allo stesso modo. Dario in particolare “adora” il vocalizzo molto pop sul ritornello “OOOOO” per cui quando lo suoniamo cerchiamo di guardarlo negli occhi per cogliere il suo sguardo pregno di disappunto, è fantastico!!!
Se questa avventura con Emergenza dovesse continuare e voi doveste raggiungere le finali internazionali, vi sentireste abbastanza preparati da affrontare un pubblico così vasto?
Probabilmente troveremo un palco abbastanza grande per tutta la nostra strumentazione!! Eviteremo di fare performance stile gioco “Twister” …(siamo figli degli anni 80….del resto)
Certo che siamo pronti, inoltre siamo anche maturi per farlo come hai detto tu…
Quali sono i vostri progetti futuri indipendentemente da Emergenza?
Registrazione del nuovo disco, concerti e ci auguriamo una diffusione del progetto sempre più ampia anche all’estero. “So when tomorrow calls…” come dice l’inciso del nostro nuovo brano “Forbidden Soul” noi ci faremo trovare pronti.
Il futuro intanto comincia per noi già il 27 Aprile al Blackout di Roma!
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17
2013aprile