Dopo 15 anni la band di Roma torna a ripetere l’esperienza con Emergenza e fino ad ora le premesse affinché sia un grande successo ci sono tutte. Ma conosciamo meglio questo gruppo di Roma composto da quattro musicisti un po’ più cresciutelli, ma con l’anima da ragazzini.
Come avete scoperto Emergenza e perchè avete deciso di partecipare?
Avevamo partecipato a Emergenza Rock molto tempo fa, credo fosse il 1996 o 1997. L'esperienza era stata positiva e abbiamo deciso di tornare sul palco di Emergenza.
La vostra band esiste dal 2001, in che modo gli Slug sono cresciuti o cambiati in questi 12 anni?
Cresicuti o Cambiati!??!?! qualche pelo di barba bianco in più, ma la voglia di suonare è rimasta quella dei "pischelli" di 12 anni fà. Credo che il titolo del nostro EP "Still Play Our Songs" esprima un po’ questo concetto. C'è stato qualche cambio di formazione (prima avevamo due chitarre) e questo ci ha costretto a riarrangiare un po’ i brani scritti.
Cosa consigliereste alle giovani band che si affacciano adesso al vostro stesso mondo?
Di suonare tanto e crederci. Provarci sempre e comunque. La musica è passione e come passione va espressa in tutti i suoi linguaggi.
Vi aspettavate di raggiungere le semifinali del Black Out?
La nostra aspettativa era quella di fare una bella serata live, divertirci e divertire. Noi ci siamo divertiti... spero anche voi
Quali sono le vostre aspettative rispetto a questa competizione con Emergenza?
Non sentiamo tanto la competizione, credo che aiutarsi tra band emergenti sia il minimo. Siamo qui per far ascoltare i nostri brani e per suonare dal vivo.
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16
2013aprile