Sono un musicista da 25 anni. E da 25 anni ho un locale. Un club dove faccio regolarmente suonare dal vivo band e musicisti.
Qualche volta sembra impossibile poter appartenere alle due categorie.
Ho sentito migliaia di volte i musicisti lamentarsi dei gestori. E migliaia di volte i gestori lamentarsi dei musicisti.
Sembra quasi che i due mondi, costretti a frequentarsi per mutuo interesse, desiderino in realtà la distruzione della categoria "avversaria".
Io penso invece che servirebbe maggiore comprensione e che, soprattutto, andrebbero evitati alcuni atteggiamenti, alcune ipocrisie.... e molte bugie.
Ecco qui il vademecum ideale delle cose da non dire per sotterrare l'ascia di guerra.
Le 5 bugie più insopportabili che ho sentito sparare dai musicisti:
1) Noi suoniamo un genere completamente diverso da qualsiasi altra cosa.. Sai il nostro gruppo è unico.. noi veniamo da esperienze diverse completamente differenti da quello che c'è in giro
Mio dio! 9 gruppi su 10 di adolescenti dilettanti al loro primo concerto ti ripetono questa immane sciocchezza.
Ragazzi. Invece di atteggiarvi cercate di farmi capire cosa fate. Se mi interessa ascolterò senz'altro il demo, ma ne ricevo 30 al giorno, se li ascoltassi tutti non farei altro. Quindi datemi almeno un'idea per cominciare a capire.
Se siete davvero unici al mondo farò in modo di accorgermene da solo.
2) "Ci sarà un sacco di gente che viene alla porta questa sera".
Arriva il pomeriggio del concerto, la prevendita totale è di 2 biglietti venduti e, immancabilmente, scatta la panzana più abusata della storia del rock. Questa la sento uguale e ignobile da 20 anni.
Cari musicisti, sapete perfettamente che se a nessuno è fregato niente fino ad oggi del vostro spettacolo questa sera non cambierà nulla.
Potete raccontare e raccontarvi tutte le bugie del mondo. La realtà arriverà presto a dimostrare che ha sempre ragione chi cancella le serate se la prevendita non è andata bene.
3) "Che bisogno c'è di fare il soundcheck? Bastano 10 minuti di prove prima del concerto."
Capisco che suonare la sera davanti al pubblico è divertente. Organizzarsi per fare i suoni con attenzione è invece una seccatura.
Ma come si fa a fare un concerto seriamente senza un soundcheck fatto bene?
La cialtroneria è la prima nemica della musica.
4) "Loro sono la nostra truccatrice, il nostro assistente tecnico, il nostro manager e il nostro responsabile stampa."
Ma a chi la volete raccontare? Se l'obiettivo è scroccare birre, cene ed entrate gratuite perché non andate alla caritas? Là danno da mangiare e da bere gratis. Io invece qui lavoro.
Nessuno ha davvero bisogno dei musicisti che pretendono che fidanzate ed amici siano parte della band per giustificare l'imbucata.
5) E a fine serata. "Sai è stata una serata sfortunata C'era la partita (c'è sempre una partita) perché noi di solito spacchiamo. Però se ci dài un'altra data vedrai." Vedi punto 2 ma cinque ore dopo.
I nodi sono al pettine ma il musico di turno non demorde. Invece di ritirarsi con la coda tra le gambe e riflettere sull'opportunità di smettere di collezionare fiaschi, la rock star del pianerottolo spara l'ennesima panzana.
Ed allora ecco un consiglio ai colleghi gestori: offritegli una birra al giorno in cambio della promessa che non proveranno mai più a proporvi un'altra data di nessun tipo in vita loro.
Risparmierete tempo e denaro.
Poi arriva Venerdì. Il mio socio resta al locale ed io vado a suonare con la band.
E davvero sarei felice di non ascoltare mai più i gestori che dicono:
6) "Vediamo come va e poi ci mettiamo d'accordo".
Ma che significa???
Capirei se mi dicessi. Ti dò 100 se ci sono 30 persone. 400 se arriviamo a 300 ecc. Ma… "Vediamo come va e poi ci mettiamo d'accordo" merita la mia risposta ormai classica: "Ottimo, facciamo così, io resto a casa, tu vedi come va e poi ci mettiamo d'accordo.”
7) "Il nostro è un locale perfetto per i live. Portate solo amplificatori, batteria, microfoni e impianto voci e magari delle luci".
Io capisco che il materiale tecnico costa. Ma costano anche la spina della birra, i tavoli e le sedie e persino i sanitari.
E quindi immagino il mio "collega" gestore, all'entrata del club intento a convincere i clienti: "Ragazzi questo è un pub perfetto per passare una serata. Solo, per favore, se volete sedervi portatevi la sedia, un tavolo per appoggiare la birra, già che ci siete portate anche la birra e se volete pisciare non dimenticate un bel water".
8) "Che bisogno c'è di fare il soundcheck? Bastano 10 minuti prima del concerto".
Capisco che lavorare solo la sera è più divertente. Organizzarsi per fare i suoni per bene è invece una seccatura.
Ma come si fa a fare un concerto seriamente senza un soundcheck come si deve?
La cialtroneria è la prima nemica del commercio.
In questo caso, il punto 3 dedicato ai musicisti vale anche per i gestori.
9) Potete suonare senza batteria? La gente si lamenta che è troppo alto.
Si certo come no. E tu potresti fare la pizza nel forno a legna senza usare la legna che i ragazzi del gruppo si lamentano che spariscono le foreste.
Benedetto amico gestore se ti propongo un progetto e tu lo "sposi" poi sarebbe bello che da quel momento in poi fossimo dalla stessa parte della "barricata". Giusto?
10) Ma la peggiore arriva sempre a fine serata..
"E' andata così così (c'è la sala strapiena!?!?!) e poi erano quasi tutti clienti abituali del locale (ci sono solo nostri amici)."
Ma come??!?!!? Abbiamo promosso la serata. I nostri fan sono intervenuti in massa. Il Bar ha finito qualsiasi alcolico disponibile.
Persino il liquore di radice all'aglio di Catanzaro che era là in attesa, ancora chiuso dagli anni 50, è sold out.
E te, preoccupato dalla scemenza detta in precedenza (vedi punto 6) metti le mani avanti e vuoi farmi credere che tutte le sere hai la sala piena come la Metro di Tokyo alle 7 del mattino?
Da oggi devi assolutamente fare squadra in modo esclusivo con i musicisti citati ai punti 2 e 5.
Siete nati per lavorare insieme e fatti proprio della stessa pasta.
Insomma, per farla breve, la mia formula ideale prevederebbe meno balle, più chiarezza, più serietà e più voglia di fare cose di successo insieme da parte di tutti.
La musica, che è la passione di tutti noi, ci guadagnerà da ogni punto di vista. E noi pure.
GUERRA DEL LIVE CAPITOLO 1: MUSICISTI VS FONICI
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2013aprile