I Mayflowers sono una giovane band romana. Hanno iniziato pochi mesi fa la loro esperienza con Emergenza Festival e, durante il primo concerto, il pubblico li ha decretati vincitori della serata. Questo gli ha permesso di vincere un concerto in un'altra città italiana e così, lo scorso 3 Marzo, si sono esibiti al KellerPlatz di Firenze. Ci siamo fatti raccontare direttamente da loro come è andata.
Ciao Mayflowers, raccontateci come è nato il vostro gruppo?
Dunque la storia della formazione del nostro gruppo è lunga e per niente facile da descrivere ma non vogliamo annoiarvi più di tanto, limitiamoci innanzitutto a dire che non ci siamo ritrovati insieme per caso a suonare, ma ci siamo scelti. È stato come un colpo di fulmine, abbiamo suonato un paio di note improvvisate insieme e abbiamo capito che avremmo dovuto continuare a farlo. Abbiamo quindi buttato all'aria (non senza conseguenze) tutti gli altri progetti musicali in cui eravamo immersi. La primissima idea dei "Mayflowers" è nata nell'estate del 2011, con Mr. White (Emiliano Bianchini, voce e chitarra) e Giorgio (de Magistris, maestro supremo delle tastiere). Un bel giorno Emiliano si è poi accorto di aver vissuto per 14 anni della sua vita in casa con un piccolo mostro della batteria, suo fratello Filippo. La formazione si è poi completata con l'ingresso del basso del PH (Sergio Pedri). Ufficialmente quindi il gruppo si è messo in gioco nel Gennaio dello scorso anno.
Come mai avete deciso di partecipare ad Emergenza e come è andato il primo concerto allo Zoobar?
Allora, dopo l'estate 2012 e un periodo di "chiusa" in saletta a cercare di limare gli arrangiamenti dei pezzi migliori, ci siamo iscritti ad Emergenza Festival. Perchè? Perchè in sostanza dopo aver visto che molte delle band emergenti romane che conoscevamo avevano partecipato al concorso ed esserne uscite molto soddisfatte ci siamo detti: "che cazzo aspettiamo?". A onor del vero abbiamo affrontato le eliminatorie dello Zoobar con leggerezza, senza grandi aspettative o obiettivi particolari. Ci siamo divertiti parecchio e abbiamo passato una splendida serata, ballare con il proprio pubblico appena dopo il termine del concorso sulle canzoni di Bob Marley è stata una degna conclusione.
Proprio allo Zoobar il pubblico vi ha decretati vincitori della serata, e questo vi ha permesso di vincere un concerto dell'Emergenza Italian Road Tour al Kellerplatz di Firenze, ve lo aspettavate?
Assolutamente no, non immaginavamo di vincere la serata e un concerto in un'altra città italiana. Potete ben capire che la sorpresa è stata doppia per noi.
Quando siete partiti per Firenze? Come è stato il viaggio?
Siamo partiti per firenze la mattina del giorno del concerto verso le 9. L'idea era quella di fare una scampagnata domenicale a Pienza prima di arrivare a Prato. Non ci crederete ma durante una sosta in un autogrill lungo l'autostrada ci siamo miracolosamente incrociati nello stesso momento con l'altra band romana, in viaggio per Bologna, i Grasshoppers! Sconvolti del prodigioso segno del destino ci siamo scambiati i vari in bocca al lupo e ci siamo rimessi in viaggio. La gita a Pienza è stata magnifica, i paesaggi toscani sono davvero incredibili. In generale come prima trasferta è stata una gran ficata.
Come è stato l'impatto con le band del posto che hanno condiviso il palco con voi?
Abbiamo sempre considerato estremamente utile il confronto con altri gruppi emergenti, specialmente con altre original band. È sempre un'occasione per rendersi conto del proprio livello e per dare una bella rinfrescata alla propria creatività. La maggior parte delle band ci sono piaciute e comunque è stata un'esperienza che ci ha arricchito.
E invece una volta saliti sul palco, il concerto è andato come vi aspettavate? Come ha reagito il pubblico?
Per quanto ci riguarda il concerto è andato divinamente, nonostante alcuni leggeri problemi tecnici alla pedaliera di Emiliano durati il tempo di passare da un pezzo all'altro. Naturalmente l'ultimo giudizio riguardo al concerto spetta sempre al pubblico, che comunque ci è sembrato piuttosto attento e partecipe. Speriamo si siano divertiti quanto ci siamo divertiti noi.
Dopo il concerto avete festeggiato?
Potremmo dirvi di aver fatto baldoria per tutta Prato saltando da un locale all'altro. Sarebbe una bellissima storia da raccontare, degna di una rock band, ma sostanzialmente la verità è che ci siamo addormentati subito dopo in macchina, appena prima del viaggio di ritorno notturno verso Roma. I festeggiamenti dunque sono stati rimandati al pomeriggio del giorno dopo, anche perchè a roma siamo rientrati alle 5 del mattino. Grande ammazzata, ma grande soddisfazione.
Quali sono i vostri prossimi progetti?
Allora a parte cacciare il bassista perché troppo alto rispetto alla media del gruppo, vogliamo sfruttare al meglio le opportunità che emergenza ci sta dando.Ci sono poi un po' di lavori in corso e di progetti in ballo che ci fanno sperare, anche se in realtà non siamo tipi da fare progetti certi per il futuro, il nostro obiettivo principale è cercare di creare della musica che possa esprimere al meglio quello che abbiamo da dire. Poi certamente, ci auguriamo con tutto il cuore che qualcuno sia disposto ad ascoltarlo.
La data dei Mayflowers a Firenze fa parte di un tour tutto dedicato ai gruppi emergenti prodotto da Emergenza. CLICCA QUI PER VEDERE TUTTE LE DATE.
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11
2013marzo