La durata è quella che prevedono le parti, tuttavia consigliamo una durata breve, con la possibilità magari di rinnovo di anno in anno, visto appunto il carattere fiduciario del contratto.
Tuttavia, bisogna anche considerare che, se il manager, in cui magari riponete la massima fiducia, vi propone un contratto di durata molto breve, difficilmente avrà delle serie intenzioni di investimento: un concreto progetto artistico manageriale infatti richiede almeno 3 anni.

Condizioni economiche abituali
Il manager solitamente percepisce una percentuale del corrispettivo dell’artista.1
La percentuale è quella che voi concordate, ma varia proporzionalmente al successo dell’artista: da un 5% per artisti di grande fama ad un 40% per artisti esordienti, ovvero percentuali decrescenti in funzione della celebrità.
Un’altra formula manageriale è quella di associarsi al manager e quindi prevedere una sua partecipazione come se fosse un componente del medesimo gruppo artistico; in tale caso la percentuale ruoterà intorno al 50%.2
L’agente booking, quale corrispettivo, prende invece tra il 15% e il 20% del vostro cachet.

Rendiconti
Si consiglia di prevedere nel contratto l’obbligo della redazione di un rendiconto dettagliato delle somme percepite in esecuzione del contratto ai fini di calcolare le quote spettanti all’artista e al manager. Normalmente spetta all’artista redigere il rendiconto e provvedere al pagamento del manager; se tuttavia avete delegato quest’ultimo a incassare in nome e per conto vostro, l’obbligo del rendiconto ricadrà invece sul manager.