Nel precedente capitolo, si è cercato brevemente di evidenziare gli elementi di continuità di comportamento della folla coinvolta nei grandi eventi di massa a partire dal tardo medioevo sino agli ultimi anni del secolo scorso, ed in questo senso, seppure mediato da usi e costumi propri alle diverse epoche, appare plausibile che il rapporto tra la massa dei partecipanti alle celebrazioni mistiche ed il leader carismatico abbia preservato in modo sostanzialmente inalterato le sue linee caratteristiche fondamentali. Ora, analizzando più specificatamente la realtà del moderno star system, va aggiunto che il modello forse più direttamente legato a funzioni, obiettivi e strumenti del mito della musica contemporanea è quello rappresentato dagli standard di comunicazione dei regimi totalitari del 1900 ed, in particolare, appare utile qualche breve cenno ai rapporti tra l'ideologia nazista ed il moderno sistema delle rock star.
Non è questa la sede per un'analisi neppure superficiale delle realtà costitutive della comunicazione di massa adottate dai dittatori fascisti nei 12/20 anni del loro potere. Gentile, Kershaw, Mosse ed altri autori hanno approfondito il rapporto tra l'ideologia ed il controllo del consenso attraverso i segnali irrazionali e la gestione degli eventi sociali. In particolare Mosse ha ricostruito attraverso l'esame della formazione del mito della guerra i modelli di contaminazione tra gestione della volontà di massa, simboli rituali e persistenze di credenze ataviche ed irrazionali presenti in Europa tra le due guerre. In questo senso appare interessante mettere in evidenza una serie di elementi presenti nelle pieghe dell'ideologia nazista: l'esoterismo, la mistica della morte, il peso delle componenti magiche ed occulte, la sostanziale ostilità al modello illuminista sono tutti temi ricorrenti nei comportamenti quotidiani quanto nella mistica del potere hitleriano.
Senza voler entrare nel merito di un'analisi specifica di tutti questi elementi, appare evidente che l'insieme degli stessi comporta una fondamentale avversità per il modello moderno e liberista che, divenuto in seguito dominante, ne ha, infatti, dismesso l'intera filosofia. La scomparsa pressoché integrale dell'armamentario mitologico che dal culto del Vahalla sino alle spedizioni in Tibet alla ricerca dell'origine della razza ariana passava per le presunte doti magiche di figure ed oggetti di quella che si voleva considerare la tradizione cristiano-ariana, non può, infatti, essere attribuita semplicemente alla sconfitta militare o politica del nazismo.
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2012dicembre