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CHE CAZZO FARE E CHE NON FARE PER OTTENERE CONCERTI COL VOSTRO GRUPPO

Nuovo intervento chiaro, duro e scorretto di Musycuff. Cosa deve fare una band emergente per suonare dal vivo il proprio repertorio originale.



Escludete i turni. Escludete quando suonate per altri. Escludete il piano bar, escludete cantanti confidenziali e performance top forty. Escludete le orchestre da ballo, da sballo e da giardino. Escludete le party band e tutto quello che serve semplicemente per intrattenere.

Quello è un cazzo di lavoro puro e duro come timbrare il cartellino.
Per quello vi chiamano. Suonate. Riscuotete. Ringraziate e buonanotte.

Per quello c’è solo un’unica semplice cazzo di regola: Da 150 Euro a turno tariffa minima.
Se qualche vigliacco accetta meno di questo sta spaccando il cazzo ed il mercato in due. Va semplicemente attaccato per le palle all’americana delle luci e lasciato là fin quando non arriva il cazzo di ispettore dell’Enpals a tirarlo giù a botte di carta bollata sui coglioni.

Qui, si parla di altro.
Parliamo di una band che ha le SUE cose originali e che vuole imporre il SUO spettacolo originale e la SUA cazzo di musica originale.
Di una band che rischia il suo cazzo di tempo, il suo cazzo di sudore, il suo cazzo di impegno nella speranza che un cazzo di giorno tutto questo venga ripagato con gli interessi da una qualche forma di fottuto successo.
Voi siete quelli che sputeranno sangue per regalarci delle emozioni. Voi siete quelli per i quali vale la pena di accendere l'ipad.

Nel primo caso si hanno operai, professionisti ed artigiani della musica che per un cazzo di sacrosanto cachet forniscono la loro opera per divertire gli altri.
Possono fare tanti fottuti dollari o pochi. Tanti o pochi in base a bravura, fortuna, intelligenza, affidabilità e cazzoneria.
Proprio identico a qualsiasi altro fottuto lavoro.

Nel secondo caso si tratta di provare a essere unici.
Essere come un cazzo di giocatore che prova, anche con la sua bravura, a far saltare il banco.
Non aspettatevi rispetto. Non aspettatevi che altri paghino la vostra puntata.
Nessuno vi ha chiamato. Siete voi che volete qualcosa.
Certo quella cosa ce l’avete dentro. E magari siete davvero dei fottuti geni.
Siete quelli che faranno grande la musica e renderanno sopportabile con le vostre canzoni la mia cazzo di giornata.
Per merito vostro la nostra vita sarà migliore. Ma per il momento non frignate se non sono tutti là ad implorarvi di suonare. Forse un giorno arriverà.
Ma quel cazzo di giorno lo dovete conquistare. E pagare. Voi. Non altri.

Chiunque non capisca che la linea che divide questi due cazzo di mondi è più netta e decisiva del cazzo di muro che divideva Berlino non ha capito un cazzo di come funziona il fottuto mondo della musica dal vivo.
Potete fare parte dei due mondi. Ma non dovete confonderli né mischiarli mai.


Quindi oggi parliamo del secondo caso. E SOLO di quello.

1) dinamismo
Uscite da quella cazzo di casa. Spegnete quella cazzo di televisione.
Niente succederà mai se non la fate succedere voi.
Volete suonare in club. In un locale. Allora non basterà cercare una lista e mandare una mail o fare una telefonata. Dovete conoscere i posti. Dovete sapere che cazzo succede.
Morgan mi diceva che, all’inizio della sua carriera, non ha mai suonato in un cazzo di locale dove non avesse prima bevuto una birra con qualche amico.
Insomma se siete un extraterrestre rimarrete un extraterrestre.
Con un’incredibile botta di culo potreste anche farcela. Ma sto spiegando le cazzo di cose giuste da fare e non quelle sbagliate nell’attesa che vi arrivi la botta di culo.

2) Umiltà
Ma che cazzo ci siete venuti a fare davanti all’Alcatraz?
Che cazzo volete fare in un posto dedicato a band già arrivate? Partite da voi. Partite da dove siete e crescete.
Non vi raccontate cazzate.
Se un vostro spettacolo ha un potenziale di 30 persone di pubblico andate in un locale da 30 persone.
Non perdete il vostro cazzo di tempo e quello degli altri.
Arriverà, se sarete bravi e determinati, il giorno delle 300 persone e quello delle 3000.
Ma tutte le volte che ho visto un cazzo di gruppo partire dalle 3000 persone l’ho anche visto finire alle 30. E non viceversa.
Voi invece volete fare il cazzo di percorso dal basso verso l’alto. Non il contrario.
Suonare dove suonano le star non vi trasforma in una star.

3) chiarezza
Quando parlate con il gestore del locale non dite cazzate e non fatevi dire cazzate.
E’ pieno di stronzi che pensano di essere furbi là fuori. In realtà non capiscono un cazzo. Pensano solo di fare fessi gli altri. Cercate di non fare parte della stessa cazzo di categoria.
Quindi se parlate con il mangiafuoco di turno tenete presente che:
 - A) Lui è là per vendere birra. Non vi lamentate cazzo. E’ il suo mestiere.
 - B) Voi presentate il vostro spettacolo e cercate un posto per presentarlo. Lui ha il posto e non ha bisogno di voi. Voi invece avete bisogno di lui.
 - C) Lui deve capire se farà qualche cazzo di soldo. Voi dovete cercare di convincere il pubblico e non il gestore. Se fate un concerto e non c’è nessuno voi avete perso tempo. Ma lui avrà perso i suoi cazzo di soldi. E non c’è niente che fa incazzare i birrai più di perdere i loro cazzo di soldi. E se tutti i cazzo di birrai della contea vi cercano con i forconi la vostra brillante carriera è finita prima di cominciare.
 - D) Definite le regole. Dite la cazzo di verità. Dire “non c’è problema abbiamo sempre un pubblico di 100 persone” quando nemmeno la vostra ragazza ha voglia di venirvi a vedere è una cosa da cazzoni ed ha le fottute gambe corte.

P.S. Quando il club non ha avventori e voi non avete un cazzo di pubblico non c’è nessun concerto da fare. Andate a vedere che cazzo fanno in TV.
La cazzo di storia finisce qui.


4) orgoglio
Ma siete uomini o Emilio fede?
Va bene che dovete spingere il vostro cazzo di progetto ma mica siete diventati i cazzoni di turno.
Ci sono posti giusti. Situazioni giuste. Condizioni giuste.
Va bene suonare gratis. Va bene promuovere lo show e costruire il proprio cazzo di pubblico.
Lasciate pure i soldi agli altri. Anzi portate pure i soldi agli altri. Ma pretendete qualità.
I cazzo di monitor fanno cagare? Il mixer ha meno canali funzionanti di quante vergini sono invitate ad una cena ad Arcore?
Allora VAFFANCULO. Hai capito birraio?
Mi piace la tua cazzo di categoria. E’ dal 1500 che tieni in piedi il cazzo di mondo della musica popolare con i tuoi soldi. Te lo riconosco.
Ma qui non si tratta di rispettare i fottuti suonatori. Si tratta di rispettare i cazzo di clienti che pagano con i loro soldi la tua cazzo di birra.
Quindi LORO, i cazzo di clienti, devono sentire la musica BENE.
Quindi usa i fottuti soldi che hai guadagnato per comprare un mixer nuovo e un impianto che faccia distinguere il suono della cazzo di chitarra da quello della pompa per la birra alla spina.

P.S. Quando il Birraio non ha avventori e voi non avete un cazzo di pubblico non c’è nessun mixer da comprare. Andate a vedere che cazzo fanno in TV.
La cazzo di storia finisce qui.


5) managerialità
Ordine. Affidabilità. Relazioni.
Non ho mai visto una cazzo di band dove tutti erano capaci di rispondere alle mail, di arrivare in orario agli appuntamenti, di parlare con il tono giusto, di far di conto e di non finire ubriachi a dire e fare stronzate a fine serata.
Ma non ho mai visto una band combinare qualcosa quando NESSUNO nella band sapeva fare almeno un paio di queste cose.
Lo sappiamo tutti che serve un cazzo di manager. Ma un cazzo di manager costa. E la vostra band – per adesso – non può pagare nessuno. Quindi il manager deve essere NELLA band. Auguri.
Senza cervello sociale anche un genio finisce nel tombino.
Non vi fate inculare dalle storielle del cazzo che scrivono sui giornaletti per ragazzine sui musicisti brutti e cattivi che sono diventati star. Se Jim Morrison non avesse avuto Bill Siddons a raccogliere la sua merda sarebbe tornato in Florida tra le braccia dolci di mamma Clara. Altro che star. E lo stesso vale per tutti gli altri.


6) qualità
Già li sento. Il solito fottuto Musycuff. Tutto mercato e cinismo. Tutto cattiverie e brutti-bambini-cattivi-fate-i-compiti-se-volete-la-cazzo-di-merenda.
Basterebbe capire. La qualità cazzo. Senza la qualità il vostro futuro è niente.
Non c’entra un cazzo che c’è gente che fa successo senza nessuna qualità. Quanto DURA questo cazzo di successo? Quanto VALE questo cazzo di successo?
Quelli che fanno cagare e fanno successo servono solo a dare un sogno ed una speranza agli sfigati del cazzo incollati davanti alla cazzo di televisione.
A quante fottute mamme da colonia penale ho sentito dire: “ Se ha fatto successo quella perché non potrebbe farcela mia figlia?”
Ma che cazzo dice signora??? Sua figlia, se mai avrà una cazzo di opportunità, la dovrà riempire con il talento, l’arte, la sensibilità e il valore.
Non con il semplice fottuto e triste motivo di essere meno meno merda di una più merda di lei.

L’inculata è che la qualità è “conditio sine qua non” e non condizione sufficiente per il successo.
Il più grande chitarrista italiano di tutti i tempi si chiama Manlio Gervasio.
E’ uno dei più grandi cazzo di artisti del 1900. Un mostro avanti 30 anni a qualsiasi altro cazzo di musicista che ho conosciuto. Un artista di livello assoluto.
Non ha mai fatto un cazzo di concerto. Non ha mai fatto un cazzo di disco.
Semplicemente gli facevano schifo i birrai. Gli facevano schifo i discografici.
Coerentemente si è fatto i cazzi suoi. Non per questo non rimane il più grande musicista moderno italiano. Semplicemente non lo conosce nessuno. Ed a lui non frega un cazzo. Potete fare come lui. L’arte è salva.
Ma se invece il vostro cazzo di obiettivo è far sapere al resto del mondo chi cazzo siete e che cazzo avete nelle mani e nel fottuto cuore, allora sarà meglio cominciare a capire come si nuota nel mare.


7) progetto

Step 1
Registrate un demo. A casa. Con il cazzo di Garage band per il momento andrà bene.

Step 2
Suonate dal vivo. Per cominciare le rassegne andranno benissimo. Solo l’unico cazzo di posto aperto e libero dove poter fare palestra.
Non ascoltate le cazzo di tirate finto snob da tarda fottuta demagogia da anni 70.
Le cazzo di battle of the band le hanno fatte tutti. Sono tutti cresciuti cosi.
Poi, come quelli che hanno imparato a scopare con una prostituta, negano tutta la vita di averla mai conosciuta.
Sono state scopate bellissime.. ma gli sfigati se ne vergognano.
Le rassegne vanno bene. Sono una fregatura?
Forse una volta, forse 30 anni fa. 20 anni fa. Oggi sempre meno.
Anche loro hanno chi li guarda e li giudica e la rete è regina.
E in ogni caso, per imparare a nuotare un po’ d’acqua salata dovrete pure mandarla giù.

Step 3
Costruite il vostro pubblico nei contest. Là potete farlo “in serra”. Senza rischi e senza cazzo di obblighi. Ma poi portatelo nei club. E fatelo crescere. Quando parlate con il cazzo di birraio mostrategli la vostra musica ed anche i vostri cazzo di numeri.
L’una senza gli altri rimane sublime esercizio chiuso in un cazzo di soggiorno di casa.
E voi non siete il fottuto Manlio Gervasio.
Perché di musicisti come lui, per fortuna, ne nasce uno ogni tre secoli.
Gli altri, la magia della loro cazzo di musica, la regalano alla gente.

Vaffanculo Manlio. Stronzo. Bastardo. Egoista.

E voi, invece di perdere tempo a leggere questi cazzo di articoli, datevi da fare che io ho voglia di ascoltare della fottuta grande nuova musica.

Musycuff® 2012


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