Non si insisterà mai abbastanza nel riaffermare un concetto tanto evidente quanto spesso sottovalutato dalla maggioranza degli osservatori: la nascita dello star system, in quanto rapporto tra folla e leader carismatico, non ha alcun rapporto diretto con la società dei consumi, al contrario essa è il prodotto di un retaggio atavico, di una persistenza tenace di usi e costumi mentali che, casomai, si oppongono, a torto o a ragione, alla piena realizzazione di un modello compiutamente moderno ed economicamente liberista.
Persino quando l'obiettivo dovesse essere orientato sul puro dispositivo di utilizzo economico del mito non dovrebbe apparire difficile riscontrare come il sistema contemporaneo dei consumi tenda potenzialmente più ad una rapida usura dell'ideale che al suo sfruttamento commerciale sul lungo periodo. Molte star della musica hanno generato, a causa della loro longevità artistica e professionale, maggiori imbarazzi di bilancio ed apprensioni di gestione di quanti sarebbe logico attenderne da un "prodotto" testato ed affermato sul mercato nel medio periodo.
Come vedremo più avanti non sembra ragionevole ritenere casuale che l'Hall of Fame della musica rock possa essere meglio rappresentato da un cospicuo numero di necrologi di quanto lo sia dalle biografie di professionisti viventi. Il rave-party, infatti, modello di evento di massa dove risulta sostanzialmente assente la figura del capo carismatico, riesce, forse, ad interpretare più efficacemente le esigenze del sistema economico di quanto lo possa fare il classico raduno rock. Con ciò non si vuole sostenere che l'industria ed il mercato non abbiano alimentato il mito o, non lo abbiano accolto ed omologato nel sistema economico contemporaneo, ma questa integrazione è stata fatalmente imperfetta.
Lo sviluppo tecnologico ed il moderno sistema dei media, grandi strumenti di diffusione dei modelli di consumo hanno, come vedremo più dettagliatamente in seguito, dovuto fare i conti con un prodotto inadeguato, incapace di inserirsi armonicamente nelle regole della struttura capitalistica (ed in seguito post-capitalistica). Questa sostanziale incompatibilità non è sorta a causa (od a merito come con ingenuo compiacimento credono molti artisti e fans) del valore "antagonista" del prodotto, ma ad esclusiva responsabilità degli stessi consumatori che, dinanzi al prodotto specifico, oppongono inconsapevolmente atteggiamenti di consumo pre-moderni inceppando conseguentemente i classici schemi contemporanei di gestione macro-economica.
Se, quindi, gli aspetti commerciali, non giustificano, in modo autonomo, la certezza che lo star system sia un frutto maturato nel giardino dell'economia di mercato, due elementi distinti dalle cause economiche possono contribuire a chiarire il percorso ideale che ha concorso a datare agli anni 30' e 40' del 1900 la nascita del mito della star. Due, apparenti, profonde trasformazioni sono, infatti, occorse al sistema per mantenere la centralità e la continuità di attrazione sulle folle: la metamorfosi del linguaggio e quella dei sistemi di diffusione.