Abbiamo fatto due chiacchiere con i Las Vegas Tango, band che nel 2011 è arrivata alla finale di Roma di Emergenza Festival e che poco dopo ha registrato un EP con la produzione di un noto professionista del mondo della musica: Tony Carnevale, in uno degli studi più noti della capitale, il Revolver Studios.
Come nascono i Las vegas Tango?
FLASHBACK - andiamo indietro di 6 anni. Io Luca (il cantante) sono impegnato a scrivere canzoni in una scrittura sempre più incomprensibile.
Lorenzo (chitarra) è immerso nel Blues e contempla la possibilità di costruirsi una capanna sul fango del Mississippi. Lautaro (violino) passa dallo studio di Bach alla chacarera argentina e si riposa guardando film demenziali. Edoardo (basso) e Stefano (batteria) utilizzano per comunicare cicli dispari di poliritmie rischiando di impazzire.
Nessuno di noi si conosceva ancora, ma già senza saperlo stavamo preparando il terreno per i Las Vegas Tango.
Come è stato registrare il disco in uno studio come il “Revolver” e con un professionista come Tony Carnevale?
Per quelli di noi che non erano mai entrati in uno studio di quelle proporzioni è stato emozionante. Tony si è impegnato molto per cercare di ottenere il massimo col poco tempo che avevamo e possiamo dire che è stato "uno di noi".
Come è stata per voi l'esperienza di Emergenza Festival?
L'esperienza di emergenza ci è servita. Ci ha permesso di suonare subito su dei bei palchi come quello del Black Out e di Stazione Birra e incidere i primi due brani grazie alla partecipazione dello Studio Revolver. E' stata un'occasione per cominciare il nostro percorso.
Cosa consigliereste ai gruppi che iniziano ora l'esperienza di Emergenza Festival?
Consiglierei di impegnarsi al massimo così da dar valore a questa esperienza che è un'occasione di mettersi alla prova e confrontarsi con altri musicisti.