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Manuale di Sopravvivenza per Musicisti: una guida per band emergenti.

In attesa della seconda edizione del libro a ottobre, vi proponiamo degli estratti: oggi la durata della contrattualistica discografica



Uno dei punti fondamentali da discutere e negoziare è la durata.

Quando si parla di durata di un contratto discografico, ci si riferisce comunemente al periodo in cui l’artista effettuerà le registrazioni previste nel contratto a favore di quella casa discografica e non potrà invece registrare per altra.

Attenzione però la suddetta durata del contratto non va confusa con un’altra durata, ovvero quella della cessione dei vostri diritti a favore della casa discografica.

Sono due infatti le durate da prendere in considerazione quando parliamo di un contratto discografico:

I Durata: per quanto tempo dovete registrare per quella casa discografica con cui avete sottoscritto il contratto;

II Durata: quanto tempo dura la cessione dei vostri diritti a favore della casa discografica sulle registrazioni effettuate in esecuzione del contratto discografico, ovvero nell’arco della durata I.

Vediamo la prima.

Vi verranno proposti principalmente due tipi di contratto sulla base della durata:

  • contratto per disco singolo (Cd–album)

    contratto per N dischi in un periodo di tempo

Contratti per disco singolo

È piuttosto comune nella prassi discografica proporre, se emergenti, un contratto per un Cd singolo con, se mai, la previsione di una serie di opzioni (si veda in seguito “clausola d’opzione”) a favore della casa discografica per la realizzazione di successive registrazioni, qualora l’artista abbia venduto un minimo numero di copie.

Contratti per N dischi in un periodo di tempo

Altrettanto comuni sono i contratti che obbligano l’artista a realizzare una serie di registrazioni (1–2–3–5 dischi) in un determinato tempo (uno ogni 18 mesi, per esempio).

In entrambi i casi, verificate che il contratto preveda nel dettaglio entro quanto tempo avverrà la pubblicazione del Cd rispetto alla sua produzione e in quale numero minimo di copie.

Durate consigliate

Le durate consigliate sono: 1 disco in 18 mesi, 2 dischi in 3 anni e 3 dischi in 5 anni.

18 mesi è infatti il tempo di solito necessario per realizzare e promuovere un album e per registrare l’album seguente.

Può capitare poi che i 18 mesi decorrano non dalla sottoscrizione del contratto, ma dalla messa in commercio delle vostre registrazioni.

Menzioniamo questi riferimenti temporali perché molte volte si trovano nei contratti termini che difficilmente potranno poi essere rispettati dagli artisti. E’ bene dunque valutare il proprio specifico caso, perché firmare un contratto che poi non potete rispettare, può portare ad un inadempimento contrattuale da parte vostra, con tutte le conseguenze che ne derivano.

Evidentemente esistono molte eccezioni a questa regola temporale di 18 mesi tra la commercializzazione di un disco e il successivo: per esempio nel caso di artisti di musica elettronica o di artisti che hanno un calendario di eventi che non gli impedisce una simultanea promozione del disco seguente.