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Consigli e indicazioni per tutti gli artisti emergenti italiani

Dal "Manuale di Sopravvivenza per Musicisti" oggi la negoziazione di un contratto discografico



Definizione

Il contratto di produzione discografica è quel contratto tramite il quale il musicista esecutore cede i diritti relativi a registrazioni fonografiche (quindi i diritti sulle registrazioni, NON sulle composizioni) ad un produttore discografico dietro pagamento di un corrispettivo, affinché quest'ultimo provveda alla produzione e commercializzazione delle stesse.

Forma scritta

I contratti discografici devono essere redatti per iscritto; la mancanza di forma scritta non è tuttavia causa di nullità, ma è richiesta dalla legge ai soli fini della prova: un contratto verbale rende evidentemente difficile provare gli impegni presi. Evitate comunque qualsiasi tipo di accordo verbale, come regola generale.

Passi della negoziazione

Negoziare con la compagnia discografica le condizioni del futuro contratto

Accertare che le condizioni negoziate siano inserite nel contratto (ricordarsi la importanza della forma scritta: mai un contratto verbale)

Prima di firmare richiedere un’ultima consulenza ad un avvocato

Questi passi, che possono sembrare ovvi, non lo sono, se si considera che normalmente la gran parte delle etichette discografiche propone un contratto modello e negozia su quello. E’ evidente che, se non si hanno altre possibilità, si negozierà il contratto modello, ma dove invece c’è un minimo margine di azione, che è solitamente proporzionale alla fama del gruppo, seguite le precedenti tappe.

Condizioni negoziabili di un contratto discografico

In seguito, entreremo nel dettaglio sui vari punti che possono essere negoziati in un contratto discografico. Ovviamente, come già detto, le possibilità di negoziazione sono proporzionali alla fama del gruppo, per gli emergenti purtroppo il margine è basso, se non nullo, ma questo non significa che bisogna firmare il contratto a occhi chiusi, solo per poter dire “il mio primo contratto discografico!”, quando magari vi arreca più svantaggi che vantaggi….

Sembra infatti che il 99% dei musicisti sia ossessionato dal firmare un contratto discografico, quando a nostro parere, farebbe molto meglio a concentrarsi sulla promozione del gruppo tramite concerti dal vivo che, tra l’altro, accrescono la fama del gruppo, aumentando così il potere di negoziazione del bramato contratto discografico.

Prima capite quello che vi propongono, poi, valutati i pro e contro, deciderete, con un minimo di coscienza di causa, se firmare o meno.

I punti negoziabili:

    Promozione

    Durata

    Esclusiva: territorialità e durata

    Corrispettivo e anticipi per l’artista

    Proprietà del master

    Selezione del produttore artistico, tecnico del suono, grafico

    Cessione del diritto all’uso del nome e dell’immagine dell’artista

    Cessione dei diritti audiovisivi

    Cessione del sito web dell’artista

    Merchandising

    Diritti a compenso spettanti agli artisti interpreti ex art 73 e 73 bis LDA

    Cessione dei diritti di rappresentazione artistica o management

    Cessione dei diritti editoriali

    Distribuzione dei Cd o distribuzione digitale?