Si è affermato che critici, media e consumatori hanno in comune l’esigenza di riconoscere in ogni operatore del settore un elemento “integrato" nel sistema di comunicazione ideale. Per meglio dire ognuno di loro coltiva l’aspettativa che chiunque abbia un ruolo all’interno della produzione dello spettacolo artistico sia al contempo fedele al lato artistico e credente nel messaggio che viene veicolato dall’artista.
Questo elemento pone alle moderne aziende di spettacolo un imbarazzante problema di compatibilità tra la ricerca del profitto che caratterizza una normale moderna impresa economica e l’esigenza di apparire parte integrante della filosofia che viene veicolata a prescindere dagli interessi finanziari che questa filosofia possa o no produrre. Nessun altro settore economico è costretto a farsi carico di questa dicotomia in modo così profondo, questa unicità ha prodotto delle contraddizioni che sono state spesso ignorate per superficialità od interesse dalla maggior parte di operatori del settore.
Un'ultima considerazione riguarda in modo più diretto il rapporto tra la star e la massa dei suoi fans. Come si vedrà in seguito la capacità di produrre emozioni nella folla è il risultato di una serie di agenti tecnici, ideologici e personali. Ma un elemento importante, che appare ammissibile supporre possa pre-esistere al successo o che, forse, potrebbe persino essere ritenuto un elemento centrale per l'adesione del pubblico all'intero sistema commerciale è l'esigenza profonda della platea di liberarsi da uno stato di inquietudine e di disagio psicologico diffuso, presente, senza soluzione di continuità, in diverse epoche e realtà sociali.
Tutti gli elementi accennati producono delle profonde antinomie tra l'esigenza di impiegare la musica e gli artisti per proporre nuovi modelli comportamentali e di consumo, e l'inclinazione naturale della società contemporanea a superare tanto gli aspetti atavici quanto il quadro culturale pre-moderno che sostiene e produce l'industria delle star e che regola il rapporto tra palco e massa. L’insieme di queste contraddizioni ha quindi generato una singolare serie di equivoci che accompagnano la storia e la realtà quotidiana della produzione dei moderni spettacoli dal vivo. Contribuire ad alimentare il confronto su quello che si è voluto definire il "grande equivoco del rock and roll" è l’obiettivo che si prefigge il presente lavoro.
Infine, dal punto di vista del sistema di analisi e dello sviluppo della ricerca che sono stati adottati, andrebbe rilevato che, l’osservazione delle dinamiche che compongono l’intero quadro è stata sostanzialmente sviluppata e divisa in tre parti, apparentemente indipendenti tra loro.
In una prima parte si affrontano i rapporti tra la personalità carismatica del leader e la folla dal punto storico e psicologico, nella seconda parte si è analizzata la realtà propriamente economica del moderno sistema della gestione commerciale e nella terza si sono presentate le relazioni dirette tra la gestione del fenomeno della rock star e le implicazioni commerciali, politiche e di comunicazione da essa rappresentate.
Ognuna di queste parti sembrerebbe quasi presentare un tema autonomo ma, in questo senso, si è ritenuto che, attraverso l’integrazione dei tre diversi punti di vista potesse risultare più agevole comprendere in modo relativamente completo la realtà del sistema che ha generato e che, oggi, gestisce lo star system.
Senza una spiegazione di carattere storico psicologico, infatti, risulterebbero sostanzialmente incomprensibili i profondi motivi di diversità che, dal punto di vista economico ed imprenditoriale, questo settore presenta e, del tutto analogamente, in mancanza di un’analisi specificatamente economica risulterebbe incomprensibile l’essenza del mito della musica in funzione di strumento della comunicazione e “tool” per l’indirizzo dei consumi. L’evoluzione del rapporto tra il mito di massa ed i suoi fedeli, l’analisi delle pulsioni dei consumatori moderni e di come esse vengano soddisfatte dal sistema industriale, l’utilizzo commerciale del divo della musica e le sue relazioni con i mezzi di comunicazione sono tutte componenti importanti, per spiegare i modelli di gestione del sistema delle rock star, ma esse, al contempo, rappresentano l’insieme di fenomeni apparentemente distinti (e perciò trattati distintamente in questa ricerca) che, proprio a causa della loro sovrapposizione, possono sfuggire ad una analisi che si limiti ad un solo punto di vista o che, al contrario dovesse amalgamare i diversi aspetti, integrando e confondendo materie tra loro sostanzialmente distinte.
In questo senso, attraverso le tre parti dello studio, ci si propone di affrontare ognuno degli aspetti che compongono il fenomeno separatamente, nel tentativo di ottenere un ritratto completo ed il più possibile “tridimensionale” del fenomeno.