Anche nella Capitale sono stati emessi gli ultimi verdetti del pubblico. Nella prima serata, domenica 11 marzo, sono stati ben quattro i gruppi premiati dai favori del pubblico, dato il pareggio tra Maril-It, brillante e molto interessante indie band che è riuscita ad impressionare la gente in sala tanto da raggiungere la terza posizione in coabitazione con Amnesia. Attori, questi, di una esibizione più morbida orientata verso sonorità pop molto eleganti e mai scontate, frutto di arrangiamenti intelligenti e di una buona perizia dei musicisti. Le prime due piazze sono state appannaggio invece di The Wops e Heaven Side, bands piuttosto giovani con un buon avvenire se sapranno capitalizzare quanto di buono mostrato in questa occasione sul palco del Jailbreak. Ai primi si possono perdonare piccole imprecisioni frutto di un’emozione ancora un po’ difficile da controllare. Mentre i secondi hanno mostrato già una maggiore confidenza col palco, anche se anche per loro si intravedono ulteriori margini di miglioramento. Restano per ora in attesa di sapere se potranno tornare in corsa gli U.R.O.D, con le loro sonorità dark elettronico industriali, e i più melodici Uscita 26, bravi e freschi di demo. Con loro sulle spine anche altri due gruppi: i Blumale, formazione interessante capace di alternare momenti più tirati ad atmosfere più soft, in chiave semi acustica. E i Milvains, rabbiosi alfieri di un rock aggressivo senza compromessi, alle soglie delle rumorosità del punk più crudo. Ritroveremo invece in semifinale - e passiamo dunque a quanto accaduto lunedì 12 marzo - i Pure, che sebbene siano parsi ancora alla ricerca di una personalità più definita come band, hanno mostrato buone carte da giocare. Poi il gruppo hip-hop Cix&Nemesi, che seppur non scostandosi in maniera particolare dai canoni del genere, si è fatto apprezzare per la buona vena melodica, interpretata da una vocalist dalle ottime doti, e per i testi piuttosto interessanti e ricchi di sincere esperienze di vita. Da rivedere forse qualcosa in fase di produzione per quanto concerne la parte strettamente musicale, ma potrebbero farsi notare all’interno del panorama rap nostrano. Davanti a loro si sono classificati iGray Rose, giovani e grintosi, che hanno mostrato di avere già le idee abbastanza chiare riguardo il loro progetto musicale che, seppur con le pecche ascrivibili alla non lunghissima esperienza, è apparso già piuttosto accattivante: continuate così. Vedremo in semifinale anche i White Mirror - sul palco martedì 13 - superstiti in una serata dalle molteplici defezioni. Per poter dare un giudizio sul loro power-metal, li aspettiamo in un contesto più vero. Ancora una volta grazie al fantastico “duo fonico” Fabio&Marcello, a David Ettore e tutto lo staff del Jailbreak. Alla prossima dalla Capitale!