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2006gennaio
Dicembre torinese
In attesa che la fiamma olimpica illumini le notti torinesi, a scaldare l''atmosfera assai rigida di questo dicembre in Piemonte ci hanno pensato le bands salite sui palchi di Hiroshima Mon Amour e Garage 92 per conquistare il pubblico e guadagnarsi la possibilità di proseguire il proprio cammino all''interno di Emergenza Festival.
Grande varietà di generi musicali, come sempre ed ennesima conferma dell''ottima qualità della scena emergente piemontese, a partire dai NKM, giovanissimi alfieri del metal a cui si può serenamente perdonare qualche piccola sbavatura a fronte di un entusiasmo (loro e di chi li accompagna) notevole che ha consentito il passaggio del turno a una band con tutti i numeri per ben figurare in questo contest.
Nella stessa serata il foltissimo pubblico ha potuto applaudire i teatralissimi ed intriganti GRAVIDANSIA (nella foto), record band al momento per voti ottenuti, capaci di ipnotizzare l''audience grazie ad uno spettacolo completo, ammaliante, dal ritmo perfetto, in cui a composizioni oniriche e suggestive hanno alternato pezzi più aggressivi e diretti, supportando i testi con gestualità e travestimenti molto azzeccati. Bravi
Non da meno, ed infatti anche loro sul podio i SYLLOGISM, ottimi rappresentanti del progressive rock, che si sono dimostrati assolutamente all''altezza di un genere così complesso. Grande tecnica e padronanza scenica, li aspettiamo volentieri alla prossima esibizione.
Molto più diretti ed essenziali i NEROCHINA, il cui rock quasi minimale supporta testi visionari ma non per questo ostici, un mix di potenza e poesia, che li pone tra le proposte più interessanti ascoltate ultimamente. Da tenere sott''occhio per chi è alla ricerca della next big thing..
Scatenatissimi e scatenanti, i componeti dei FALSARI CLUB ITALICO hanno impazzato sul palco con il loro hip-hop, appoggiando su basi incalzanti liriche ora aggressive ora divertenti. Uno show di rilievo, ottimi rappresentati di un movimento in continua evoluzione. Venticinque minuti di fuoco i loro, grazie anche alla presenza di due simpatiche signorine che hanno calamitato gli sguardi di molti presenti…
Inversione di rotta radicale dal punto di vista stilistico, con l''ascesa on stage de IL CAOS&DANA, le cui coordinate musicali hanno ricordato un certo cantautorato moderno di qualità. Padroni assoluti dei loro strumenti, hanno potuto incantare con il loro rock raffinato, guidati dalla voce suadente e dalla presenza scenica della loro lead singer, offrendo uno spaccato del loro repertorio che li segnala sicuramente come una band di livello assoluto.
Molto piacevole e divertente il rock ballabile proposto dai SOMEBODY KILLED KENNY, una band double face…. seriosi colleghi d''ufficio pronti ad imbracciare i loro strumenti e scatenarsi come delle rock stars!! Semplicemente vogliosi di divertirsi senza eccessi di alcun tipo, hanno conquistato il pubblico con riff semplici e melodie piacevoli, nonché con una simpatia contagiosa.
In chiusura di serata gli SPELLBOUND hanno lasciato tutti con un dubbio irrisolvibile…. Cosa sarebbero stati capaci di fare con un tasso alcoolico lievemente inferiore nel sangue?!? Dotati di tecnica eccelsa e gusto per gli arrangiamenti da vendere, hanno sparato in faccia ai presenti un treno di accordi storti, ritmi sincopati, e riff taglienti di una potenza e precisione impressionanti, soprattutto dopo essere stati incollati al bancone bar per tutta la serata…. Eccezionali!!!