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2006gennaio
Come with us and let's go play!
14 DICEMBRE
Serata a cinque quella di stasera all''Indian Saloon per le band di Emergenza Festival, che giunge al giro di boa per quanto riguarda le eliminatorie.
Mancano infatti i Neverend, che salutiamo sperando di vederli presto solcare il palco del locale.
Intanto ci gustiamo le esibizioni delle band presenti. I Waist Of Noise che sfoderano un NuMetal sfacciato e deciso a tal punto da mettere in crisi le corde vocali del cantante che fa comunque fronte in modo ammirevole al pubblico presente.
Nofearforfire rispecchiano alla lettera il nome, sebbene la giovane età possa far pensare diversamente. Colpiscono con un incalzante stoppato che viaggia all''unisono dei due chitarristi e lo stile punk americano liceale, che li distingue da Casta Diva che, a loro volta, dimostrano una matura e consolidata confidenza con il palco presentando un rock vigoroso anche per la presenza provocante della nuova cantante.
Arriva il momento dei The Empty Pints e il loro oltraggioso rock''n roll, presentato dalle spettacolari movenze e sorprese della cantante che si esibisce scalza con una parrucca successivamente strappata dalla testa, e guarnito dalla tecnica garage del chitarrista e batterista che non perdono una battuta, come John Spencer And The Blues Explosion.
Gli Anteprima chiudono la serata con ballate romantiche e brani dai testi riflessivi e diretti che non lasciano spazio all''interpretazione soggettiva; davvero interessante trovarsi di fronte ad una band che trasmette emozioni come solo De Andrè o Guccini sapevano fare. La chitarra acustica crea un riflesso ammaliante con i par posizionati sul palco dimostrando che a volte non servono troppi effetti speciali come limoni spaziali o maiali volanti per creare l''atmosfera giusta.
Li sentiremo ancora al Rainbow con Casta Diva e The Empty Pints.
18 DICEMBRE
Anarchy in the U.K. è sicuramente un grido adottato da molti per esprimere la rabbia adolescenziale e il voler farsi sentire.
Così come la sottoscritta ai bei tempi, ora Kantina 27 e The New Borders sfoderano il loro assalto al mondo musicale,caratterizzando il loro stile come grezzo,volgare e sfacciato risalendo al vero punk senza pretese.
Successivamente, spazio ai Bohemians, che recitano fedelmente le parti di John Deacon, Brian May, Roger Taylor e Freddie Mercury con ballate alla Somebody to Love e attacchi alla Hammer to Fall; ed è interessante vedere come le circostanze si ripetano durante gli anni, ovviamente,con spessori e sfumature differenti:si racconta, infatti, che Sex Pistols e Queen si incontrarono durante le registrazioni intorno al ''77 negli studi della loro etichetta discografica, scambiandosi provocanti battute sulle loro differenti versioni di God Save The Queen… ma The Show Must Go On senza complicazioni tra le band in esibizione, passando ai Mombasa e la loro suprema inclinazione underground per i pezzi, in prevalenza strumentali, che spaziano dallo stoner, al noise, al tribale.
E'' il momento anche per Circolo Vizioso e la loro completissima formazione a sei multisex, che mostra una piena consapevolezza di come ogni genere musicale possa essere arricchito dai principali strumenti che comprendono e caratterizzano una moderna rock band, dando origine ad uno stile individuale.
I No Water, invece, rispolverano i buoni vecchi pezzi di Ozzy Osbourne dal sapore di pipistrello e scrollano dalle spalle dei presenti la voglia di andarsene a letto.
La serata termina così con i festeggiamenti di Mombasa, Kantina 27 e The New Border che passano il turno.
Stay tuned!