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2005dicembre
Fine novembre a Milano
DOMENICA 27 NOVEMBRE
Assolutamente diversi e opposti i generi musicali proposti dalle band in questa ennesima eliminatoria, ma, come sempre, all''altezza del palco!
Compete ai Seeweed di Bergamo inaugurare la serata a suon di rock. Si scoprono subito attinenze ai vicini Verdena anche semostrano più dinamismo: un vero movimento fluttuante da palcoscenico. Disinvolti e aggressivi si fanno certamente sentire e apprezzare anche da chi non li conosce.
Tocca poi ai Mad For Joke proseguire lo show accattivandosi la simpatia del pubblico grazie alla loro originalità che accosta il punk melodico con piccoli ritocchi di basi elettroniche regolate direttamente dal batterista.
Ed è una soddisfazione avere ancora ospiti come Deportivo l.b e Dear, vedere la loro partecipazione assolutamente positiva nei confronti delle band in concorso: tutti si sentono ugualmente parte del Festival per un semplice motivo: l''amore per la musica.
I Dogma che li seguono propongono un rock che ricorda i più affermati artisti italiani.
I Rajas prendono possesso del palco trasformando l''atmosfera grazie alla bellissima voce del cantante affine a quella di Francesco Renga, ma personalizzata dal ritmo incalzante della chitarra acusticamelodia + energia + grinta!
Arrivano subito dopo gli Stolen Hate capaci di sfumare contrattempi heavy-metal con fraseggi blueseggianti, il tutto con una naturalezza incredibile.
Chiudono la Kermesse gli Spectrum-X e il loro electro-dark from New York: lo stile contro, il look fetish e l''indiscussa qualità musicale sono l''ennesima dimostrazione che il dark e le sue sfumature non sono un prototipo nato negli anni ''80 e morto nei ''90, ma uno stile anche di vita, ancora integrato nella musica contemporanea, forse il più stravagante, ma indiscutibilmente creativo e affascinante.
Ennesima serata speciale proprio per la risposta dei presenti che hanno capito e apprezzato il multiforme talento delle band.
MERCOLEDI'' 30 NOVEMBRE
Una serata all''insegna del revival questa di fine Novembre,in una Bresso ancora semi coperta dalla neve e una temperatura da far rabbrividire.
Scaldano gli animi gli Ultopis,lasciando tutti a bocca aperta: nel locale regna il silenzio ed è davvero difficile descrivere la bravura, la passione, la scioltezza con la quale questi giovani diciassettenni passano da improvvisazioni alla Van Halen a Santana, per poi richiamare un geniale Flea al basso, una Marina Rei alla voce e un demoniaco Keith Moon alla batteria:”the kids are alright”per citare proprio gli Who, a
nche in riguardo alle movenze alla Pete Townshend di uno dei tre chitarristi dei No News, i quali si esibiscono per penultimi, proponendo un pot-pourri di cover anni''70 stimolando la sottoscritta ad una sfrenata danza e delirio durante “I''m gonna get out of this place” dei The Animals. Successone!
Anche Maybe continuano la kermesse di brani dal sapore di vinile sfoderando una “Money”dei Pink Floyd.
Raven Dust e Stab the Difference sbalordiscono con il loro Metal Core velenoso, potente, spregiudicato. Quartadimensione invece, con una formazione più che completa, intonano un rock italiano scorrevole nei testi e apprezzabile, con notevoli parti alla tastiera.
E come di consueto anche questa volta una band dark-gothic a rappresentare i maggiori esponenti di questa cultura come The Cure, Sister of Mercy, Clan of Xymox, Lacrimosa e 69Eyes: questi ultimi suonarono proprio all''Indian Saloon pochi anni orsono.The Stompcrash, che appunto incentrano le loro liriche su storie gotiche trasmettendo, attraverso la musica, le loro emozioni, passano il turno insieme a No News e Stab The Difference.
Anche in questa occasione hanno assistito e partecipato con sostegno altre band in gara come HTTP404 per la soddisfazione della medesima e quella delle band in esibizione.
Grazie a tutti!