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2005novembre
Milano apre le porte
Cronaca delle prime due serate
Domenica 6 novembre, ore 21:00
Aprono le porte dell'Indian Saloon di Bresso.
Le band sono calde e hanno voglia di suonare e di farsi sentire.
Gli open-act sono i NO REASON WHY che si espongono con sicurezza sul palco attraverso note melodiose definite dall''audace tastierista Lucia che con un tocco raffinato e incalzante colora i brani e li eleva ad un altro livello.
Li seguono i THE UPSTAIRS…e che dire del loro sound “maleducato” di chitarre gracchianti con un batterista a dir poco acrobatico?
Continuano gli X-RAY che riaccendono anche la old peaple presente in sala con i brani di The Killers, Bon Jovi, Blink 182. Con una Holà, tratta da Vertigo degli U2 si fanno posto gli ENTROPIA e il loro power pop o punkrock, chiamatelo come vi pare questo meddle di riff melodici e veloci con chitarre distorte e arpeggi "d''atmosfera", un sound italianizzato, personalizzato.. e reso loro benché le band alle quali si ispirano siano No Use for a Name, Ataris e Greenday.
Gli HAULIN' HASS e il loro hardcore da Piacenza danno il via alla seconda parte della serata ed è la svolta: la loro carica esuberante e il feeling fra loro sul palco arriva diretti a tutti i presenti…sarà la vicinanza con L'Emilia Romagna, ma questa band ha catturato davvero l'attenzione infuocando completamente lo spirito della serata…qualche vocalist dall'altro lato dell'oceano urlerebbe “the roof! the roof! the roof is on fire!!!” ma per fortuna tutto è sotto controllo all'interno dell'Indian dove l'arredamento è rigorosamente di legno.
La serata volge verso il termine, ma la performance dei MASCELLA tiene incollati i presenti ipnotizzando la loro attenzione grazie alle sfumature etniche adottate dal singer che si serve di accessori strumentali per rafforzare la spinta prodotta dal guitar man.
L''ultimo show tocca agli SCACCIADEMONI, e chi meglio di loro poteva concludere questa prima serata di Emergenza Festival?
Sudati, stanchi…confusi dall'alcool, ma felici, passano il turno Entropia, Haulin'Ass, X-Ray.
Grazie all'indiscutibile supporto tecnico di Marco e Jerri, i tecnici di sala e palco.
Ci si vede al Rainbow guys!
Keep on rockin'!
Domenica 13 novembre
La venue è sempre l'Indian Saloon di Bresso.
Le porte si aprono con trenta minuti di anticipo causa la marea di gente accorsa.
Chi seduto, chi al bancone ,tutti in attesa di assistere allo sho… ed ecco che salgono sul palco tre figure incappucciate che richiamano alla mente i personaggi del Ku Klux Clan: sono i SOUND OF STREET con le loro atmosfere introspettive a ritmo di hip hop.
Proseguono i COOL FUN con le loro cover, mentre il pubblico continua a salire di numero, e il locale ad essere sempre più gremito. L'aggressività della cantante accende l'entusiasmo degli spettatori e li prepara al punk dei NICE PRICE,ma è con gli NDRANGHESTAN che la platea si sveglia totalmente.
Alle percussioni Cristian “Experience” crea un sound accattivante, tribale, in continua mutazione attraverso metal, reggae, jungle,con testi che trattano di disagio sociale senza finta ipocrisia e retorica.
Anche un ospite come Pino Scotto sembra compiaciuto dell'atmosfera e per noi è un onore averlo tra la folla.
E' il momento dei P38 che mantengono calda la temperatura,che sembra decisamente aumentare grazie alla prestazione vocale e alla presenza scenica della cantante Valek e dei suoi POSEIDON: “fedeli alla linea” per citare un lontano, ma sempre presente in spirito, Lindo Ferretti.
Diventa critico, per me, tornare nei panni di presentatrice dopo una tale performance, ma mi armo di coraggio e proseguo. Ecco sul palco i SILENT VOID, ultima band della serata.
Si classificano primi gli Ndranghestan seguiti da Poseidon e P38.
Bellissima serata che rimarrà nella mia memoria e spero in quella di tutte le band della serata e del pubblico.
Alla prossima!