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Tutte le recensioni della finalissima



HINDOSLEM Aprire una manifestazione così importante non è una cosa affatto facile, e gli HINDOSLEM hanno sofferto l'impatto con diverse incertezze iniziali. Sono stati comunque bravi a superare il difficile momento supplendo con la grinta ed il coraggio (che non e'' cosa da poco!). artisticamente ancora molto acerbi, si esprimono in modo monocorde nei mid e nei fast time. FAST FRIDAY Sicuramente uno show ben suonato da una band consapevole dei propri mezzi, che suona un rock a dir poco violento….ma come la maggior parte delle band rivolte a questo genere, il livello di comunicazione e, di conseguenza, di coinvolgimento, è prossima allo zero, lasciando me attonito e la maggior parte della platea a dir poco indifferente. SKA-N-SKA Un concerto che ha radunato una vera e propria folla festante/danzante sotto il palco!!! I ragazzi sono stati bravi, passando con disinvoltura dallo ska al dub, dal reggae fino alla pachanka. Sinceramente, in termini prettamente tecnici, i pezzi non sono stati suonati in modo preciso, anzi a volte un po'' approssimativo, ma in questi casi, conta veramente? SIXTEENTH SOLID SPREAD Oserei dire “baciati dalla sfortuna”; la band si è esibita sotto la pioggia battente, che non ha di certo incoraggiato la platea a scatenarsi sotto il palco. Ed è stato un vero peccato, perché lo show è stato bello e convincente, i ritmi coinvolgenti; questo è stato possibile grazie soprattutto a canzoni con un certo spessore e dei suoni veramente appropriati. LIK….ID C'è stato di tutto: capacità tecnica, potenza espressiva, potenza di suono, coinvolgimento emotivo. Nonostante il fango imperante, il ritmo e la rabbia della band ha fatto affluire una notevole quantità di pubblico sotto il palco, che si muoveva a tempo e rispondeva all'arringa del simger….uno show sontuoso. KILL THE NICE GUY Inizio titubante, quansi intimidito, da parte del gruppo, che è riuscito man mano a catturare l'interesse della platea con il suo groove ossessivo, a volte psichedelico. Purtroppo un atteggiamento un po' troppo glaciale verso il pubblico. Peccato! PUMMEL Ragazzi che concerto! Bellissimo, serrato, nervoso (forse isterico), al limite della schizofrenia... veramente bravi ed imprevedibili... uno show che ha avuto un solo torto: quello di essere messo in scaletta prima dei Bad Religion nel Rothenburg stage, cosa che ha limitato la presenza del pubblico. Peccato... ma io per fortuna c'ero! LAZURIGHT Un concertino eseguito come un compitino della scuola, ben fatto (…ma a volte con le chitarre terribilmente scordate!) e senza enfasi. D'altronde lo show eseguito con songs come queste, carine ma fragili nella loro composizione, che lasciano una sensazione eterea generale, non puo' non essere poco incisivo. E' stato come bere un bicchiere d'acqua…..me lo sono gia, dimenticato!……. BLUSH Veramente una bella apertura per i concerti della giornata. La band ha coinvolto la platea con la forza della propria sempilcita' e della compattezza, potendo contare su un pugno di canzoni dalle belle melodie sostenute da suoni appropriati. Molto bello. INDRA Ottima performance; atmosfere rarefatte, elettronica imperante, beat intriganti, cantato superbo. La band è riuscita a catalizzare ed a ipnotizzare l'audience con molte frecce al proprio arco; il che li ha resi estremamente diversi da tutto quello sentito (almeno finora) qui. ROCK HARD POWER SPRAY Un vero e proprio spettacolo rock'n'roll con tutti i suoi relativi stereotipi: ritmo incalzante, cantato grintoso, soli al fulmicotone, sputi, sigarette in bocca, strumenti abbandonati in terra in feedback, a fine esibizione……..tutto al posto giusto e assolutamente ben fatto, ma evidentemente troppo di “maniera” e molto poco convincente…. BAND CALLED PHARISEE Ecco uno show suonato veramente con il cuore; bellissimo nell'intensità e nell'atmosfera, che ha sciolto man mano i cuori del pubblico. Pubblico che è stato coinvolto emotivamente ed ha parte